carped25 |
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| E lo confermo. Poi c'è la recitazione. E' con quella che vengono fuori i sentimenti, i sottotesti etc. Il testo ti da, o dovrebbe darti gli strumenti (cioè le parole, la costruzione delle frasi) per esprimerli. Sai quante volte delle battute teoricamente giuste, nel senso di fedeli all'originale, sono state "dette" in maniera sbagliata, cioè con L'INTONAZIONE sbagliata, che ha stravolto il senso? Pensa a "Salve sono Cesare, ragazzi!" o "Salve, sono Cesare Ragazzi!" Quando si recita, se devi urlare, piangere, o ridere, è tutto sommato facile. Sono i mezzi toni quelli difficili. Le sfumature. Quelle non si scrivono. O l'attore le capisce, le coglie al volo sentendo l'originale e leggendo l'adattamento, se è fatto bene, o si perdono.
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