ok, nessun problema, tutto chiaro...
ed eccomi qui con il continuo, scusate la lunga attesa...
Dr H.: “Ok, vediamo un po’ cosa siete riusciti a combinare....”
Chase e Foreman erano in piedi di fronte alla lavagna, intenti nell’usare il pennarello nero per scriverci sopra. Non appena entrarono House e Cameron, si apprestarono ad elencare i sintomi.
Dr Ch.: “La sindrome di pradder-willie comporta ipogonadismo, criptorchidismo, problemi ortopedici come per esempio la scoliosi invalidante, mani e piedi piccoli, bassa statura, osteoporosi, ipoplasia dello smalto dentale, strabismo ed infine disturbi respiratori e metabolici”
Dr H.: “Dite la verità, avete preso praticamente tutto dai libri...”
I due medici parvero impacciati.
Dr C.: “Beh, non c’è niente di male...”
Dr H.: “No, ma non mi stupisce infatti che abbiano scelto me e te per il viaggio...”
Foreman e Chase rivolsero loro uno sguardo curioso.
Dr F.: “Quale viaggio?”
Dr C.: “Niente di speciale...”
Dr H.: “No..Solo ostriche, champagne, e letti a due piazze e mezzo...”
Cameron lo fulminò con lo sguardo.
Preferirei concentrarmi sul bambino, piuttosto che su quell’-attesissimo- viaggio!Dr H.: “Ok, ok..Non mi è permesso svelare i particolari. Allora, vediamo un po’ quale di questi sintomi potrebbero essere causa di malassorbimento...”
House rilesse velocemente tutti i sintomi elencati.
Dr H.: “A quanto pare, non abbiamo niente di incriminante...Nessuno di questi sintomi potrebbe essere la causa. Vorrà dire che dobbiamo basarci su qualche fattore aggiuntivo..Andate a chiedere informazioni dettagliate ai genitori del paziente, dopodomani al massimo potrà uscire di qui!”
Così i tre si apprestarono a seguire gli ordini impartiti dal medico, raggiungendo il corridoio.
Quando Cameron però stava per chiudersi la porta alle spalle e seguire i suoi colleghi, House la fermò.
Dr H.: “Cameron?”
Dr C.: “Si?”
Dr H.: “Vieni qui un momento...Chase e Foreman possono aspettare”
Cameron chiuse la porta e si avvicinò all’affascinante dottore.
Dr C.: “A dire il vero, in questo caso, è il paziente che deve aspettare...”
Dr H.: “Beh, non fa differenza, no?”
Cameron lo guardò, fingendosi impaziente.
Dr C.: “Dunque, House, vogliamo stare qui tutta la notte?”
House sorrise.
Dr H.: “Sai, dopo quello che è successo, dovresti evitare di ricorrere a tali allusioni....”
Dr C.:(innervosita) “Sai benissimo che non intendevo..”
Dr H.: “Shh...Stiamo davvero allungando troppo questa conversazione, che avevo invece previsto alquanto breve”
Dr C.: “Possiamo ancora rimediare, se ti sbrighi...”
House le si avvicinò.
Dr H.: “Sei davvero sicura di potermi resistere?”
Cameron lo guardò scocciata.
Dr C.: “Non mi pare affatto il momento adatto per intraprendere questa conversazione”
Dr H.: “Rispondi e basta”
Cameron gli si avvicinò ulteriormente, con fare altezzoso.
Ok, farò come vuoi tu...Dr C.: “Certo, credevo che avessimo messo una pietra sopra sull’argomento”
Dr H.: “La prossima volta cerca di rispondermi in modo più conciso...”
Fece una breve pausa.
Vediamo come mi rispondi adessoDr H.: “Ci metteresti la mano sul fuoco?”
Cameron puntò gli occhi in quelli di lui.
Si aspetta forse che gli risponda di no?Non ho ancora capito dove vuole andare a parare..Dr C.: “Anche subito”
House sorrise soddisfatto e prese a sussurrarle nell’orecchio.
Dr H.:(sussurrando) “Allora, ti va di scommettere?”
Dr C.: (impassibile) “Su cosa?”
Dr H.: “Se in quei quattro giorni a San Pietroburgo, tu verrai al letto con me, vincerò 200$...Altrimenti dovrò darteli io...”
Astuto...Io non ho paura, se è quello che crede.Dr H.: “Ricordati inoltre che siamo in Russia, al freddo, in un Hotel di lusso e poi...”
Dr C.: “500. Prendere o lasciare”
House la guardò sbalordito.
E’ davvero sicura di séDr H.: “Ci sto”
House le porse la mano e Cameron gliela strinse con forza.
Vedrai che vincerò io, non sono facile da manipolare quanto tu credi...Sento già il profumo di quei 500 bigliettoni, è stata stupida ad accettare, non sa quanto so essere persuasivo.I due si rivolsero un’ultima occhiata.
Dr H.: “Puoi andare”
Cameron sorrise e abbandonò l’ufficio.