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In Lost in translation i giapponesi sono a casa loro e non fanno fotografie.
Difatti il mio (quello sulle fotografie) era un esempio generico, lì non mi riferivo a Lost in Translation.
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C'è la scena dello spot dove il regista farnetica un'infinità di parole e l'interprete guarda bill murrey e traduce tutto con un frase di due o tre parole al massimo.
Beh da una scena del genere possiamo capire due cose:
- o l'interprete ha volutamente evitato di dire a Murray tutto quel che ha detto il regista (perché non era il caso)
- o il giapponese è una lingua che necessita l'utilizzo di molte parole per esprimere un concetto che, in una lingua come l'Inglese, si esprime più brevemente.
In entrambi i casi non trovo che la cosa possa essere offensiva per i Giapponesi...
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E ci sono altre scene davvero degne delle barzellette.
Questo è vero.
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Poi il film è comunque bello soprattutto perchè Murray è un grande, ma il ritratto dei giapponesi è davvero indecente.
Sì, guardandoli ti viene da pensare "questi sono pazzi", però io credo che questo succeda molto spesso (e molto facilmente, anche senza rendersene conto) quando si parla di culture diverse dalle nostre.
Il mio è un discorso fatto dal punto di vista della "scrittura". Non è facile avere lì a portata di mano alcune caratteristiche e non utilizzarle per creare il personaggio che farà parte di una determinata storia.
(va fatto col dovuto rispetto, ovviamente)
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Capisco sia la prospettiva di Murray e della Johnasson ma non giustifica del tutto - l'episodio che ho citato prima non è un'inquadratura o una scelta di montaggio è una rappresentazione quasi oggettiva.
E' verissimo.
C'è da dire però che mi piacerebbe vedere come loro o altri (e mi riferisco non agli Americani perché i loro prodotti arrivano anche da noi) gestiscono i personaggi "Italiani".
Io credo che, bene o male, in questi "errori" ci caschino un po' tutti.
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Io mi sono fatto nove mesi in inghilterra quindi so bene di che parli
Perfetto, allora sai a cosa mi riferisco.
Ho praticamente vissuto più all'estero che in Italia ed è forse questo il motivo per cui raramente mi scandalizzo davanti a certe cose.
Ma sono d'accordo sul fatto che bisognerebbe bilanciare le cose quando si ambienta una storia in un altro Paese.
Della serie: ti faccio vedere quanto sono strani questi, ma ti facciamo vedere che anche noi non scherziamo con le nostre manie.
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Sugli italoamericani: io sono del nord e quindi gli italoamericani tipo sopranos mi sono davvero piuttosto estranei, essendo per lo più di origini meridionali (e nella serie la differenza nord-sud italia emerge eccome, a riprova che chi scrive sa bene di che parla).
Anche io sono del nord, ma scrivendo sceneggiature (e storie varie) sono piuttosto documentata.
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Poi non conoscendo la comunità italoamericana credo che sarebbe un po' presuntuoso da parte mio dire fino a che punto si tratti di macchiette.
In ogni caso la macchietta nasce sempre e comunque da un qualcosa che hai visto o sentito.
Che poi uno amplifichi la cosa o meno, la base di "verità" c'è sempre.
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Comunque dopo Shark Tale della coppia De Niro Scorsy al doppiaggio la comunità italoamericana si era molto risentita (come già con i soprano, che ironizza pure sulle proteste della stessa comunità) e pare che il fatto che The Departed parli di gangster irlandese non sia proprio irrelato a questa cosa...
Ecco, questa è una cosa che io proprio faccio fatica a comprendere.
Shark Tale l'ho visto e non ci ho trovato nulla di offensivo, veramente, nemmeno sforzandomi. Anzi io l'ho trovato splendido!
E, a proposito di Shark Tale, a me ne avevano parlato malissimo, così un giorno ho deciso di guardarlo.
L'ho visto in Dvd, per cui in lingua originale (preferisco sempre guardare i film in lingua originale, se posso)
A fine visione mi sono chiesta come mai a me e alle persone che lo avevano visto insieme a me il film era piaciuto tantissimo, e come mai ad altri amici (che lo avevano visto in Italiano al cinema) il film aveva fatto addirittura schifo.
Al che abbiamo provato a vederne un pezzo in Italiano e, devo dire, siamo rimasti tutti a bocca aperta.
Davvero un'altra cosa!
Innanzitutto, sembrava di essere a "Buona Domenica" (mancava solo la voce di Costanzo e c'erano praticamente tutti) e poi, altra cosa che mi ha colpito, c'è una mancanza di cura per i dettagli evidentissima.
Esempio stupido: le due meduse rasta (Ernie e Bernie) mentre in lingua originale sono splendidamente "doppiate" da due giamaicani (uno dei quali era addirittura Ziggy Marley) in Italia sono state doppiate dai due tizi di Zelig che, seppur simpatici e conosciuti, nulla hanno a che vedere con l'essere "giamaicano".
Ma così molte altre cose...
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e pare che il fatto che The Departed parli di gangster irlandese non sia proprio irrelato a questa cosa...
Così si rivolteranno le comunità Irlandesi
A proposito, The Departed mi attira come film, ma non sarà facile far finta che non ci sia Di Caprio (io lo detesto e non riesco a vedere i film che "lo contengono")
Lo, perdonaci, lo so che siamo OT (persino io che ho un forum dove l'OT è più che benvenuto, me ne rendo conto)
Tornando ad Heroes:
L'attore che interpreta il genetista Indiano, dovremmo averlo già visto in Numb3rs (sì se ce lo avessero fatto vedere...)