il periodo + bello

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princess_sophie
view post Posted on 11/12/2006, 12:09




Siate clementi,please.

Il periodo più bello

01:50 am
Due occhi blu guardano attraverso la finestra, bagnata dalla pioggia. Questa sera le luci della città appaiono vacue,come se un mondo fantastico di luci e colori, dove nessuno soffre, si fosse appena materializzato. L’ospedale è desolato, c’è freddo, e lui siede da solo a riflettere, sempre con le sue pillole a portata di mano. All’improvviso, una voce: “ le convulsioni sono cessate”. E’ Foreman che lo informa, ma lui stasera è immerso in un mondo tutto suo, dal quale è difficile uscire per ascoltare le voci di fuori. Risponde “Bene, avete ancora bisogno? No perché sto per andare via, qualsiasi sia la risposta”. Si alza e si incammina per il corridoio, ignorando il resto del discorso.
Ma Foreman lo segue: “ Tu avevi ragione, ma bisogna pur controllarlo almeno mezz’ora”
H:“Si, hai ragione. Fai un po’ di straordinario, così siamo sicuri. Notte”.
Incamminandosi per il corridoio buio, sente il rumore della pioggia, che gli ricorda tempi passati.
Ma non ha voglia di ricordare, preferisce pensare al presente. Un presente pieno di dolore, nel quale non c’è posto per gli altri, non c’è n’è neanche per se stesso.
Si, infatti si detesta, detesta la sua condizione. Ma non è così che vuole apparire, perché lui è il migliore, lui non ha bisogno di nulla né di nessuno. E’ lui che sceglie la sua vita. Perché è il genio quello che conta, e chi se ne frega del resto.
In corridoio incrocia lei….quanti pensieri contrastanti.
Povera ragazzina, tu mi vuoi perché ti faccio pena, ma io non ho bisogno di essere salvato, né da te, né da nessuno. Io mi salvo da me, anzi, mi sono già salvato. Chissà cosa vede in me?...I loro sguardi si incontrano. Lei gli sembra diversa stasera, non sa se è l’effetto del sonno.
Lei lo guarda seccata “Non vuole smettere di piovere, non ho capito se ho il permesso di andarmene, ma come facciamo se continua così?” Dice, mentre la grandine continua a fare rumore.
Ovviamente la grandinata rende difficile uscire dall’ospedale.
H: “io mi faccio una dormita in ufficio. Non svegliatemi per nessun motivo, se no mi innervosisco, e se qualcuno sta morendo...cosa vi ho istruiti a fare?”.
Allison sorride. Conosce il carattere di quell’uomo, e lo ama per questo, per quel suo essere sicuro di sé, intelligente, ma con un fondo oscuro che da tempo cerca di comprendere. Si siede in corridoio a prendere un caffè, ascoltando il frastuono di lampi e pioggia. Come posso essere così stupida?Spero sempre di avere una speranza e poi puntualmente ne soffro quando scopro che non è così. Chiude gli occhi, ma ritorna pensare a lui, alle sue parole, ai suoi tormenti, che lei intuisce, perché lo conosce bene. Ma lui non la vuole, è così che va il mondo. Devi conoscere qualcuno, Allison.Nel frattempo House avanza verso l’ufficio, mentre risuona un allarme: “Un’altra volta!” L’uomo si agita nel letto, in preda a strane convulsioni, Foreman e Chase fortunatamente sono ancora lì e tentano di rimediare, ma con scarsi risultati. Stasera proprio non se ne parla di farmi recuperare sonno,pensa House. “Il paziente è di nuovo in preda alle convulsioni, non è un’avvelenamento da funghi. Mettetelo in coma farmacologico”. La conclusione di House terrorizza i suoi assistenti: non è un’allergia,è un batterio, a causa di qualcosa che ha mangiato. Per salvarlo, dovranno necessariamente fare tappa a casa sua.
 
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princess_sophie
view post Posted on 27/12/2006, 14:30




Non ho + pensato ad aggiungere i pezzi

H: “bene:Chase e Foreman, partite per casa di questo rompiscatole della notte, portatemi quanti più campioni possibili,controllate cibo ed acqua e qualsiasi altro materiale organico”.
Chase e Foreman si guardano come per voler ribattere,ma arriva il rumore di un tuono a coprire la loro risposta. Nel frattempo in corsia una barella arriva di corsa con due infermieri. E’ una giovane donna agitata e grondante di sangue. H: Ah, si saranno messi d’accordo,stasera.La paziente mostra i segni di un colpo di pistola alla testa, probabilmente un tentato suicidio.
Deve essere operata e Foreman corre in sala operatoria con Chase.
H: che seratina divertente, meglio di vedere O.C. alla tv.Nel frattempo l’uomo ricoverato comincia a perdere sangue dalla bocca…ed ha un’arresto cardiocircolatorio. House ed Allison lo rianimano, la situazione appare stabile somministrandogli un forte tipo di antibiotico, ma bisogna capire in fretta la radice del problema.
H: “ e va bene vado io a casa del nostro amico, la considererò una scappatoia dalla monotonia di oggi. No, veramente è che spero ancora di riuscire a farmi quel pezzo di sonno in macchina”.
Allison dice: “io resto con lui?” H: “ti piacerebbe. Se non vieni con me come faccio a dormire mentre tu cerchi? ”. Il suo sarcasmo ormai non la impressiona più di tanto. Anzi, la diverte. Anche il fatto che le abbia chiesto di andare con lui a fare ricerche la emoziona, a dire il vero la emoziona ogni minima attenzione che le rivolge. H: “ Prendiamo l’auto di Foreman. Anche se ho il dubbio che qualsiasi auto stasera ci lascerà a piedi”. Allison: “e se succede?”
H: “che vuoi fare? Approfittiamo per dormire un po’.” L’idea di addormentarsi insieme in macchina la fa sorridere.
L’auto non li lascia a piedi, ma quando arrivano nella via segnata sulla carta d’identità del tizio, rimangono un po’ storditi. Il quartiere è squallido,buio, e in mezzo a quella tempesta di pioggia è ancora peggio. Posteggiano ai lati della strada, proprio di fronte alla casa,e di fretta cercano una via di entrata. Il portone principale è di ferro e mentre girano per cercare le finestre la pioggia li rende fracidi di acqua. H: “ Spostati…” ha raccolto una pietra che sgancia contro il vetro. Infila una mano dentro ed apre la finestra. Lei è scolata di pioggia, e la aiuta a salire tenendole la mano. Avverte una strana tensione. Per la prima volta si accorge di quanto sia importante proteggerla. Lo sa che quello che avrà più difficoltà ad entrare è lui. Che strano, ma non gli importa. Lei viene prima.
Dopo aver perlustrato la casa, e riempito i sacchetti con cibo, tovaglie e bicchieri, escono.
Però,dietro l’angolo, c’è un ultima sorpresa della serata.
Un uomo salta fuori da un angolo. E’ buio, non si vede in viso, ma si sente il timbro forte della sua voce: “Ciao bella”. Ed ha in mano un coltello. Ora si avvicina di più, minacciandoli. “Facciamo una passeggiata” dice rivolto ad Allison, e le tira i capelli. E’ in quel momento che quella sensazione incomprensibile che House ha avvertito poco prima, torna a farsi prepotentemente sentire, e lo spinge a parlare: “Lascia perdere,hai capito?” . Il tizio, però, risponde: “Pensi che qualcuno possa avere paura di uno come te?”. In quel momento, House si rende conto: ma certo, sei zoppo,sei quello che sei,e lui ha il coltello dalla parte del manico. In tutti i sensi.Ma non ha importanza questo. Lei viene prima di tutto,e allora deve agire. Lo colpisce in faccia, i due finiscono a terra a rotolarsi per la strada deserta. Ma è sempre uno solo ad avere il coltello;infatti cerca di piantarglielo dritto nello stomaco. Ma nel frattempo Allison riesce a colpire l’uomo con un pezzo di vetro di un bicchiere che ha appena rotto. Mentre l’uomo è a terra, riescono ad entrare in auto. Lei è terrorizzata: “Come stai?”. Certo, forse chiunque, in quel momento, avrebbe fatto quello che ha fatto lui stasera. Ma, fatta da lui, questa cosa ha un senso diverso. Lui è l’uomo che ama.
H: “ci ha provato, ma non gli è andata bene…credo”. Allison vede del sangue attraversare la sua maglietta. “Ma ti ha…oh, mio …”. Si, è riuscito a piazzargli una coltellata,ed il sangue si riversa giù a flotta.
Due ore dopo in ospedale, lui è fuori pericolo. Allison gli tiene la mano, appoggiandola al viso, mentre le lacrime le scendono dagli occhi arrossati. Ma non sono lacrime di dolore, come quelle che ha versato in numerose occasioni a causa dell’uomo che le sta davanti, sdraiato in quel letto. Lui la sta guardando, e lei gli sorride, felice. Lui pensa che è bellissima quando sorride…Anzi, a dire il vero è bella in ogni momento. Senza dirsi una parola, hanno capito tutto. In quel momento c’è una cosa sola che conta:loro due. E non c’è bisogno di dirsi nulla, lo sanno. Lei si poggia al letto e lo abbraccia piano,facendosi accarezzare i capelli. Rimangono così, mentre fuori il tempo continua la sua corsa, e il rumore della pioggia sembra una canzone a loro dedicata.
I giorni che seguono segnano il periodo più bello della loro vita. House la stuzzica come sempre, e lei si arrabbia, poi lui la stringe forte e la bacia. Non ha parole toccanti da dedicarle, ma i suoi sguardi parlano di più di mille parole. Nessuno ancora sa di loro, e a volte si accontentano di guardarsi e sorridersi divertiti. Gli altri non capiscono cosa ci sia di tanto divertente. Spesso si chiudono in ufficio, incuranti del resto, e tra le risate immaginano le facce dei colleghi, se solo sapessero quello che sta succedendo lì dentro..
3 mesi dopo, un giorno, House vede qualcosa di diverso. Gli occhi di lei non sono più gli stessi. Adesso sono velati da una malinconia, da una paura. Forse nasconde qualcosa…ma in realtà, ha già capito cosa. “ Ti amo, dice lei, ma a volte mi rendo conto che, vogliamo o no, il tempo passa veloce, e io sento che …non può continuare. Ma credimi io penso davvero che tu sia…”. Lui la interrompe: “ So che vuoi dire e so anch’io che è stato solo un bellissimo momento…Ho il doppio della tua età, sai anche tu che un giorno troverai quel ragazzo speciale, che ti darà tutto, la sicurezza, una famiglia…non dovrete nascondervi ed aver paura di uscire da una stanza con i capelli in disordine, almeno”. Lei sorrise: “Voglio che tu sappia che il ricordo dei nostri momenti io lo conserverò per sempre. Probabilmente troverò l’uomo della mia vita, mi sposerò, ma nelle notti d’inverno, quando fuori piove, penserò al mio passato,e sarà solo una la persona che mi verrà in mente”. In un’ultimo abbraccio, quello dell’addio, Allison pensò di avere fatto la scelta giusta. Anche se il suo cuore continuava a dire il contrario.
Ore 00.45 am
House è in ospedale, seduto nel suo studio. Fuori piove, e non riesce a concentrarsi sul malato. Pensa che la vita dell’uomo è un istante, quindi anche poco tempo può essere quello più importante, ma anche quello più fastidioso, perché il pensiero di quello che è stato ti torna continuamente a rompere le scatole, specie nelle notti di pioggia. Sono passati tre mesi da quando lei è stata trasferita. Non gli era mancato così tanto nessuno in tutta la sua vita. Speriamo che sia felice.Guarda la sedia davanti al computer. E’ vuota.
Ma ripensa a lei, e sorride.
 
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17fede
view post Posted on 28/12/2006, 19:47




E' finita???? No vero??? Contnuala,ti prego....solo una cosetta:mi sarebbe piaciuto se la cosa fra House e cameron non fosse così affrettata,cioè non credo che House ,anche se fuori pericolo e vicino al suo letto ci fosse Cam,le possa sorridere e aprirsi all'amore......oltre a questa cosa che è detta da me che non sono un genio,è bellissima e sero non sia finita qui......
 
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princess_sophie
view post Posted on 28/12/2006, 22:32




ne ho altri pezzi,ora li posto (c'è smallville alla tv ma cerco di non vederlo xchè lo devo vedere domani insieme al mio amore). Scusate x lo stile ma sto imparando adesso a scrivere ff :rolleyes: cerco di fare del mio meglio

Ore 7.20 am
La pioggia scivola lenta. House non ha più sonno, cosa strana per uno che non va al lavoro prima delle 10. Se non ha altri pensieri.
Ma il pensiero oramai è fisso su di lei. Su quel lasso di tempo in cui sono stati uniti,ed in cui credevano che il resto del mondo sarebbe scomparso per lasciare posto solo a loro due.
Ma adesso, che è da solo nel suo appartamento, il resto del mondo si fa una risata e se ne frega di lui.
Devo solo vedere dov’è, solo sapere se è felice. E basta. Poi sparirò per sempre.
Ci pensa e si rigira il flacone di pillole tra le mani.
Wilson lo trova insolitamente già al lavoro alle 8.
W: “Ma cosa succede? Hai sbagliato a puntare la sveglia? Ah capisco…la devi smettere con quella roba. Ti ucciderà”.
H: “Non sono qui per il Vicodin… Ora che mi ci fai pensare, potresti fare un salto in farmacia…”
W: “Ho detto che non collaborerò alla tua autodistruzione.”
H: “Ho deciso che la cercherò”.
W: “Cosa, l’autodistruzione?” Wilson nota che House ha tra le mani un fascio di documenti.
H: “Cameron, idiota”.
Wilson non riesce a crederci: Non si è ancora rassegnato? Ma questo quando vuole una donna non molla mai?No, lo so, lo conosco. Non molla mai.W: “credevo ne avessimo già parlato.. tra di voi non poteva andare. E’ per questo che è andata via”.
H. “E chi ha detto che voglio che tra noi vada? Vorrei soltanto passare qualche altro bel momento con lei….sai cosa intendo..”
W: “lascia perdere”.
H: “Mi accompagni? E’ a poche ore da qui”.
W: “devo lavorare”.
H: “ora non più”.
Circa due ore dopo, arrivano a destinazione. L’ospedale è grande, ma nuovo, ben curato. I nostri si avvicinano alla reception.
H: “cerchiamo la dottoressa Cameron”.
L’infermiera, una donna molto grassa con un paio di occhiali spessi, li guarda con curiosità.
“ Chi sareste voi due?”
H: “Siamo vecchi amici d’infanzia. Vede, quando andavo a scuola, c’era questa bambina…”
Improvvisamente House si muove verso l’uscita, lasciando Wilson alla vera spiegazione .
Lei è lì fuori, e parla animatamente con una persona; è un ragazzo, potrà avere 30 anni. Ed è anche carino. Forse quella persona speciale per lei…esiste davvero.. Ma perché sono venuto qui?
Wilson si avvicina. “ Adesso che farai? Vai lì e gli dici che è tua?”
H: “si”.
Will è ancora a bocca aperta, quando Allison li vede: “Greg” dice, avvicinandosi e lasciando indietro l’amico: “Ciao, sono tre mesi che…”
Tre mesi che ti penso.
“…che non ci vediamo! Come state? Sei qui per qualche motivo particolare?”
Si, per te.
H: “ veramente io… volevo…dai diglielo.. sapere se ti trovavi bene,e dirti che il tuo sostituto fa schifo”. Lei rise.
A: “ah mi dispiace..” era visibilmente imbarazzata.
H: “chi è il tuo amico?”.
A: “Lui è Alex.”
H: che nome da idiota
C: “Ehi Alex! Lui è …il mio ex capo”.
H: il suo ex capo?
Wilson rompe il ghiaccio, parlando con Allison del più e del meno, mentre lo sguardo di ghiaccio di House resta fisso sul “povero” ragazzo. Poi capisce che devono andar via.
H: “Adesso andiamo via, Allison…ci vediamo”. Per un’attimo lei vede nei suoi occhi quell’amore che c’è stato tra di loro. E ci sarà sempre. Si salutano, mentre lo sguardo di Allison continua a seguire il suo fino alla macchina.
W: “deluso?”
H: “volevo solo che lei riprendesse il suo posto. Quello stupido di sostituto non lo sopporto proprio. Se non torna lei mi rifiuto.”
W: “veramente,e tu lo sai, è molto bravo…”
H: “ LEI è brava. E non voglio che una stupida storia di sesso rovini la mia squadra. Cameron è necessaria.”
W: “E’ necessaria per te!”.
Percorrono qualche chilometro, quando il cercapersone di House suona.
H: “che palle, la Cuddy che rompe”.
Ma il messaggio lo lascia stupito: VUOI DAVVERO CHE TORNI?
H: “ Wilson!!” urla, provocando una reazione dell’amico, che rischia di perdere il controllo dell’auto.
W: “ma sei matto?”
H: “torna subito indietro!”
Lei è al cancello, questa volta è da sola. E lo guarda con gli occhi con cui lo guardava tre mesi fa.
A: “si, torno da voi…non è che mi sia trovata molto bene…E voi, tutti voi, siete la mia squadra, siamo parte importante l’uno per l’altro. E mi mancate”.
H: “io non volevo che una stupida storia rovinasse le cose tra noi. Tu sei una professionista, sei la migliore assistente che io abbia mai avuto. Abbiamo bisogno di te”.

Sono le 14 di un pomeriggio molto monotono.
Allison siede davanti al computer. In effetti sta spiando le mail di Greg. Lui entra in stanza e si mette a giocare al game-boy.
A: “Finito con gli appuntamenti?”
H: “si. Per oggi si”.
A:”Mi sembrava che ne avessi almeno altri tre,per oggi”.
H:”no mammina, ho fatto il mio dovere. Quasi quasi mi pento di averti riassunta,sai?”
Le sorride e la guarda con i suoi occhi intensi, che quasi sciolgono tutte le sue inibizioni.
Mentre i due si guardano, ecco che irrompe la Cuddy.
C: “Non ti sembra oggi di avere finito un po’ presto?
H:” veramente non ho mai iniziato,i pazienti del pomeriggio sono con Wilson”.
C. “Motivo?”
H: “Mi fa male la gamba”. La Cuddy esce, infuriata.
A: “è vero? Ti fa male?”
H. “No, volevo levarmela di torno.”
A. “io volevo ringraziarti. Nonostante tutto quello che è successo, mi hai voluta di nuovo con voi.”
H: “ devi ringraziare la Cuddy”.
A: “Ma ringrazio anche te.”
Purtroppo Allison si rendeva conto che, nonostante avesse deciso di non tornare più con il pensiero a quella storia, non riusciva a non amarlo, anzi, lo amava più di prima. Ma sapeva anche di non dover commettere passi falsi. Stava cercando di costruirsi una vita,aveva un ragazzo. Le sue riflessioni vengono interrotte da Foreman, che entra con un’espressione spaventata.
F: “ Sbrigatevi, un bambino di un anno e mezzo!”
Un bambino di appena 16 mesi di vita continua a rigurgitare sangue e saliva.
Le analisi dimostrano una forma di epatite virale. Greg entra nella stanza del bambino e lì trova Allison, seduta sul letto, che guarda il piccolo dormire.
H: “ non stavi facendo qualcosa prima? Qualcosa tipo rispondere alle richieste via mail?”
A: “credo sia più importante controllare come reagisce alla cura”.
H: “devono piacerti tanto i bambini.”
A: “ mi piacciono come piacciono a tutti.”
H: “tranne che a me, vero?”
A: “non so se ti piacciono, ma a te non piace la gente, quindi..”
H: “Hai ragione i bambini non mi piacciono. Dovresti considerare che diventeranno adulti”
A: “io considero che è quello che noi insegniamo loro che decide come diventeranno”.
Intanto il bambino comincia ad agitarsi.
A: “House, ha la febbre alta, dobbiamo dargli qualcosa”.
H: “Sta succedendo qualcosa..” il corpo del bambino in pochi secondi si copre di chiazze rosse.
A: “Questo non è dovuto all’epatite, ma le analisi l’hanno chiaramente evidenziata…”
H: “Fategli altre analisi. La causa del malore è chiaramente un’intolleranza. Cameron, vai a parlare con la madre. Devo sapere cosa ha mangiato”.
Poco dopo lei entra nell’ufficio di House: “la febbre è dovuta ad un’intolleranza ai farinacei. L’epatite ha ingigantito il malore. Lo stiamo curando.” House è davanti al computer ed ha un’espressione stranamente tranquilla.
H: “io non sbaglio mai, Cameron, ma un’errore credo di averlo fatto.” Poi concentra lo sguardo sul monitor. “hai controllato tutta la mia posta?”
A: “si volevo rispondere, tu non lo fai mai”.
H: “Hai aperto tutte le e-mail. Anche quelle private”.
A: “Si l’ho fatto, tu non rispondi ,l’ho fatto io. Ma cos’è che hai sbagliato?”
H: “Avanti muoviti, controlliamo il bambino”.
Entrano nella stanza, il bambino dorme tranquillamente. A: “ è bellissimo, non trovi?”
H: “i bambini non hanno segreti. Per loro la vita è estremamente facile. Trovato niente di compromettente nelle mail?”
A: “No niente.. a parte che hai fatto carte false pur di trovare dove fossi andata. Qui nessuno lo sapeva. Hai buoni contatti. Mi dispiace se ho aperto le mail,volevo fare il mio lavoro.”
H: “quando sono piccoli credono che il mondo sia ai loro piedi. Si credono indistruttibili, ma in realtà sono molto fragili.”
A: “ senti, Greg.” Lo guarda e per diversi secondi desidera baciarlo e sentirlo dentro di sé.
Vorrei tanto dirti che non posso smettere di amarti
A: “io ho un ragazzo, e sto cercando di costruirmi una vita. So che a te forse non interessa, ma devo dirtelo, o credo che scoppierò”.
H: “infatti non mi interessa. Abbiamo detto che non avremmo più permesso a cosa così stupide di rovinare il nostro rapporto professionale”.
Come lo ammazzerei quello..
Allison guarda il bambino. E’ così bello, con quei riccioli biondi,che risveglia in lei il desiderio di averne uno subito. Immagina lei ed Alex sposati, ma il pensiero la terrorizza.
Vorrei che fosse Greg
Sa già che penserebbe a lui troppo spesso. Allunga la mano per regolare la flebo. Solo che incontra la mano di lui. Si guardano per un tempo che sembra infinito, sebbene tutti i momenti felici passati con lui siano scivolati via in una frazione di secondo.
H: “mi interessa invece. Mi interessa che tu sia felice. Lo sei, Allison?”
A: “Lo ero qui con te. E lo sono adesso, in questo momento, anche se sto con te in una stanza di ospedale. So cosa sarebbe giusto, Greg, ma i miei sentimenti non seguono una logica. Prima hai detto di avere fatto un’errore. Quale?”
H: “Ti ho permesso di andare via. Tu sei la migliore, sei una persona eccezionale. Sai come io non usi fare molti complimenti,quindi questi tieniteli a mente”.
Le sorride, e lei si perde nei suoi occhi. Mentre si avvicinano l’uno all’altra dimentica tutto il resto, assaporando solo quel nuovo bacio tanto desiderato.

 
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:::Angy:::
view post Posted on 29/12/2006, 13:23




CITAZIONE (princess_sophie @ 28/12/2006, 22:32)
Le sorride, e lei si perde nei suoi occhi. Mentre si avvicinano l’uno all’altra dimentica tutto il resto, assaporando solo quel nuovo bacio tanto desiderato.

Premesso ke nn ho letto nulla per mancanza di tempo ma solo qlke pezzettino....
Insomma questa ultima frase è BELLISSIMA!!!
Spero di leggere tutto... :AngelStar29:
 
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17fede
view post Posted on 29/12/2006, 17:10




Che bella!!! Che bella!!! :AngelStar02: :AngelStar14:
 
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princess_sophie
view post Posted on 30/12/2006, 16:37




A letto, Allison vede sulla sveglia del comodino che sono già le 7 e 30. Si tira sù, cercando di non pensare al giorno precedente. Il loro bacio le è rimasto in mente come se fosse accaduto in questo stesso istante.
Ripensa a come si sono guardati, a come lui l'ha guardata e l'ha stretta a sè.
è un uomo pieno di sorprese..bellissime sorprese.
Il suono del campanello la distrae dalle sue riflessioni. va di corsa alla porta, immaginando chi possa essere. Ma rimane delusa.
"Alli, ti ho cercata tutta la sera ieri!Ma mi dici dov'eri finita?" E' il suo ragazzo.
eh si, ti ricordo che hai un ragazzo
A: "Alex..avevo il telefono spento, ho avuto problemi al lavoro..sai c'è stato un bambino malato, e poi.."
Al: "e poi il tuo capo ha rotto le scatole, scommetto. Non so perchè hai deciso che per te è meglio lavorare qui. Quello non mi piace da quando l'ho visto"
lei si sente rodere dai sensi di colpa.
A: "Ad ogni modo, adesso devo andare al lavoro."
Al: "Ti accompagno!"
A: "No, non preoccuparti."
Al: "sono venuto fin qui e voglio stare con te, anche solo per 10 minuti. Vorrei vedere dove lavori, finalmente".
Allison non riesce a dirgli no e si incamminano. Ma deve dirglielo, lui non se lo merita.
Quel ragazzo è così carino e gentile, ma perchè non riesco ad amarlo neanche un quarto di quanto amo Greg?
A: "Alex senti..noi ci frequentiamo, ma non voglio illuderti. Non credo che tu sia la persona giusta.E' per questo che non mi sono fatta sentire. Ho sbagliato, e se vuoi odiarmi ti giustifico".
Al: "capisco e non ti odio. Voglio che tu sappia che se cambi idea io ci sarò. Avevo pensato ad un futuro con te, ma evidentemente dopo così poco tempo avevo solo costruito castelli in aria. Io vado, Ally."
Al sentimento di tristezza per le parole di Alex, si sostituisce un nuovo sentimento di euforia.
Adesso so cosa voglio, e voglio Greg.
Lo trova seduto in ufficio a giocare con il game-boy. E quasi scoppia di felicità. Gli si avvicina e lo guarda fisso negli occhi.
A: " voglio dirti che per me esisti solo tu e nessun'altro. Forse sono piccola e stupida, e ho mandato all'aria una relazione che poteva essere importante.."
H: "calmati, calmati..." La guarda con aria tenera.
H: "se vuoi possiamo provarci... cioè io penso che possiamo provarci,ok?"
Lei ride: "Questa per te è il massimo come frase romantica?
Lui non risponde, ma la trascina a sè e la bacia con passione.
H: "lo sapevo che tornavi da me:"
A: "sei tu che mi hai cercata."
H: "ok, per questa volta hai vinto tu, ma non ti ci abituare".
Ma prima di ribattere, lei gli stava già attaccata.

ore 16.00
House è seduto sulla sua scrivania e sta leggendo una rivista.
H: "ma che cose assurde che succedono. Fare morire la protagonista alla terza serie. Non me lo vedo più O.C"
Allison lo guardava divertita: "allora finalmente non dovrò più sopportarmelo il giovedì sera?"
H: "dai dimmi la verità hai pagato il giornalista"
A: "si effettivamente gli ho detto che avrei speso qualsiasi cifra per staccare gli occhi del mio uomo da quella stupidaggine."
H: "devo dire che l'altra sera ci sei riuscita benissimo"
Lo guarda con un'espressione buffa e si mettono a ridere. Nel frattempo entra Foreman: "Cosa avete da ridere? Posso partecipare?"
A: "House guarda i telefilm dei ragazzini."
Foreman ha notato tra sè e sè che da un pò di tempo a questa parte tra Allison ed House sembra esserci una strana alchimia....
Dev'essere una mia impressione..vedo rivali dappertutto..anche in House..ormai sono proprio andato
Poi però si ricorda...
Quei due sono già usciti insieme. A lei piace. Sono io che non le piaccio,invece.
E' da un pò che pensa di uscire allo scoperto con lei. Anche se pensa di avere scarse speranze, ha quasi deciso di invitarla ad uscire. Allison lo attira irresistibilmente..
F: "fuori dalla tana gente lasciate perdere le riviste. C'è una paziente, 64 anni, febbre a 39 e crisi di vomito".
H: "posso dare un'occhiata ma tra un pò vado via. Alle 5 e 30 c'è la replica dell'altra sera di Oc."
A: "ma avevi detto che..."si frena e trattiene la risata.
La paziente presenta una sintomatologia da intossicazione alimentare, che Allison tenta di alleviare con una flebo.
H: "Facciamole un emocromo, è un'infezione virale."
A: "ma la febbre è troppo alta."
H: "quante volte ti ho detto di non discutere tutto?" lei lo guarda con disprezzo. A volte non lo sopporta proprio. Però lo ama. Purtroppo. House esce dalla stanza con Chase, mentre Foreman consegna la cartella ad Allison:"Non so come fai ad essergli così amica".
A: "non gli piace essere contrariato, lo conosci." Gli sorride.
La guarda per alcuni secondi ed esce, immerso nei suoi pensieri.
io non la tratterei mai così.
La paziente parla, forse per distrarsi dalla febbre abbastanza alta: "Come fate a stare insieme?"
Allison la guarda stupita: "insieme? Chi?"
P:"Tu e il dottore,quello con gli occhi azzurri."
A:"ci conosciamo?"
P: "ero qui anche ieri sera,con disturbi di febbre e nausea. Per questo il dottore pensa che non sia intossicazione. Certo non dev'essere un tipo facile, il tuo uomo"
A:"ma mi scusi cosa c'entra questo?"
P: "Ah si, volevi sapere come lo so..l'ho sentito parlare con l'altro medico,l'oncologo, discuteva della sua ragazza,Allison, che lavora con lui".
A: "parlavano di me?"
P: "credo che la febbre stia di nuovo salendo."
A: "si è di nuovo più alta. vado a vedere com'è finita con le analisi, lei non si agiti io arrivo subito".
P: "volevo dire che siete diversi. Tu sei così gentile."
A: "grazie, ma se lei lo conoscesse.."
Forse penserebbe ancora peggio
Le sorride ed esce dalla porta.
Ha parlato a Wilson di noi..
Quella cosa le procura molta felicità. A dire il vero lei avrebbe voglia di dirlo a tutti, di loro due. Purtroppo è solo lei a volerlo e a fare discussioni per questo.
A: "le analisi danno esito negativo.Nessuna infezione,virus o batterio."
H: "allora,abbiamo detto crisi di nausea,dolore allo stomaco..fatele la tac."
A: "non credo si tratti di un tumore."
H: "ma non dobbiamo escluderlo."
A. "allora non è più un virus!"
H: "non ho detto questo."
A: "ma se è un tumore NON E' UN VIRUS!"
Lui la guarda interdetto: "cameron, si può sapere che hai oggi?"dice alzando la voce.
A: "sai, a volte non ti sopporto proprio!"ed esce dalla stanza. Chase e Foreman si guardano con aria interrogativa. Foreman esce dalla stanza seguendo Allison , mentre House continua a parlare a Chase come se niente fosse.
F: "Allison fermati!Dimmi cosa c'è."
A: "e perchè dovrei? Non mi sembra che ci siamo fatti molte confidenze ultimamente."
F: "Ti ho sempre detto che con me puoi parlare, se vuoi."
A: "va bene.Ascoltami allora."
F: "ti ascolto".
A: "Ho una relazione. vedi questo tizio non vuole che si sappia in giro. E a dire la verità non so più cosa voglio neanche io."
F: "Lo conosco?"
A:"nessuno lo conosce.Il minuto prima è calmo e mi riempie di attenzioni, l'attimo dopo mi dà addosso e mi tratta.."alcune lacrime le incominciano a scorrere sulle guancie. Foreman le porge un fazzoletto: "raccontami tutto".
Allison si fida di Foreman. E' un bravo ragazzo,malgrado i loro screzi hanno imparato a rispettarsi. E a volersi bene. Sente che di lui si può fidare.
A: "non credo che immagini chi è."
F: "Io invece penso di aver capito.Passi tre mesi lontano dall'ospedale, poi torni, non racconti niente di te, entri allo stesso orario di House, e dove sparite nelle pause pranzo?"
Allison è imbarazzata: "si abbiamo una relazione. Quello che forse non sai è che lui, anche se non sembra, mi ama."
Foreman scoppia a ridere: "Si che ti ama. Ama portarti a letto."
A: "non è come sembra,te l'ho detto."
F: "Ah no, e com'è?Apri gli occhi per favore!"
A: "tu non sai niente di lui!"
F: "so che sa il fatto suo e che tu sei una ragazzina."
Prima che lei potesse ribattere, House si affaccia dall'ufficio: "E' troppo chiedere che rientriate tutti e due?Potete discutere dopo dei vostri fatti, perchè non so se ve ne siete accorti, stiamo lavorando. Grazie."
I due rientrano. Foreman è furioso.
Gliele faccio vedere io. Si porta a letto Allison
H: "Chase, vai con Foreman a preparare la tac".
Foreman gli lancia un'occhiata, ma è costretto a seguire il collega.
H: "sarai contenta adesso. Ti sei sfogata. Cosa vi siete detti tu e il tuo amico del cuore?"
A: "non sono affari che ti riguardano.Lui almeno mi capisce.Potrei dirlo io a tutti che siamo stati insieme,che dici?"
H: "dico che sei una ragazzina."
A: "che credeva che tra noi la cosa potesse essere seria. Sai adesso uscirò dalla tua vita, ma questa volta non fuggo via,non me ne frega niente di vederti ogni giorno. Tanto non è escluso che la trovi un'altra povera scema con cui passarti le serate. E spero tanto che soffrirai, se è vero che hai mai provato qualcosa per me."Se ne va lasciandolo solo a pensare ai suoi errori.

Se avete critiche postate! Non sono ancora tanto brava.
 
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17fede
view post Posted on 30/12/2006, 17:36




No no nessuna critica,anzi.....continua e posta al più presto...
 
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:::Angy:::
view post Posted on 30/12/2006, 23:23




Continua!!!!
Ho letto TUUUUUUUUUUUTTA la tua storia ed è davvero fantastica!!!
Peccato ke nn succede nella realtà!!!! :WhiteCiuffo01:
 
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princess_sophie
view post Posted on 31/12/2006, 11:56




Allison è in stanza con la paziente, ma non riesce a trattenere le lacrime.
P: "ehi bella che succede?"
A: "niente, non si preoccupi. Ha visto, la febbre è scesa. Stanno facendo le analisi, ma sono quasi sicuri che possa essere una forma di mononucleosi,un virus."
P: "l'aveva detto,il suo fidanzato. E' un genio quell'uomo."
A: "Non lo credo tanto genio". Alcune lacrime le scendono dagli occhi.
P: "avete litigato."
A: "quell'uomo è un bastardo. Aveva ragione prima".
La paziente la guarda con comprensione, quando entra lui.
A: "eccolo il bastardo."
La paziente si trattiene da ridere.
House è stranamente calmo: "Non ti dirò che avevo ragione riguardo al virus."
A: "e allora non dirmelo".Allison esce dalla stanza, e lui nota le sue lacrime.
P: "quella ragazza è un tesoro."
H: "non me ne sono mai accorto. A me sembra piuttosto scontrosa."
Intanto in corridoio, Allison incontra Foreman.Sta ancora piangendo, ma cerca di trattenersi.
F: "tutto bene?"
A: "direi di no."
F: "te l'avevo detto.Avanti, andiamo a prenderci qualcosa".
Vanno verso la macchinetta del caffè e si siedono a parlare. Lui la ascolta senza giudicarla, ma dentro rode di gelosia.
non smetterà mai di pensare a lui.Ma come può essere così presa da uno così?
Lei gli racconta del suo amore non corrisposto per tre anni, della loro relazione negli ultimi mesi.
A: "adesso vorrei davvero dimenticarlo,vorrei essere forte ed andare avanti. Ovviamente avrò bisogno di amici per farlo".
F: "non per niente sono qui." La guarda con tenerezza e la abbraccia. Allison si sente confortata, e felice di avere trovato un amico. Non ne ha molti, le viene difficile trovarne.Ma Foreman le sembra una bella persona, la persona con cui vorrebbe instaurare una bella amicizia. Una persona che la capisce.Che sa come trattarla.
Gli uomini per bene esistono ancora
Ma non si accorgono che House è dietro l'angolo e sta guardando l'ultima scena. E ha già deciso di agire. Si avventa sulla coppia e prende la mano di Allison: "muoviti".
A: "si può sapere cosa vuoi ancora?"
Lui la trascina davanti alla reception, mentre Foreman osserva la scena da lontano,ansioso.
H:"sai dove siamo qui?"
A: "ne ho una vaga idea, visto che questo posto lo frequento ogni giorno."
H: "intendevo qui in particolare, dove hai piantati i piedi."
A: "senti House sono stanca dei tuoi indovinelli stupidi. Li sopportavo quando stavamo insieme, ma adesso che me li posso risparmiare.."
H:" Questo è il posto più affollato dell'ospedale."La sposta in mezzo al corridoio, scansando un infermiere e stringendosela a sè la bacia con passione.
La Cuddy e Wilson sono nel corridoio centrale e discutono di forniture mediche. Si fermano davanti alla macchinetta, dove Wilson vorrebbe prendere un caffè. Mentre decide se espresso o con latte, sente la voce della Cuddy, che ha cambiato intonazione.
C: "Wilson".
Jimmy si gira e vede una cosa assurda. In mezzo al corridoio c'è il suo amico, Greg, che bacia la dottoressa Cameron. Non riesce a dire una parola, ma la Cuddy lo spinge a parlare dicendo la frase che mai avrebbe voluto che gli dicesse: "Wilson, tu lo sapevi?"
La sua voce ha un tono incredulo.
W: "avevo..diciamo intutito qualcosa".
ma non potevo immaginare che sarebbe impazzito fino a questo punto.
Ovviamente Wilson lo sa già, Greg gli ha detto di lei da qualche giorno.In quell'occasione hanno anche avuto una animata discussione in cui Wilson ha ricordato all'amico di non giocare con quella ragazza così dolce.
W: "beh alla fine che male c'è,se si piacciono,insomma.."
C: "certe scene in mezzo all'ospedale!Ma è impazzito, è drogato?E poi gli piace Cameron?No non gli piace Cameron!Wilson, gli piace Cameron?"
Ecco un'altra domanda che non avrebbe mai voluto che gli facesse.
Nel frattempo,Allison tra le sue braccia si sente felice come non lo è mai stata.
Ma davvero sta facendo questo?Per me?
quando si stacca lo guarda con un espressione felice, ma imbarazzata.
Non riesce a girarsi verso l'esterno, e nota divertita che anche lui aspetta per girarsi. A un certo punto però, lui si gira e le prende la mano: "andiamo via, mi sento un pò osservato qui". Lei lo segue ridendo,rossa di imbarazzo.
Rossa di rabbia è invece la Cuddy, che lo ferma e dice: "vi voglio insieme nel mio studio. Subito".
Foreman ha visto tutta la scena e non trova altro da fare che andare ad informare Chase.
CH: "te l'avevo detto che era una facile"
F: "va a letto con lui, cioè mi dici come facciamo adesso a lavorare tranquilli qua dentro?"
CH: "in che senso? è stata anche con me ed abbiamo lavorato benissimo dopo".
Tutti e due risero, ma Foreman rodeva dentro.
Tutti tranne me. Sei grande foreman
Intanto, nello studio della Cuddy, i due amanti siedono in silenzio. House è annoiato e Allison si guarda le scarpe.
C: "Cosa era quello, avete fatto una scommessa? Davvero stupida, perchè il bacio tra dottore ed assistente procurerà problemi alla mia e alla vostra carriera".
A: "è stata colpa mia, io mi sono arrabbiata, lui mi è venuto a cercare,e la cosa è degenerata."
C: "ah è così che state risolvendo i problemi al lavoro? Insomma quando c'è un problema tra le vostre diverse vedute,vi baciate. Certo, ora è chiaro".
H: "visto che è chiaro noi andiamo".
C: "Forse non hai ancora capito che.."
H: "noi stiamo insieme".
La Cuddy lo guarda con un'espressione disgustata e stupita: "coosa?Ma ti diverti a prendermi in giro? Cameron!"
Allison la guarda e diventa rossa.
C: "voi due non state insieme...cioè non può essere".
H: "e dai fino ad ora mi hai concesso tutto pur di farmi lavorare,lo sai che sono il migliore, non puoi fare problemi solo perchè voglio avere una storia con la mia assistente..non è da te".
C: "l'unica cosa che voglio è che vi astenete dalle manifestazioni sessuali in pubblico."
H: "potremmo provarci."
Dopo aver risolto quel piccolo problema, Allison e Greg si chiudono in ufficio da soli. Lui si siede,mentre lei gli sta in piedi davanti e lo fissa seria.
H: "allora,per quelle manifestazioni sessuali? Qui non siamo in pubblico".
A: "tu sei pazzo. Cioè,sapevo che eri pazzo, ma non immaginavo che facessi una cosa del genere".Gli sorride e si avvicina al tavolo.
A: "non credere che ti basta questo per farti perdonare".
H: "di cosa dovrei farmi perdonare?"
Lei si siede su di lui e gli bacia delicatamente il collo sussurrandogli: "allora stasera terzo appuntamento?"
H: "cosa vuol dire?"
A: "non dovevi farti perdonare?"
H: "no".
A: "In teoria non abbiamo avuto un primo appuntamento da quando ci siamo messi insieme".
H: "ma prima parlavi del terzo."
A: "siamo usciti due volte tempo fa. ti ricordi il luna park?"
H: "quello non era un appuntamento".
A: "ma la cena si".
H: "perchè quella volta mi hai costretto."
A: "ti costringo anche stavolta".
H: "e quale argomentazione userai?"
A: "hai voglia di me?"
Nel frattempo Foreman discute animatamente con la Cuddy.
F: "non era una cosa da permettere, questa. Tu lo sai noi lavoriamo insieme, come potremo lavorare in questa condizione? Noi,il capo e l'amante del capo?Ma non ti rendi conto che se gliele fai passare tutte quello vuole sempre di più?"
C: "è il miglior medico dell'ospedale."
F: "L'ho sentita mille volte questa storia!"
C: "e allora suggeriscimi una soluzione"
F: "lo sai che la vuole per portarsela a letto"
C: "è probabile, ma non posso immischiarmi".
F: "se ti piace così tanto lo farai".Ormai tutti sanno che la Cuddy ha un debole per House. Forse anche perchè da un pò di tempo non riesce più a nasconderlo molto bene.
F: "se tu gli dicessi tutto, lui sono certo che cambierebbe idea...tu gli piaci, è innegabile che sta con Allison solo perchè non può avere te!"
C: "dici fesserie inutili,io non gli piaccio, e adesso per favore vai fuori".
F: "ok a me piace Allison,e sarei disposto a tutto per lei".
La Cuddy lo guarda con comprensione.
La Cuddy bussa alla porta.
C: "Greg! Greg aprimi lo so che sei lì!"
House apre la porta: "che vuoi ancora! non mi sembra che mi sono prodigato in atti sessuali in pubblico, oggi."
Lei guarda i suoi occhi profondi e si sente mancare.
oddio mi piace davvero
C: "lo so ma ho bisogno di parlarti".
o ora o mai più
Una volta dentro, si siede sul divano e lo osserva mentre finisce di bere il suo wisky. Quanto lo desidera...e adesso è a casa sua..sola con lui...
H: "parla se hai qualcosa da dire".
C: "ecco io credo che questa tua storiella non abbia futuro. Greg è solo un consiglio da amica non voglio che succedano casini in ospedale."
H: "noi due siamo amici?"
C: "non si tratta di questo. Lei è giovane, tu hai dei problemi e non hai certo intenzioni serie."
H: "non potresti farti i fatti tuoi ogni tanto?"
me li sto facendo.
C: "il mio è solo un consiglio. Greg..."
Si blocca e non riesce più a continuare.Il cuore le continua a martellare dicendole di sbrigarsi.
H: "se hai qualcosa da dirmi sbrigati".
o ora o mai più
Lei si alza,si avvicina alla sua sedia e lo bacia, senza dargli il tempo di capire. Negli stessi istanti qualcuno apre la porta.
W: "greg, ti volevo...."resta senza parole.
C: "io stavo andando via, Greg pensa alle mie parole,ok? Ciao Wilson". Dopo aver detto queste velocissime parole, esce in fretta dalla casa,lasciando i due da soli.
H: "Che volevi dirmi?"Gli dice, continuando tranquillamente a sorseggiare il suo wisky.
W: "Greg..credo che non ha importanza ormai. Ti conosco. Ma potresti almeno evitare di rovinare la vita agli altri. Ti preferivo quando la rovinavi solo a te stesso".
H: "è venuta lei da me, non rompere".
W: "Per caso ti ricordi ancora di una certa Allison?".
H: "wilson, l'avrei mandata via."
W: "stai dicendo che se io non fossi entrato TU l'avresti mandata via?"
H: "ci senti? Ora dimmi perchè sei venuto."
W: "a Foreman piace Allison. Ero venuto a dirti che li ho sentiti parlare con la Cuddy, e si sono organizzati bene a quanto vedo.Comunque sai già che le piaci".
House sembra sorpreso."Che succede, adesso tendono le trappole allo zoppo? che cattiveria. Peccato che siano così stupidi."
W: "pensa bene a quale delle due tieni. Io resto dell'opinione che tu non tenga a nessuna delle due". Ed esce dalla casa.
In ospedale, la Cuddy cerca Foreman in corsia. Lo trova in ambulatorio, intento a fare un prelievo: "Foreman ti voglio nel mio studio,dopo."Lui nota che sembra soddisfatta.E non vede l'ora di sapere perchè.
10 minuti dopo lei gli ha raccontato tutto.
F: "ma cosa pensi adesso?"
C: "penso che ora che abbiamo in mano questa cosa del bacio, se non abbiamo molte speranze in più almeno potremmo ottenere di farli allontanare per un pò."
House è nella sua stanza a pensare a quello che è successo. Lisa è una bella donna che lui trova molto sexy,ed è gratificato dall'attrazione che lei gli dimostra. Ma non è Allison. Ma sì, in fondo l'avrebbe allontanata. Tutta questa storia gli ha fatto venire male alla gamba. Prende due pillole, pensando che Allison gli avrebbe gridato addosso. Il pensiero di Foreman lo lascia indifferente:
chi è che non amerebbe una ragazza così.
Si stupisce del suo stesso pensiero.
Spero solo che non siano così stupidi per davvero
In ospedale, Greg trova Allison seduta al computer.
A: "ho una sorpresa per te".
H: "hai sempre sorprese per me".
A: "ma questa è diversa. chiudi la porta".
Esce fuori dalla scrivania:Greg vede che indossa sono un bustino di seta ricamato e le calze, e gli sorride avvicinandosi.
H: "tu sei pazza".
A: "dici che ti piaceva vedermi più spesso con qualcosa di sexy".
H: "ma non qui dentro".
A: "ma questo è l'assaggio".
H: "assaggio?"
Lei gli si avvicina e gli leva piano la camicia, sfiorandolo con le dita e facendolo eccitare. Greg è felice. Per la prima volta si accorge che quando sta con lei è totalmente felice. Tutte le altre cose che lo fanno stare male spariscono, resta solo la felicità, una bellissima sensazione che prima di quegli ultimi mesi ha conosciuto poco. Ma adesso la conosce. Accarezzando la sua donna ci potrebbe stare ore, senza stancarsi mai. Anche questa sensazione è pressocchè sconosciuta.
Dopo che fanno l'amore, Allison si riveste subito e scappa in corridoio. Incontra Foreman: "ma dov'eri finita?"
A: "Non mi sentivo bene ho dovuto prendere una pillola per il mal di testa. Chi abbiamo in corsia?"
F: "Te l'ha detto, allora?"La guarda con un'espressione rassegnata.
A: "detto cosa? Chi?"
F: "oh cavolo...no credo che ci sia un'errore,non dovrei dirtelo io. Io pensavo che..."
A: "cos'è che dovevano dirmi?"
F: "Allison, te l'avevo detto che quell'uomo non fa per te, non riesce neanche a fare un discorso serio. Cos'è per caso l'hai distratto in qualche modo? Avrà rimandato apposta il bastardo". Senza saperlo, ha fatto centro.
Allison lo guarda tremante: "cos'altro c'è adesso?".
F: "allora non lo sai della Cuddy...ieri lei è andata a chiedere scusa a Greg...l'ha trovato ubriaco, probabilmente drogato...tu sai che fa uso di droghe."
A: "no, non con me, io non gliene faccio sentire il bisogno..lui dice sempre così..come stava?"
F: "male..Allison, l'ha baciata, e voleva anche altro..lei è andata via ma è rimasta alquanto scioccata.."
Lei rimane immobile, con lo sguardo perso nel vuoto: "perchè mi dici questo?"
F: "Avresti preferito non saperlo?"
Lei si allontana e va a chiudersi in bagno.
finito il suo turno, Greg la cerca dappertutto ma non la trova. Incrocia lo sguardo di Chase, che sta raccogliendo le sue cose in ufficio; "ti ha lasciato un messaggio nel computer, ha detto".
Greg guarda il monitor, dove c'è una scritta: so tutto
Allora sono proprio stupidi come pensavo.
si sente avvolgere dalla paura di non sapere più cosa fare. Anche questo sentimento sconosciuto per il nostro dottore.
La cuddy entra nel bagno delle donne e la vede in lacrime.
C: "Allison? Cosa è successo?"
A. "so tutto, Lisa".
C: "si, ho pregato il bastardo di dirti la verità. Non avrei mai voluto che soffrissi in questo modo. Ma lo sappiamo tutti com'è fatto. Avresti dovuto pensarci prima."
A: "adesso non mi sembra il caso di fare questa discussione. L'hai provocato?"
C: "cosa? certo è questo che ti ha detto vero?"
A: "E' stato Foreman a raccontarmi il fatto, non lui".
C: "ah davvero?"fa la finta sorpresa.
A: "l'hai provocato?"
C: "è ovvio che non l'ho provocato."
A: "a te piace. Forse dovrei sentire la sua versione prima di credere quelle degli altri."
C: "speri che ti dica la verità? Provaci. Vedrai che mentirà. credimi è meglio se lo lasci perdere e basta. Ti dò un consiglio da amica, non voglio vederti così".
Di sera Allison è a casa sua, con uno dei suoi pigiami che lui tanto odia. Ma c'è freddo quella notte, molto freddo. Ha staccato il telefono per evitare brutte sorprese. seguirà il consiglio di Lisa, non vale la pena umiliarsi ancora. E' già mezzanotte e non ha sonno. Mentre guarda un vecchio film alla tv, riflette sulla sua condizione. E' una ragazza sola, non riesce ad andare d'accordo quasi con nessuno, a parte che con House. E' stata sempre presa in giro per questo, perchè nessuno lo ha mai sopportato. Questo pensiero la fa sorridere un pò, risvegliandole il dubbio.
E se non fosse vero?
Vorrebbe tanto addormentarsi e fare qualche bel sogno.
Non sa che neanche lui riesce a dormire. è sdraiato sul divano e fuma una sigaretta, cosa per cui lei gli avrebbe urlato addosso. Adora quando gli urla addosso. A volte fa le cose storte solo per sentirla. Ovviamente si è già fatto una bella razione abbondante di Vicodin. Tanto ormai non gli fregava..
Tanto lo sai che anche se te ne fregava lo prendevi lo stesso.
Forse aveva ragione la Cuddy. Quella ragazza non è fatta per lui.
tanto lo so che torniamo insieme


buona lettura...spero ke non sia tanto male.

 
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princess_sophie
view post Posted on 23/1/2007, 23:56




Alle due di notte, qualcuno suona alla porta di Allison. é lui, e le si illumina lo sguardo vedendolo. Ma lo guarda con un'espressione infastidita.
H: "non me ne vado se è questo che stai per dirmi".
A: "no, stavo per mandarti a quel paese."
H: "non puoi pensare di credere a tutto quello che ti dice la gente senza parlare con l'interessato".
ha ragione
A: "l'hai baciata?"
H: "queste domanda non ha senso".
A: "tu rispondi e basta".
H: "secondo te uno che ha già una donna bellissima e sexy può averlo fatto di proposito?"
A: "di proposito? Ah, si hai ragione, se non l'hai fatto di proposito allora è diverso...chi è il bambino tra noi due? Perchè non ti porti a letto qualcuna delle tue prostitute invece di perdere tempo con me?."
H: "perchè quel periodo è passato da un pezzo. Anche grazie a te."
A: "andiamo ,Greg, fino ad ora ti impasticchi continuamente".
H: "Lo sai che non sono un drogato".
A: "e io non respiro. Sei cambiato, si. In peggio."
H: "ieri lei mi è saltata addosso".
Allison comincia a ridere e poi lo guarda con tristezza. Lui è serio, non ha la sua solita aria prepotente.
H: "se non vuoi credermi accomodati."
A: "Me l'aveva detto che mi avresti spiegato il fatto in questo modo. Sei troppo prevedibile."
H: "ti ha detto lei quello che è successo?".
A: "no, Foreman".
H: "Foreman ha una cotta per te."
A: "Si allora si saranno messi d'accordo. Noto che le migliaia di telenovele che ti sei visto ultimamente ti stanno offrendo un grande aiuto. Apprezzo che tu ti stia inventando tutto questo per venire di nuovo a letto con me, ma adesso devi lasciarmi in pace". Gli chiude la porta in faccia. Lui resta fermo a pensare che la farebbe a pezzi quella porta. Per potere stare con lei. Stranamente questo essere solo contro tutti stavolta gli sta mettendo un pò di angoscia. Un tipo di dolore che non si lenisce con il Vicodin. Nel frattempo Allison telefona a Foreman. Lo invita ad andare a casa sua.
Foreman arriva a casa sua. Mentre bussa è pieno di rabbia. Al telefono gli ha detto di venire perchè ha bisogno di un amico.Stava piangendo. Lui è subito uscito per arrivare da lei. Avrebbe proprio voglia di ucciderlo House.
Lei gli apre, ha gli occhi arrossati e sembra che non abbia dormito molto. Ma Foreman la trova ugualmente stupenda.
F: "Allison, dimmi".
A: "è venuto qui. Ha cercato di convincermi. Io non so che fare, non so a chi credere!"
F: "Non credere a nessuno, ascolta solo te stessa."
A: "se devo ascoltare me stessa tornerei da lui all'istante."
F: "intendevo che devi credere a quello che vedono i tuoi occhi."
A: "non ho visto la scena, ma credo che possa essere accaduta."
Si siede sul divano e appoggia la testa allo schienale, socchiudendo gli occhi: "Probabilmente non era in sè, lei può averlo provocato, ma non ci sono scuse,lo so bene. Infatti l'ho mandato via, non l'ho nemmeno ascoltato. Non so se ho fatto bene o male."
F: "la settimana scorsa l'ho visto mentre giocherellava con una polverina bianca. Mi ha rifilato che stava sezionando un antidolorifico per farlo analizzare. Sul suo tavolo. Quell'uomo è veramente andato.Non sa più che genere di droga provare".
A: penso che in certi momenti prova molto dolore. Lo vedo anch'io, quando sta zitto a volte lo fa per nasconderlo."
I suoi occhi si riempiono di nuovo di lacrime.
F: "io parlavo della droga, non del suo dolore."
Non fa che giustificare tutto quello che faF: "Allison se qualcuno ha dei problemi non li risolve così. E' un pericolo per se stesso e per chi gli sta vicino. Sono felice che tu l'abbia capito."
Le mette una mano sulla spalla e le allontana i capelli spettinati davanti al viso.
A: "stammi vicino". Si sente sola, ferita. Lui è così dolce. Greg non è mai così.
Foreman ha ragione
F: "sono qui". La cinge col braccio. E la bacia. I due si spogliano e continuano a baciarsi.. Foreman la segue in camera da letto. Nella foga del momento lei non pensa più a niente. Però, inconsciamente, sa che la voglia di vendetta sta per farle commettere un errore.
mezz'ora dopo è stesa sul letto, con la coperta in disordine e le gambe scoperte. Foreman è andato via. L'ha cacciato dopo il rapporto. Non sa perchè, lui è stato dolce, ma gli ha detto di sparire.
Non riesce più a piangere. Guarda il soffitto e ricomincia a pensare.
Il mattino dopo House incrocia Foreman all'ospedale.
H: "voglio vederti in ufficio."
Foreman lo segue, per niente stupito. Ma lo guarda spavaldo.
H: "prendi le tue cose e sloggia. Sei licenziato."
F: "un giusto prezzo da pagare per aver aperto gli occhi a quella ragazza. Addio."
H: "tanto non hai vinto. Potete dirle quello che volete.è questione di tempo, capirà che ha bisogno di me.
L'epilogo è semplice. Tu vai via e io me la riprendo."
F: "peccato, l'epilogo è stato un pò diverso. E' venuta con me."
Greg non crede per niente a quelle parole.
E io che volevo fare la persona educata.
H: "senti bastardo adesso stai esagerando con le provocazioni."
F: "è venuta a letto con me e le è piaciuto enormemente. Si vede che non ha avuto molte esperienze gratificanti."
A quelle parole, House lo spinge verso la sedia e lui rotola per terra. Si butta su di lui e comincia a colpirlo. I rumori attirano gli altri nella stanza. La Cuddy chiama la sorveglianza,mentre Allison non crede ai suoi occhi. Si dirige verso Foreman: "stai bene?Mi dispiace, gli ho detto io che avevi parlato con me."
House viene portato via dalle guardie, ma non reagisce. Guarda Foreman, ed Allison che le è seduta di fianco.
no non è andata con lui. è troppo intelligente
Allison è in ufficio. Sono le 12 e 30. è da sola e sta pensando ai casini degli ultimi due giorni. Vorrebbe solo che tutto fosse come prima. Torna con il pensiero ai momenti felici passati con Greg, alle loro litigate che finivano sempre tra coccole e lenzuola calde.
ma adesso è diverso. Si sono traditi a vicenda.
Devo vederlo....
Allison percorre il corridoio freddo e buio. Accanto a lei, un agente la scorta fino ad una cella: "dieci minuti".
Lui deve rispondere di percosse. Foreman ha avuto un'emorrargia e una contusione celebrale per la caduta.
A: "come stai"?
H: "perchè sei qui?". è appoggiato alla parete, e la guarda con odio;in questo modo non l'ha mai guardata. Anche quando è giù da morire, quando affronta i suoi dolori,guardandola ritrova un pò di pace. Ma non stavolta.
A: "dovevo vederti e sentire cosa hai da dirmi".
H: "non ti sembra un pò tardi?"
A: "Allora voglio sapere che è successo."
H: "L'ho licenziato e lui mi ha detto di ieri notte. Io non ci ho creduto ovviamente. Prima crede alle sue parole, e dopo se lo sei scopa?No non è comportamento da lei questo."
Ma sa che è la verità. Gli basta guardarla negli occhi. Ha creduto a Foreman ed è andata con lui. Ma adesso è pentita.
troppo tardi
A: "ho sbagliato".
Lei non ha la forza di parlare, ma si sforza: "una persona di cui mi fido mi dice che cerchi di fare sesso con un'altra e che sei un drogato. io mi sento ferita, delusa e lui è lì e io sono disperata, non so cosa fare."
H: "AVRESTI DOVUTO FIDARTI DI ME!"
A: "tu non fai che mentirmi." e comincia a piangere.
Greg cambia espressione, da arrabbiato diventa semplicemente triste
sa quando le mento
H: "non puoi comportarti così. Andare a letto con lui per vendetta e adesso pretendere da me chiarimenti. Credevo che fossi una persona intelligente, invece non lo sei. Sei peggio di tutti gli altri che ti stanno intorno. Almeno loro le affrontano le cose.Potevi schiaffeggiarmi, potevi urlarmi addosso, ma avresti dovuto ascoltarmi."
Lei rimane ferma, e trattiene il pianto. Nella sua mente sta scorrendo la situazione nell'altro modo in cui avrebbe potuto affrontarla. Greg va a cercarla per dirle che è stato tutto un malinteso, che non ha mai voluto tradirla, e dopo si chiudono in casa, parlano, fanno l'amore e prendono in giro Foreman.
perchè non è andata così?
Lei lo guarda negli occhi: "ora devo andare. Mi dispiace e so che non posso fare niente per cambiare quello che è stato. Ti amo e ti amerò sempre, nessuno potrà mai prendere il tuo posto."
Va verso il corridoio ma si sente chiamare.
H: "Allison? Lei mi ha baciato quella sera. Ma non me ne è importato niente. Ed è vero faccio uso di droga. Te lo nascondevo."
Ma lei non si gira, va via.
Allison va a trovare Foreman. E' fuori pericolo, e sta fissando il soffitto.
A: "ciao." Ma la sua faccia non è amichevole.
F: "Allison..ti aspettavo."
Ha cambiato idea
A: "vedo che stai meglio."
F: "si, ma tu mi sembri.."
A: "sono sconvolta. Sono sconvolta da tutto quello che è successo. Questa storia è assurda. Io che torno a lavorare qui e in meno di un mese mi trovo in mezzo a questa situazione. Non dovevo tornare. Gli errori si pagano".
F: "andrà tutto bene. Risolveremo tutto, io e te cercheremo di uscirne fuori. So che sei ferita e che vorresti stare sola."
A: "infatti, sono ferita e voglio stare sola. E se sei mio amico come dici dovresti dirmi la verità. Dimmela."
F: "sei andata a parlare con lui."
A: "si l'ho visto. Tu provi qualcosa per me. E non sopporti l'idea di vedermi con lui."
F: "Ti ha detto giusto."
Cerca di metttersi seduto ma il dolore lo blocca.
A: "stai fermo adesso."
F: "ti volevo tanto da arrivare a fare qualsiasi cosa. So che lui non va bene per te, che non ti merita,che nno ti avrebbe fatta felice ed ho pensato che mettendomi in mezzo avrei potuto creare la nostra felicità. Mia e tua."
A: "io non provo niente per te."
Le sue parole lo lasciano senza parole. Lo sa, ma ora che lo sente detto da lei la speranza si affievolisce fino a quasi scomparire, lasciandolo in preda al dolore.
A: "Adesso devo andare. Spero che tu ti rimetta presto."
Passa una settimana. Greg è stato rilasciato,Foreman sta meglio. Ma Allison non parla con nessuno. Si limita a fare il suo lavoro senza dare confidenza. La Cuddy si avvicina spesso a Greg e gli parla del più e del meno, sorridendogli. Lui non sembra darle molto conto. Non fa le sue solite battute. Allison lo sa perchè si ferma ad ascoltarlo,ma senza dare nell'occhio. A volte i loro sguardi si incontrano, ma deviano subito. Ha deciso di fare domanda per un'altro ospedale, vuole cambiare la sua vita davvero, stavolta.
Quel giorno non c'è molto movimento in ospedale. Si siede in giardino, sul bordo di una fontana. C'è pace e per un pò si fa cullare dal vento,senza pensare a niente. Poi sente una voce: "stai andando via di nuovo allora".
Si ricorda di quella sera, quando lui le aveva detto che sarebbe andata via di nuovo. Lei gli aveva detto di no, che sarebbe rimasta per sempre con lui. Ma lui aveva risposto che si sarebbe accorta di non volere stare per sempre con una persona come lui. Poi si erano addormentati, ma lei aveva fatto brutti sogni.
A: "si vado via Greg."
H: "Allora hai visto che avevo ragione."
A: "io merito di essere felice. Me l'hai detto tu una volta."
H: "e avevo ragione."
Il suo sguardo si posa su di lui. E' serio e tenta di non far trasparire niente. Ma lei lo conosce meglio di chiunque altro. Vorrebbe chiederle di restare. Forse. Non riesce ad immaginare il dolore che possa provare non vedendolo più. Mai più. vorrebbe fermare il tempo. Vorrebbe fermarlo in quell'attimo, avrebbe voluto fermarlo in ogni momento felice che hanno passato insieme. Ma il tempo è inesorabile. Non pensa ai nostri bisogni. Passa, e porta via con sè tutte le cose più belle.
A: "Ti avrei detto addio."
H: "io non te l'avrei detto."
Allison si gira e va via in cerca di un posto dove stare da sola.
La sollitudine riesce a farti riflettere perchè cadi in un mondo di fantasia, dove tutto è creato dal tuo pensiero.
Allison ripensa a quello che è successo.
presto sarò libera
Libera dai sensi di colpa,libera da sè stessa. Ma preda della malinconia. Il solo fatto di vederselo intorno la faceva stare bene. Adesso è come se il mondo si fosse tinto di grigio,un grigio che neanche i suoi pensieri riescono a colorare.Rientra in ospedale, sicura di non trovare nessuno in giro, è ora di pranzo. Ma gli sbatte praticamente contro. Greg ha in mano un foglio.
H: "Ce l'hai fatta."
Lei guarda il foglio: è un fax. Partirà domani. Il viaggio non sarà molto lungo, solo qualche ora di aereo. ma comincia il nuovo lavoro. Lontano da lì.
H: "allora partirai davvero?"Sembra risvegliarsi da un sogno.
A: "domani.Non ho ragione di restare".
ce l'avrei ma devo andare
H: "ci diciamo addio allora."
A: "dicevi di no."
H: "Non andartene."
A: "Dammi una ragione perchè dovrei restare".
Non le risponde.
A: "hai visto?"
Greg è a casa da solo. Sono le 7 del mattino ed è sveglio da buona parte della nottata. ha fatto un sogno.
Nel sogno lui ed Allison rientrano da un turno all'ospedale,ridendo degli avvenimenti della giornata.
H: "ti aspetto sotto la doccia". Ma lei non si vede.
sarà stanca
Greg si asciuga ed esce dal bagno. Lei non c'e. In casa neanche l'ombra. Sono le 6 del pomeriggio,già è buio e lui è spaventato.
ma dov'è andata
trova un bigliettino sul comodino: "Torno subito". E' più sereno adesso. Ma passa più di un'ora e mezza, forse due. A lui sembrano secoli.
Dov'è?
Non ne ha idea. Non sa che fare.il suo telefono è irraggiungibile.Forse deve uscire a cercarla. Ma dove? Mentre pensa la vede entrare dalla porta,che si scusa per averlo fatto preoccupare.
ma non è vero.Lo immagina.
Decide di uscire a cercarla, anche se non ha idea di dove possa essere.Si immagina cose terribili. E se tornasse adesso le urlerebbe addosso e forse più.
Lei entra dalla porta, stavolta davvero, e si scusa perchè ha perso molto tempo. Lui non dice niente,perchè lei è di nuovo lì, e nient'altro gli importa. Lei esce fuori una bustina di plastica dove c'è dentro un regalo. Gli dice che è per lui.
Quando si sveglia ha capito tutto.
Deve raggiungere l'aeroporto in fretta...
Allison è in ospedale. Sta raccogliendo le sue cose, ha dimenticato un pò di roba assolutamente inutile.
C'è la collana. La collana che lui le ha regalato a Natale. Non ha voluto tenerla a casa, l'ha portata lì e l'ha messa in un cassetto. Forse con la speranza che lui la trovi. Ma lui non guarda nei cassetti in genere, e la collana è lì. Decide di riprenderla, sarà un ricordo come tanti.
Passando in corridoio ripensa ai momenti passati lì. certo non sono stati dei bei momenti. O forse si,decidere non è facile. Lì c'è l'uomo che l'ha rifiutata per molto tempo, lì ci sono le storie, spesso tristi, che ha vissuto con la gente. Ma se ripensa a tutto, una lacrima le scende , ed un'altra ancora.
Quella volta quando ha lasciato l'ospedale, le stesse sensazioni si sono impadronite di lei. Ma ora è diverso. Ora sa che non tornerà. E non può,dopo quello che è successo niente può tornare come prima.
sarebbe stato meglio che gli ultimi mesi non fossero mai esistiti. Potremmo ancora guardarci negli occhi ogni giorno
Foreman le viene di fronte.Non lo guarda, ma lui la saluta. Lei non ricambia.
F: "ho bisogno di dirti una cosa prima che tu te ne vada. Si, mi sei sempre piaciuta. E ho sbagliato. E...mi dispiace. Se si potesse tornare indietro cambierei la maggior parte di quello che ho detto, o fatto. Ti ho persa ugualmente."
A: "Non puoi tornare indietro."
F: "lo so, ma posso chiederti scusa."
Allison lo guarda, ma nel suo sguardo non c'è odio verso di lui. Solo il ricordo della loro amicizia.
era falsa o no?
A: "accetto le tue scuse. L'hai fatto per quello che provi per me. A volte per amore facciamo cose insensate. Io lo so." gli rivolge un debole sorriso.
Poi lo lascia, ed esce dall'ospedale. Fuori la aspetta un taxi. Guarda il suo ospedale. Le ricorda Greg. Magari un giorno tornerà,lo va a trovare.
chissà che fine farà.
Ora lei è seduta su una panchina, fuori dall'aeroporto. L'aereo ritarda. Chiude gli occhi, e quasi si addormenta. Le immagini che le vengono in mente non sono più immagini di sofferenza, di dolore. E' gioia. La gioia di avere aiutato tanta gente in quel posto. La gioia di aver vissuto la storia d'amore più importante della sua vita. Ad un certo punto non sa più se sogna o immagina. E' a casa di greg, e lui la sta accarezzando dicendole di non andare. ma è un sogno, perchè lui non è così. Le carezze la svegliano. Aprendo gli occhi vede che lui è lì,davanti a lei.
Dopo la sorpresa iniziale, un'espressione di meraviglia si dipinge sul suo volto. Avrebbe voluto dirgli di andare via, di lasciarla in pace.
Dimmi qualcosa, ti prego.
H: "dicevi di volere una ragione per restare."
A: "adesso è tardi."
H: "Non prendere l'aereo e te la darò."
Lei avrebbe voluto andare via con lui, all'istante. Ma si alza e va verso l'entrata. Accelera il passo.
A: "non posso soffrire tutta la vita, Greg. Lasciami andare."
H: "vuoi costringermi a correre per tutto l'aeroporto? sai che non posso."
A: "e allora vattene via."
H: "Allison...mi dispiace."
A quelle parole resta intontita. Non gliel'ha mai detto.
A: "Greg, tra noi non funziona e io non posso restare. Non chiedermi di restare perchè sono la migliore, perchè avete bisogno di me. Stavolta non funziona."
L'aereo sta per partire.Lo guarda negli occhi. E' paura quello che vede.
H: "Tu non vuoi andare via."
A: "si invece voglio andare via da te,dalle tue bugie, da tutti voi."
H: "io sono fatto a mio modo, Allison."
A: "ed è un modo sbagliato."
Ultima chiamata per l'aereo. Lei si prende di coraggio:"hai detto che hai una ragione per farmi restare. Quale?"
H: "si. Ecco,tu non puoi andare, non puoi mollare tutto così solo per una stupida storia. Senti mettiamoci una pietra sopra."
è sempre lui
Si avvia verso il corridoio di imbarco. Non ha più niente da dirgli.
H: "non andartene". Lei non lo guarda, ma in silenzio soffre. Non riesce a lasciarlo lì. Ma deve.
non voglio
H: "vieni via con me, parliamone."
Lei si gira e ricomincia a guardarlo. Non vuole lasciarlo. Il suo sguardo è intenso e preoccupato. Forse per quello che sta per dirle.
H: "ti amo."
Detto guardandola negli occhi, quella frase assume mille significati.Lei lo guarda e gli sorride. Non partirebbe più per niente al mondo.
A: "questa ragione potrebbe convincermi". Adesso sono molto vicini. Si stringono forte, baciandosi.
Non c'è bisogno di altre parole.
ore 12:30
Allison sta mangiando e vicino a lei ci sono Greg, Foreman e Chase. I chiarimenti ci sono stati. E adesso lavorano bene insieme. Foreman sta prendendo in giro Chase su una giacca di un colore strano. Poi Greg parla con Foreman dello sbaglio che ha fatto nella diagnosi di un'ora prima.
F: "avevo ragione, comunque."
H: "l'hai curato per la brucellosi".
F: "ed è quello che ha."
H: "venti dollari che la risposta è no."
Allison guarda Greg, che le sorride. Indossa la collanina di Greg.E' tutto come ha sempre voluto

non è 1 granchè questa fanfiction, xò nella vita si prova! ^_^


 
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17fede
view post Posted on 24/1/2007, 18:53




No,no perchè non è bella???...ora mi sono riletta tutta la ff perchè me l'ero dimenticata....Foreman??Cameron???...ok questo è un tocco di originalità,di solito sono tutte Chase/Cameron/House...ocomunque che tenero Foreman innamorato di Cameron....forse poptevi ritoccare un pochino il finale...perchè dopo tutto quello che è successo che ritorni tutto come prima è un pò strano.....ma meglio così...così non ho dovuto aspettare troppo per il finale! Complimenti!!! Molto bella!!!!
 
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11 replies since 11/12/2006, 12:09   330 views
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