4x01 Alone/Da solo, rebooting House

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Thinkpink
view post Posted on 29/9/2007, 00:22 by: Thinkpink




ragazze/i io non entro nel merito dello shipping: guardo House per piacere e questo episodio mi è piaciuto parecchio. Una se non la più bella season premiere e se queste sono le premesse, ben venga la quarta serie con o senza paperi...

di seguito il mio commento alla puntata (o è il thread sbagliato? image

Avevamo lasciato House solo, con una nuova chitarra, e lo ritroviamo solo, mentre suona Van Halen e non ha né voglia di occuparsi del caso (perché non ha più un team) né voglia di assumere un team (perché non ha un caso). Sembra che House si stia godendo la solitudine e forse, in un certo senso, è vero. Ma, costretto da Cuddy ad occuparsi di Megan (che poi è Liz) House si rende subito conto che per poter lavorare, pensare, diagnosticare, ha bisogno di relazionarsi con gli altri. Per poter funzionare a livello intellettivo House necessita di confronto, di giudizio critico, di rapporto interpersonale. Il caso gli offre un inserviente e House lo acchiappa al volo trasformandolo subito nel Dr Buffer, mitico assistente con la nonna affetta da lupus (ma non era mai lupus??) ricco di umanità e corruttibile con non meno di 50 dollari…Non contento, House approfitta anche di Wilson (risparmiando così 50 bigliettoni) e insieme a lui irrompe in casa della paziente per le solite indagini di routine sul campo, in cerca di segreti e indizi utili al caso che vuole risolvere comunque da solo, sebbene approfitti della sua invalidità per farsi aiutare.
Wilson, che non è uno stupido (e, per inciso, ha ritrovato una forma perfetta ;) ) sta tramando un piano ai danni della chitarra di House…Il suo esilarante rapimento ce lo dipinge fine e diabolico psicologo: per poter ottenere qualcosa da House, Devil-son scende al suo livello e punta sul giocattolino preferito del momento. La tattica è quella usata con i bambini e sembra funzionare: House è contrariato, cocciutamente non vuole ammettere che Cuddy e Wilson hanno ragione, ma alla fine è costretto a capitolare: “Sometimes I’m wrong” confessa nella scena finale.
Ho particolarmente apprezzato la tattica perfida di Wilson, che ogni tanto si riscatta dei tanti soprusi subiti da House (vedi bastone segato) pagandolo con la sua stessa moneta.
House ogni tanto va messo al suo posto e Wilson, quando ci si mette, è davvero bravo in questo. Il braccio di ferro nel negoziare il rilascio dell’”ostaggio” è davvero memorabile e Wilson veramente mefistofelico nell’imitare il suono della “chitarra agonizzante” . Wilson ipotizza anche che House non voglia più un’altra squadra per evitare di riperderla e quindi, in un qualche modo, per evitare di soffrire. E forse è davvero così: House si era affezionato ai paperi e, guarda caso, il medico con cui scambia pareri e battute pepate è la copia di Cameron (nostalgia?).
Cuddy da parte sua, si dimostra sia un capo che una donna che fanno la differenza. Strepitosa nel fare “strisciare” House nel suo ufficio, mostrandosi disinteressata alle sue opinioni, quando House non sembra arrivare al risultato conclusivo; e quando gli ordina di non seguirla (cosa che House ripeteva spesso ai paperotti). House alla fine , anche se sarcasticamente, sancisce comunque il ruolo di guida che Cuddy ha nella sua vita, quando l’aspetta nel suo ufficio per dirle “I did all by myself mommy” come il bambino che trionfante urla alla mamma che ha imparato ad andare in bici senza ruotine. In realtà, malgrado il titolo dell’episodio, House non è mai stato solo, stavolta il team era alquanto variegato e assai anomalo, ma Buffer, Cuddy e Wison hanno fatto la loro parte.
Una menzione al fidanzato dalla fede incrollabile e dall’amore sincero, che prima si batte con tutto se stesso contro le ipotesi di House ma che alla fine preferirebbe una Megan falsa e bugiarda, ad una Megan sincera ma morta. Che pena.
Un episodio bellissimo, direi una season premiere perfetta con una fotografia particolarmente gradevole: atmosfera luminosa, colori tenui e una regia fluida con una predilezione per i primi piani. Niente musica: bastava la chitarra, co-protagonista dell’episodio e niente, ma proprio niente vicodin. Un caso?
Dimenticavo: per niente al mondo vorrei fare parte del team “survivor”…finirei per l’azzoppargli anche la gamba sinistra :D
 
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51 replies since 26/9/2007, 10:03   935 views
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