Divertirsi sul lavoro!, Pure se è noioso da morireeeeeeeee

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rabb-it
view post Posted on 21/2/2009, 18:03 by: rabb-it




21.02.09
Deliri e spaventi!


Mattino ore 5 e 43 minuti.


Entrare in fabbrica.
Cambiarsi le scarpe, mettere le forcine nei capelli che mi stanno dando noia, mo li taglio di nuovo corti!

Ore 5 e 54 minuti

Dirigersi al proprio macchinario alla spicciolata, due in una direzione, tre in un altra e così via nel frastuono che è assente solo al lunedì mattina.

Luci accese solo nei reparti con il personale che fa il turno di notte.

Nel reparto dove sono io ora non ci sta nessuno, quindi solo le luci di emergenza accese, quelle per permettere di arrivare alla propria postazione, in perfetto stile sul risparmio energetico, che è una cosa da pensare tutti i giorni e non solo per la bolletta.

Ore 5 e 55 minuti

Accendere le luci per se, e per le colleghe del reparto vicino.

"Grazie Rabb-it"

Erano dietro di me, ma il quadro è unico.
Si risparmia anche il tempo e si fa la solita battuta, un poco sacrilega, molto... forse.

"Prego, sai com'è il mio solito delirio di onnipotenza, mi piace poter dire: E luce sia!"

Ore 5 e 56
Accendere il macchinario, è meglio quando si ha anche il turno di notte, la macchina è già accesa e si ha una cosa da ricordarsi in meno, ma non è difficile.

Far partire il lavoro anche se non è ancora suonata la sirena, così non mi sento in colpa quando faccio la pausa caffé.

Ore 6.00
Suona la sirena, ma ora il frastuono è anche qui.
Non fa differenza.

Le risate di 5 minuti prima fan compagnia mentre si fan passare le otto ore... che sia quello a renderle più veloci?

Non lo so, ma mi piace pensarlo.

In fondo si dice che quando ci si diverte il tempo passa più velocemente.

Accidenti non ditemi che è per quello che il fine settimana di solito è un jet supersonico?

Quindi per la teoria dell'assurdo dovrei fare qualcosa che non mi piace per farmelo durare di più?

No no... vola pure bello!


Alla sera collaudi coronarie!


Allora il termine fare un collaudo alle coronarie non so chi lo abbia usato per primo, so che quando si era ai tempi in cui commentavamo ogni singola fotografia del protagonista di JAG, ci usciva dalle dita ogni tre per due.
(E poi uscivano dalle dita anche per un certo altro telefilm, ma vabbe')

Nel senso che certe foto erano un...colpo al cuore.
Da li tutta una serie di freddure e battute in tema.

Poi c'erano i collaudi coronarie della mia nonna, di cui spiego in fondo.

E ci sono i collaudi che ti fanno sul lavoro e non dello stesso tenore, chi può capire capisce!

Uno però me lo sono fatto da sola ierisera a fine turno.
Prima che finisca la serata lavorativa se è venerdì e non si lavora di sabato bisogna mettere le rocche in una stanza apposita.

Io vado bella tranquilla spingendo la mia brava rastrelliera, l'attrezzo con le ruote dove si impilano le rocche, stavolta le domande le prevengo.
Ci sta il sensore che fa accendere la luce in automatico quando vede del movimento.

Solo che stasera era lento, capita a volte che non legga...e io gli do dell'analfabeta!

Ma nella penombra vedo lo stesso dove devo andare e visto che mi scappa da ridere, sì da sola, faccio che dire:
"Se qualcuno sta nell'ombra occhio che vi investo!"

So che non c'è nessuno dentro, ma il sensore proprio in quel momento ha deciso di leggere me che camminavo e BAM illuminazione completa!

Ho sentito nitidamente il battito accelerare per lo spavento, se non è collaudo coronarie questo!

Domani lo racconto a mia nonna, a cui io e mio fratello facciamo spesso scherzetti, ora un po' meno di un tempo, con la scusa del:

Nonna serve alle cornarie ti teniamo in forma.

Traduco da nipotese sarcastico: Se non fai un infarto con noi puoi star tranquilla!

Credo che sapere che ho... preso un po' della nostra medicina, in spavento, le farà fare delle gran risate.

Poi vi dico.
Intanto lunedì dovrò fare un discorsetto a quel sensore.


ah vi state chiedendo quanto son fuori se parlo da sola con macchine e varie?
Ohhh bhe diciamo che finché non le sento rispondermi credo vada tutto bene!

Se sento anche la risposta allora forse, e solo forse, inizierò a preoccuparmi sul serio!

^_^


Chiamate indesiderate!

Non so gli altri, ma dove lavoro io non si può usare il telefono, a meno che non sia un emergenza, e di norma si domanda il permesso.

Ma anche riceverne di telefonate è cosa che dovrebbe succedere solo per seri motivi.
Tipo che mi avvisano che devo cercarmi un passaggio o tornare a casa a piedi.

Quindi quando uno dei capi è venuto nel mio reparto con in mano il cordless mi è preso un mezzo accidente.

"Rabb-it è per te.*****"

* gli asterischi sono il nome del chiamante.


"****????"
Mia espressione stupita davanti al nome.
Era una di quelle aziende che concedono prestiti, io sto restiduendo i soldini della rata della macchina, ed ero in ritardo di 2 giorni sull'ultimo pagamento, e mi è preso un mezzo accidente, cioè due giorni... avrei pagato nel pomeriggio e mi telefonano in azienda?

Rispondo. Un bel po' preoccupata, mi spavento con poco, da bravo coniglio.

"Pronto sono Rabb-it, mi dica."

Dall'altro capo del telefono un impiegata del call center mi avvisa che siccome hanno aperto una nuova filiale... io la interrompo, ho capito che non riguarda i pagamenti in ritardo quindi sono sull'esplosivo andante.

"Scusi, è una telefonata di tipo pubblciitario?"
"Sì vede..."

"NO, mi perdoni, può dirmi come avete avuto il numero del mio posto di lavoro?"
"Non avevamo altri riferimenti, e siamo risaliti a questo."

La poverina ha capito che le si sta per scatenare addosso un profluvio di accidenti.
Ma io ricordandomi di amiche ed amici che lavorano, o hanno lavorato, per i call center riesco a trattenermi, in parte.

"Mi ascolti, può farmi una cortesia, elimini questo numero da quelli che potete usare, questo è il mio posto di lavoro e ricevere qui telefonate non è il massimo della vita."

"Capisco, mi scusi."
"No, mi scusi lei, so che non è colpa sua."

Chiudo la comunicazione e vado dal capo a riportare il cordless, lui si era subito allontanato, e gli spiego.
Scoprendo che probabilmente quando ho chiesto un prestito una prima volta ho dato il mio vecchio numero di casa, cambiato da pochi anni, e la fotocopia della mia busta paga, da li sono risaliti al numero dell'azienda.

E mi son domandata, ma se io avevo cambiato lavoro nel frattempo?
E se non ci fosse stato il cordless, per cui il capo mi ha gentilmente portato il telefono dove lavoro, ma mi avessero chiamato negli uffici?
Mi scavavo una buchetta per nascondermi, per l'imbarazzo.

Però non era per i due giorni di ritardo.

Almeno quello!
:AngelStar20:


20.05.09
Non è più solo una barzelletta...


Ho letto, e ho fatto un post che ho copincollato qui sotto sul mio blog, che ora in un azienda domandano di compilare un permessino per andare al bagno.

Vi passo l'articolo online inerente per completezza d'informazione.


Ci sono rimasta di sale.
Cioè avrei pensato ad una barzelletta.

E' vero che dove lavoro non serve avvisare, passiamo davanti agli uffici quando andiamo alla macchinetta del caffé o in bagno, ma non credo proprio che al mio capo verrebbe mai in mente di domandarmi dove vado.

Oddio no... una volta successe.
Ma non era un capo.
Erano pochi mesi che mi avevano assunta e ci ho messo un poco a... cambiarmi.
Uno dei colleghi fece lo spiritoso:
"Eh, ma quanto tempo hai perso, eri a chiacchierare, vero?"

Scherzava lo so, ma io ero parecchio permalosa... ero? Sono!

Io che la lingua l'ho sempre avuta poco connessa al cervello, e poi con un fratello maggiore non ho mai badato troppo alla forma gli rispondo piccata:

"Guarda potessi aver te le mesturazioni al posto mio non sai quanto sarei felice di non schiodarmi mai dalla macchina*!"

E' diventato bordò e non ha mai più osato commentare i miei due minuti al bagno.
Anzi non avrebbe mai commentato niente di quello che facevo, chiaro segno di come la stoccata sia arrivata a segno.

Tornando ai link che vi ho segnalato all'inizio, trovo parecchio esagerata la richiesta di giustificazione, da noi ci parliamo tra colleghi, nel senso che se si sta lavorando sulla stessa macchina e si lascia un collega da solo glielo si dice: Mi assento.

Ma senza specificare perché, pausa caffé o pausa cesso, a volte entrambe non lo riguarda.
Io che con il rumore non mi si sentiva facevo il gesto che fanno gli allenatori per chiedere tempo... una T con le mani e via.

Bisogna anche dire che se avessero la malaugurata idea di dirmi che gli devo lasciare un papiretto ogni volta che vado al bagno o altro per me non sarebbe un problema.
Adoro scrivere mi farebbero un favore.

Cose come:

Per impellenti necessità fisiologiche, e non essendomi ancora fatta installare un catetere domando il permesso di andare alle latrine.
Ritenendo oltresì doveroso avvertirvi che in caso non me ne diate il permesso rischiate un allagamento di discrete proporzioni.

Oppure:

Domando cortesemente il permesso di andare ad occuparmi del marchesato per alcuni minuti.
In quanto l'odore che emano non è dei più gradevoli.
Potete ben immaginare quanto codesta cosa mi imbarazzi, ma dovendo spiegar le ragioni della mia assenza per i prossimi tre/cinque minuti, non avevo altro modo.
Ah non sapete che è il marchesato?
OH mia nonna diceva che c'era il marchese in visita, in quei giorni là.
Mia madre che pioveva, ma non volevo farvi pensare ad un altro allagamento, vedi post it di ieri.


Ecco queste due mi sa che me le stampo e domani spiego, al collega di anni ed anni fa, a cosa mi servono.
Poi vi dico.

Se sopravvivo.

*Su quanto io sia attaccata al mio lavoro...potrei scriverci un secondo blog.
E non è il caso.


21.05.09
15.35

Sono sopravvissuta.

Il commento più divertente è stato proprio quello del collega in questione:

"Mi sa tanto che hanno preso Camera Caffé per un documentario!"

27.05.09

Amleto, e non solo

Io sono abbastanza sicura di aver fatto rivoltare il povero William con le mie uscite di ieri.
Nell'ordine, mentre l'adorabile macchinario proseguiva imperterrito a assemblare rocche, io mano a mano che ne prendevo una in mano ne controllavo gli eventuali difetti con il mantra:
"Ti rifaccio o non ti rifaccio? Questo è il problema!"

Mentre io e collega stiamo pulendo, sempre l'adorabile macchinario di prima, me ne esco con:
"Ci sta del marcio tra i ring"

Quando uno degli addetti a controllare gli aspiratori, quelli che tengono pulito in automatico il macchinario di sopra, ne ha fatto ripartire uno, che ha fatto un baccano del diavolo:
"Molto rumore per nulla?"

E questa è solo una parte.
E no, non abbiamo i macchinari marci, ma C'è del marcio in Danimarca come ce lo ficcavo secondo voi?

Ah come mai Shakespeare?

Perché i gironi dell'inferno di Dante li faccio oggi.
Insomma mica potrò far rivoltare sti poveretti tutti insieme, no?
Uno alla volta!

Buona giornata!


Edited by rabb-it - 7/6/2009, 17:13
 
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