"Dr Harper: Got a Thursday group.
House: Poker night.
Dr Harper: Monday morning?
House: Book club."
(2x06,
Spin)
Prendendo spunto dalla battuta di House, apro questo discussione (non mi sembra ce ne fosse già una sull'argomento) per parlare di libri, un angolino dove raccontare quali sono i nostri preferiti o quali stiamo leggendo.
Io potrei definirmi una bibliomane, onnivora e instancabile, facendo mia la massima: "Se una cosa non puoi viverla, almeno leggila!".
La lista di tutti i libri e autori che mi hanno appassionata sarebbe infinita, per cui mi limito a citare solo alcuni che non mi stancherei mai di rileggere:
Il barone rampante di Italo Calvino
Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen
Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupéry
Cent'anni di solitudine di Gabriel Garcia Marquez (di quest'ultimo, adoro l'incipit:
"Molti anni dopo, di fronte al plotone d'esecuzione, il colonnello Aureliano Buendìa si sarebbe ricordato di quel remoto pomeriggio in cui suo padre lo aveva condotto a conoscere il ghiaccio").
Mi piace molto anche Pennac; vorrei ricordare, tratto da
Come un romanzo (a proposito, se non l'avete letto, ve lo consiglio), il suo decalogo sui diritti dei lettori:
1. IL DIRITTO DI NON LEGGERE:
la maggior parte dei lettori si concede quotidianamente il diritto di non leggere... tra un buon libro e un brutto telefilm, il secondo ha, più spesso di quanto vorremmo confessare, la meglio sul primo. Inoltre, non leggiamo sempre. I nostri periodi di lettura si alternano sovente a lunghi digiuni2. IL DIRITTO DI SALTARE LE PAGINE:
ho saltato delle pagine... E tutti i ragazzini dovrebbero fare altrettanto3. IL DIRITTO DI NON FINIRE IL LIBRO:
Ci sono mille ragioni per abbandonare un romanzo prima della fine: la sensazione del già letto, una storia che non ci prende, il nostro totale dissenso rispetto alle tesi dell’autore, uno stile che ci fa venire la pelle d’oca... Inutile enumerare le 995 altre ragioni, fra le quali si debbono tuttavia annoverare la carie dentale, le angherie del capoufficio o un terremoto del cuore che ci paralizza la mente4. IL DIRITTO DI RILEGGERE
5. IL DIRITTO DI LEGGERE QUALSIASI COSA:
ci sono “buoni” e “cattivi” romanzi
Molto spesso sono i secondi che incontriamo per primi sulla nostra strada6. IL DIRITTO AL BOVARISMO:
la soddisfazione immediata ed esclusiva delle nostre sensazione7. IL DIRITTO DI LEGGERE OVUNQUE
8. IL DIRITTO DI SPIZZICARE
9. IL DIRITTO DI LEGGERE A VOCE ALTA
10. IL DIRITTO DI TACERE:
le nostre ragioni di leggere sono strane quanto le nostre ragioni di vivere.
Per finire vi mostro il segnalibro che sto usando in questo periodo, e che è un notevole incentivo alla lettura
(Qui è tra le pagine di
Le scarpe rosse di Harris Joanne, uno degli ultimi libri che ho letto)