| Come avevo promesso vi spiego le cose tra parentesi. Quando si doppia qualcosa, il microfono per il doppiatore è la cinepresa o telecamera, per cui l'emissione della voce va rapportata di conseguenza. Se il personaggio che parla è vicino, in primo piano o a mezzo busto, l'attore che lo doppia starà vicino al microfono. Il grande Amendola, il padre di Claudio, recitava accanto al microfono. Se invece è lontano, il doppiatore farà uno o più passi indietro rispetto al microfono, per cui si avrà un effetto di "aria" e quasi di rimbalzo della voce. Se poi serve un effetto eco tipo tromba delle scale o una chiesa, oltre alla distanza del doppiatore dal microfono, in sede di mix verranno aggiunti degli effetti grazie a delle macchine apposite. Queste stesse "macchine" creeranno gli effetti radio, telefono etc. Tutto questo se la scena è in interno, perché le pareti delle sale di doppiaggio, per quanto acusticamente neutre, hanno comunque una loro sonorità. Se invece la scena è in esterno, il doppiatore reciterà sempre come se fosse in primo piano, e sarà il fonico a fare i "campi", cioè ad abbassare ed alzare il volume a seconda che il personaggio sia lontano o vicino alla cinepresa. Questo perché in esterno non c'è nessuna rifrazione o rimbalzo della voce, non essendoci pareti. Se poi il personaggio parla dietro una porta, un vetro, o un ostacolo fisico qualsiasi di solito c'è l'assistente che interpone un copione tra la bocca del doppiatore e il microfono. E' piuttosto noioso, mi rendo conto. Le notazioni tra parentesi indicano, come ho già detto la posizione del personaggio rispetto all'inquadratura, e servono a dire al doppiatore che la sua battuta è Fuori Campo (FC), Di Spalle (DS), inizia Fuori Campo e finisce In Campo (FC/IC), o viceversa (IC/FC), è accavallata alla battuta precedente (Acc), è Sul Muto (SM) (il personaggio muove le labbra ma non emette alcun suono), è in Effetto (Eff) (parla attraverso il telefono, la TV, dietro una porta etc.). E via così. Poi ce ne sono altre dovute al sync. Per esempio: in italiano non c'è spazio per dire quello che dice il personaggio. Se i tempi e le inquadrature lo permettono, si fa cominciare a parlare il personaggio PRIMA dell'originale, (Ant. FC SM) Anticipare Fuori Campo Sul Muto, o FINIRE dopo l'originale, (Fin FC SM) Finire Fuori Campo Sul Muto. Direte, va beh, sono intuitive. Certo, ma ci sono due problemi, anzi tre. Non tutti gli attori, anzi pochi, sanno l'inglese o comunque le lingue. Quelli che capiscono sono i peggiori perché cominciano a dire, " la battuta è qui, perché è qui che la dice in originale. Ma allora quella prima dove la devo dire? ", o a protestare, "Ma qui dice....", "Perché l'adattatore ha cambiato?", "Questo significa questo, non quest'altro...", e via così. Dimenticando che qualcuno, di solito un professionista ma non è detto, ha fatto un lavoro a monte, magari ha solo inverito delle battute, magari ha fatto una perifrasi, ma comunque ci ha pensato, e se l'ha fatto c'è un motivo che se uno non ha visto tutto il filmato o letto tutto l'adattamento, non sa. Battutaccia: "Un po' come voi insomma...." Voglio vedere se vi arrabbiate. Il terzo problema, che poi è il più importante, è il tempo. Gli attori in sala sanno già dove il loro personaggio comincia a parlare, dove finisce, se è in campo, se è fuori campo. Non devono andare a cercarsi le battute. Bene il maestrino ha finito, per oggi. Se vi interessa, posso continuare, ce ne sono di cose. Fatemi sapere. Ciao a tutti e buona notte.
Aspetto sempre il mare di sconcezzine di patri. Buonanotte per davvero.
|