Alle due di notte, qualcuno suona alla porta di Allison. é lui, e le si illumina lo sguardo vedendolo. Ma lo guarda con un'espressione infastidita.
H: "non me ne vado se è questo che stai per dirmi".
A: "no, stavo per mandarti a quel paese."
H: "non puoi pensare di credere a tutto quello che ti dice la gente senza parlare con l'interessato".
ha ragione
A: "l'hai baciata?"
H: "queste domanda non ha senso".
A: "tu rispondi e basta".
H: "secondo te uno che ha già una donna bellissima e sexy può averlo fatto di proposito?"
A: "di proposito? Ah, si hai ragione, se non l'hai fatto di proposito allora è diverso...chi è il bambino tra noi due? Perchè non ti porti a letto qualcuna delle tue prostitute invece di perdere tempo con me?."
H: "perchè quel periodo è passato da un pezzo. Anche grazie a te."
A: "andiamo ,Greg, fino ad ora ti impasticchi continuamente".
H: "Lo sai che non sono un drogato".
A: "e io non respiro. Sei cambiato, si. In peggio."
H: "ieri lei mi è saltata addosso".
Allison comincia a ridere e poi lo guarda con tristezza. Lui è serio, non ha la sua solita aria prepotente.
H: "se non vuoi credermi accomodati."
A: "Me l'aveva detto che mi avresti spiegato il fatto in questo modo. Sei troppo prevedibile."
H: "ti ha detto lei quello che è successo?".
A: "no, Foreman".
H: "Foreman ha una cotta per te."
A: "Si allora si saranno messi d'accordo. Noto che le migliaia di telenovele che ti sei visto ultimamente ti stanno offrendo un grande aiuto. Apprezzo che tu ti stia inventando tutto questo per venire di nuovo a letto con me, ma adesso devi lasciarmi in pace". Gli chiude la porta in faccia. Lui resta fermo a pensare che la farebbe a pezzi quella porta. Per potere stare con lei. Stranamente questo essere solo contro tutti stavolta gli sta mettendo un pò di angoscia. Un tipo di dolore che non si lenisce con il Vicodin. Nel frattempo Allison telefona a Foreman. Lo invita ad andare a casa sua.
Foreman arriva a casa sua. Mentre bussa è pieno di rabbia. Al telefono gli ha detto di venire perchè ha bisogno di un amico.Stava piangendo. Lui è subito uscito per arrivare da lei. Avrebbe proprio voglia di ucciderlo House.
Lei gli apre, ha gli occhi arrossati e sembra che non abbia dormito molto. Ma Foreman la trova ugualmente stupenda.
F: "Allison, dimmi".
A: "è venuto qui. Ha cercato di convincermi. Io non so che fare, non so a chi credere!"
F: "Non credere a nessuno, ascolta solo te stessa."
A: "se devo ascoltare me stessa tornerei da lui all'istante."
F: "intendevo che devi credere a quello che vedono i tuoi occhi."
A: "non ho visto la scena, ma credo che possa essere accaduta."
Si siede sul divano e appoggia la testa allo schienale, socchiudendo gli occhi: "Probabilmente non era in sè, lei può averlo provocato, ma non ci sono scuse,lo so bene. Infatti l'ho mandato via, non l'ho nemmeno ascoltato. Non so se ho fatto bene o male."
F: "la settimana scorsa l'ho visto mentre giocherellava con una polverina bianca. Mi ha rifilato che stava sezionando un antidolorifico per farlo analizzare. Sul suo tavolo. Quell'uomo è veramente andato.Non sa più che genere di droga provare".
A: penso che in certi momenti prova molto dolore. Lo vedo anch'io, quando sta zitto a volte lo fa per nasconderlo."
I suoi occhi si riempiono di nuovo di lacrime.
F: "io parlavo della droga, non del suo dolore."
Non fa che giustificare tutto quello che faF: "Allison se qualcuno ha dei problemi non li risolve così. E' un pericolo per se stesso e per chi gli sta vicino. Sono felice che tu l'abbia capito."
Le mette una mano sulla spalla e le allontana i capelli spettinati davanti al viso.
A: "stammi vicino". Si sente sola, ferita. Lui è così dolce. Greg non è mai così.
Foreman ha ragione
F: "sono qui". La cinge col braccio. E la bacia. I due si spogliano e continuano a baciarsi.. Foreman la segue in camera da letto. Nella foga del momento lei non pensa più a niente. Però, inconsciamente, sa che la voglia di vendetta sta per farle commettere un errore.
mezz'ora dopo è stesa sul letto, con la coperta in disordine e le gambe scoperte. Foreman è andato via. L'ha cacciato dopo il rapporto. Non sa perchè, lui è stato dolce, ma gli ha detto di sparire.
Non riesce più a piangere. Guarda il soffitto e ricomincia a pensare.
Il mattino dopo House incrocia Foreman all'ospedale.
H: "voglio vederti in ufficio."
Foreman lo segue, per niente stupito. Ma lo guarda spavaldo.
H: "prendi le tue cose e sloggia. Sei licenziato."
F: "un giusto prezzo da pagare per aver aperto gli occhi a quella ragazza. Addio."
H: "tanto non hai vinto. Potete dirle quello che volete.è questione di tempo, capirà che ha bisogno di me.
L'epilogo è semplice. Tu vai via e io me la riprendo."
F: "peccato, l'epilogo è stato un pò diverso. E' venuta con me."
Greg non crede per niente a quelle parole.
E io che volevo fare la persona educata.
H: "senti bastardo adesso stai esagerando con le provocazioni."
F: "è venuta a letto con me e le è piaciuto enormemente. Si vede che non ha avuto molte esperienze gratificanti."
A quelle parole, House lo spinge verso la sedia e lui rotola per terra. Si butta su di lui e comincia a colpirlo. I rumori attirano gli altri nella stanza. La Cuddy chiama la sorveglianza,mentre Allison non crede ai suoi occhi. Si dirige verso Foreman: "stai bene?Mi dispiace, gli ho detto io che avevi parlato con me."
House viene portato via dalle guardie, ma non reagisce. Guarda Foreman, ed Allison che le è seduta di fianco.
no non è andata con lui. è troppo intelligenteAllison è in ufficio. Sono le 12 e 30. è da sola e sta pensando ai casini degli ultimi due giorni. Vorrebbe solo che tutto fosse come prima. Torna con il pensiero ai momenti felici passati con Greg, alle loro litigate che finivano sempre tra coccole e lenzuola calde.
ma adesso è diverso. Si sono traditi a vicenda.
Devo vederlo....
Allison percorre il corridoio freddo e buio. Accanto a lei, un agente la scorta fino ad una cella: "dieci minuti".
Lui deve rispondere di percosse. Foreman ha avuto un'emorrargia e una contusione celebrale per la caduta.
A: "come stai"?
H: "perchè sei qui?". è appoggiato alla parete, e la guarda con odio;in questo modo non l'ha mai guardata. Anche quando è giù da morire, quando affronta i suoi dolori,guardandola ritrova un pò di pace. Ma non stavolta.
A: "dovevo vederti e sentire cosa hai da dirmi".
H: "non ti sembra un pò tardi?"
A: "Allora voglio sapere che è successo."
H: "L'ho licenziato e lui mi ha detto di ieri notte. Io non ci ho creduto ovviamente. Prima crede alle sue parole, e dopo se lo sei scopa?No non è comportamento da lei questo."
Ma sa che è la verità. Gli basta guardarla negli occhi. Ha creduto a Foreman ed è andata con lui. Ma adesso è pentita.
troppo tardiA: "ho sbagliato".
Lei non ha la forza di parlare, ma si sforza: "una persona di cui mi fido mi dice che cerchi di fare sesso con un'altra e che sei un drogato. io mi sento ferita, delusa e lui è lì e io sono disperata, non so cosa fare."
H: "AVRESTI DOVUTO FIDARTI DI ME!"
A: "tu non fai che mentirmi." e comincia a piangere.
Greg cambia espressione, da arrabbiato diventa semplicemente triste
sa quando le mentoH: "non puoi comportarti così. Andare a letto con lui per vendetta e adesso pretendere da me chiarimenti. Credevo che fossi una persona intelligente, invece non lo sei. Sei peggio di tutti gli altri che ti stanno intorno. Almeno loro le affrontano le cose.Potevi schiaffeggiarmi, potevi urlarmi addosso, ma avresti dovuto ascoltarmi."
Lei rimane ferma, e trattiene il pianto. Nella sua mente sta scorrendo la situazione nell'altro modo in cui avrebbe potuto affrontarla. Greg va a cercarla per dirle che è stato tutto un malinteso, che non ha mai voluto tradirla, e dopo si chiudono in casa, parlano, fanno l'amore e prendono in giro Foreman.
perchè non è andata così?Lei lo guarda negli occhi: "ora devo andare. Mi dispiace e so che non posso fare niente per cambiare quello che è stato. Ti amo e ti amerò sempre, nessuno potrà mai prendere il tuo posto."
Va verso il corridoio ma si sente chiamare.
H: "Allison? Lei mi ha baciato quella sera. Ma non me ne è importato niente. Ed è vero faccio uso di droga. Te lo nascondevo."
Ma lei non si gira, va via.
Allison va a trovare Foreman. E' fuori pericolo, e sta fissando il soffitto.
A: "ciao." Ma la sua faccia non è amichevole.
F: "Allison..ti aspettavo."
Ha cambiato ideaA: "vedo che stai meglio."
F: "si, ma tu mi sembri.."
A: "sono sconvolta. Sono sconvolta da tutto quello che è successo. Questa storia è assurda. Io che torno a lavorare qui e in meno di un mese mi trovo in mezzo a questa situazione. Non dovevo tornare. Gli errori si pagano".
F: "andrà tutto bene. Risolveremo tutto, io e te cercheremo di uscirne fuori. So che sei ferita e che vorresti stare sola."
A: "infatti, sono ferita e voglio stare sola. E se sei mio amico come dici dovresti dirmi la verità. Dimmela."
F: "sei andata a parlare con lui."
A: "si l'ho visto. Tu provi qualcosa per me. E non sopporti l'idea di vedermi con lui."
F: "Ti ha detto giusto."
Cerca di metttersi seduto ma il dolore lo blocca.
A: "stai fermo adesso."
F: "ti volevo tanto da arrivare a fare qualsiasi cosa. So che lui non va bene per te, che non ti merita,che nno ti avrebbe fatta felice ed ho pensato che mettendomi in mezzo avrei potuto creare la nostra felicità. Mia e tua."
A: "io non provo niente per te."
Le sue parole lo lasciano senza parole. Lo sa, ma ora che lo sente detto da lei la speranza si affievolisce fino a quasi scomparire, lasciandolo in preda al dolore.
A: "Adesso devo andare. Spero che tu ti rimetta presto."
Passa una settimana. Greg è stato rilasciato,Foreman sta meglio. Ma Allison non parla con nessuno. Si limita a fare il suo lavoro senza dare confidenza. La Cuddy si avvicina spesso a Greg e gli parla del più e del meno, sorridendogli. Lui non sembra darle molto conto. Non fa le sue solite battute. Allison lo sa perchè si ferma ad ascoltarlo,ma senza dare nell'occhio. A volte i loro sguardi si incontrano, ma deviano subito. Ha deciso di fare domanda per un'altro ospedale, vuole cambiare la sua vita davvero, stavolta.
Quel giorno non c'è molto movimento in ospedale. Si siede in giardino, sul bordo di una fontana. C'è pace e per un pò si fa cullare dal vento,senza pensare a niente. Poi sente una voce: "stai andando via di nuovo allora".
Si ricorda di quella sera, quando lui le aveva detto che sarebbe andata via di nuovo. Lei gli aveva detto di no, che sarebbe rimasta per sempre con lui. Ma lui aveva risposto che si sarebbe accorta di non volere stare per sempre con una persona come lui. Poi si erano addormentati, ma lei aveva fatto brutti sogni.
A: "si vado via Greg."
H: "Allora hai visto che avevo ragione."
A: "io merito di essere felice. Me l'hai detto tu una volta."
H: "e avevo ragione."
Il suo sguardo si posa su di lui. E' serio e tenta di non far trasparire niente. Ma lei lo conosce meglio di chiunque altro. Vorrebbe chiederle di restare. Forse. Non riesce ad immaginare il dolore che possa provare non vedendolo più. Mai più. vorrebbe fermare il tempo. Vorrebbe fermarlo in quell'attimo, avrebbe voluto fermarlo in ogni momento felice che hanno passato insieme. Ma il tempo è inesorabile. Non pensa ai nostri bisogni. Passa, e porta via con sè tutte le cose più belle.
A: "Ti avrei detto addio."
H: "io non te l'avrei detto."
Allison si gira e va via in cerca di un posto dove stare da sola.
La sollitudine riesce a farti riflettere perchè cadi in un mondo di fantasia, dove tutto è creato dal tuo pensiero.
Allison ripensa a quello che è successo.
presto sarò liberaLibera dai sensi di colpa,libera da sè stessa. Ma preda della malinconia. Il solo fatto di vederselo intorno la faceva stare bene. Adesso è come se il mondo si fosse tinto di grigio,un grigio che neanche i suoi pensieri riescono a colorare.Rientra in ospedale, sicura di non trovare nessuno in giro, è ora di pranzo. Ma gli sbatte praticamente contro. Greg ha in mano un foglio.
H: "Ce l'hai fatta."
Lei guarda il foglio: è un fax. Partirà domani. Il viaggio non sarà molto lungo, solo qualche ora di aereo. ma comincia il nuovo lavoro. Lontano da lì.
H: "allora partirai davvero?"Sembra risvegliarsi da un sogno.
A: "domani.Non ho ragione di restare".
ce l'avrei ma devo andare
H: "ci diciamo addio allora."
A: "dicevi di no."
H: "Non andartene."
A: "Dammi una ragione perchè dovrei restare".
Non le risponde.
A: "hai visto?"
Greg è a casa da solo. Sono le 7 del mattino ed è sveglio da buona parte della nottata. ha fatto un sogno.
Nel sogno lui ed Allison rientrano da un turno all'ospedale,ridendo degli avvenimenti della giornata.
H: "ti aspetto sotto la doccia". Ma lei non si vede.
sarà stancaGreg si asciuga ed esce dal bagno. Lei non c'e. In casa neanche l'ombra. Sono le 6 del pomeriggio,già è buio e lui è spaventato.
ma dov'è andatatrova un bigliettino sul comodino: "Torno subito". E' più sereno adesso. Ma passa più di un'ora e mezza, forse due. A lui sembrano secoli.
Dov'è?Non ne ha idea. Non sa che fare.il suo telefono è irraggiungibile.Forse deve uscire a cercarla. Ma dove? Mentre pensa la vede entrare dalla porta,che si scusa per averlo fatto preoccupare.
ma non è vero.Lo immagina.
Decide di uscire a cercarla, anche se non ha idea di dove possa essere.Si immagina cose terribili. E se tornasse adesso le urlerebbe addosso e forse più.
Lei entra dalla porta, stavolta davvero, e si scusa perchè ha perso molto tempo. Lui non dice niente,perchè lei è di nuovo lì, e nient'altro gli importa. Lei esce fuori una bustina di plastica dove c'è dentro un regalo. Gli dice che è per lui.
Quando si sveglia ha capito tutto.
Deve raggiungere l'aeroporto in fretta...
Allison è in ospedale. Sta raccogliendo le sue cose, ha dimenticato un pò di roba assolutamente inutile.
C'è la collana. La collana che lui le ha regalato a Natale. Non ha voluto tenerla a casa, l'ha portata lì e l'ha messa in un cassetto. Forse con la speranza che lui la trovi. Ma lui non guarda nei cassetti in genere, e la collana è lì. Decide di riprenderla, sarà un ricordo come tanti.
Passando in corridoio ripensa ai momenti passati lì. certo non sono stati dei bei momenti. O forse si,decidere non è facile. Lì c'è l'uomo che l'ha rifiutata per molto tempo, lì ci sono le storie, spesso tristi, che ha vissuto con la gente. Ma se ripensa a tutto, una lacrima le scende , ed un'altra ancora.
Quella volta quando ha lasciato l'ospedale, le stesse sensazioni si sono impadronite di lei. Ma ora è diverso. Ora sa che non tornerà. E non può,dopo quello che è successo niente può tornare come prima.
sarebbe stato meglio che gli ultimi mesi non fossero mai esistiti. Potremmo ancora guardarci negli occhi ogni giorno
Foreman le viene di fronte.Non lo guarda, ma lui la saluta. Lei non ricambia.
F: "ho bisogno di dirti una cosa prima che tu te ne vada. Si, mi sei sempre piaciuta. E ho sbagliato. E...mi dispiace. Se si potesse tornare indietro cambierei la maggior parte di quello che ho detto, o fatto. Ti ho persa ugualmente."
A: "Non puoi tornare indietro."
F: "lo so, ma posso chiederti scusa."
Allison lo guarda, ma nel suo sguardo non c'è odio verso di lui. Solo il ricordo della loro amicizia.
era falsa o no?A: "accetto le tue scuse. L'hai fatto per quello che provi per me. A volte per amore facciamo cose insensate. Io lo so." gli rivolge un debole sorriso.
Poi lo lascia, ed esce dall'ospedale. Fuori la aspetta un taxi. Guarda il suo ospedale. Le ricorda Greg. Magari un giorno tornerà,lo va a trovare.
chissà che fine farà.
Ora lei è seduta su una panchina, fuori dall'aeroporto. L'aereo ritarda. Chiude gli occhi, e quasi si addormenta. Le immagini che le vengono in mente non sono più immagini di sofferenza, di dolore. E' gioia. La gioia di avere aiutato tanta gente in quel posto. La gioia di aver vissuto la storia d'amore più importante della sua vita. Ad un certo punto non sa più se sogna o immagina. E' a casa di greg, e lui la sta accarezzando dicendole di non andare. ma è un sogno, perchè lui non è così. Le carezze la svegliano. Aprendo gli occhi vede che lui è lì,davanti a lei.
Dopo la sorpresa iniziale, un'espressione di meraviglia si dipinge sul suo volto. Avrebbe voluto dirgli di andare via, di lasciarla in pace.
Dimmi qualcosa, ti prego.
H: "dicevi di volere una ragione per restare."
A: "adesso è tardi."
H: "Non prendere l'aereo e te la darò."
Lei avrebbe voluto andare via con lui, all'istante. Ma si alza e va verso l'entrata. Accelera il passo.
A: "non posso soffrire tutta la vita, Greg. Lasciami andare."
H: "vuoi costringermi a correre per tutto l'aeroporto? sai che non posso."
A: "e allora vattene via."
H: "Allison...mi dispiace."
A quelle parole resta intontita. Non gliel'ha mai detto.
A: "Greg, tra noi non funziona e io non posso restare. Non chiedermi di restare perchè sono la migliore, perchè avete bisogno di me. Stavolta non funziona."
L'aereo sta per partire.Lo guarda negli occhi. E' paura quello che vede.
H: "Tu non vuoi andare via."
A: "si invece voglio andare via da te,dalle tue bugie, da tutti voi."
H: "io sono fatto a mio modo, Allison."
A: "ed è un modo sbagliato."
Ultima chiamata per l'aereo. Lei si prende di coraggio:"hai detto che hai una ragione per farmi restare. Quale?"
H: "si. Ecco,tu non puoi andare, non puoi mollare tutto così solo per una stupida storia. Senti mettiamoci una pietra sopra."
è sempre luiSi avvia verso il corridoio di imbarco. Non ha più niente da dirgli.
H: "non andartene". Lei non lo guarda, ma in silenzio soffre. Non riesce a lasciarlo lì. Ma deve.
non voglioH: "vieni via con me, parliamone."
Lei si gira e ricomincia a guardarlo. Non vuole lasciarlo. Il suo sguardo è intenso e preoccupato. Forse per quello che sta per dirle.
H: "ti amo."
Detto guardandola negli occhi, quella frase assume mille significati.Lei lo guarda e gli sorride. Non partirebbe più per niente al mondo.
A: "questa ragione potrebbe convincermi". Adesso sono molto vicini. Si stringono forte, baciandosi.
Non c'è bisogno di altre parole.
ore 12:30
Allison sta mangiando e vicino a lei ci sono Greg, Foreman e Chase. I chiarimenti ci sono stati. E adesso lavorano bene insieme. Foreman sta prendendo in giro Chase su una giacca di un colore strano. Poi Greg parla con Foreman dello sbaglio che ha fatto nella diagnosi di un'ora prima.
F: "avevo ragione, comunque."
H: "l'hai curato per la brucellosi".
F: "ed è quello che ha."
H: "venti dollari che la risposta è no."
Allison guarda Greg, che le sorride. Indossa la collanina di Greg.E' tutto come ha sempre voluto
non è 1 granchè questa fanfiction, xò nella vita si prova!