4x03 97 Seconds/97 secondi, Chase rulez!

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Thinkpink
view post Posted on 12/10/2007, 19:31




Not as we - Alanis Morrisette. è in multimedia vally ;) grazie a marita!
 
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maritahouse
view post Posted on 12/10/2007, 22:57




CITAZIONE (Verbal Judo @ 12/10/2007, 14:38)
Three Stories, la perfezione.

House: The patient was technically dead for over a minute.

Non penso ci sia bisogno di riassumere i dialoghi seguenti.

No Reason, l' intero episodio si svolge fra la vita e la morte.

Ma quante volte deve ammazzarsi House per avere una risposta definitiva? E' questo che trovo imbarazzante. Se pongono ad House domande nuove mi sta pure bene, ma rischiare la vita sempre per lo stesso motivo non ha senso. Il coltellino nella presa lo vedo solo come un gesto da infilare per bene nello spot e portare qualche ascolto in più. House non crede nella vita dopo la morte? Perfetto, sono la prima ad essere d' accordo con lui, però se vogliono ritirare fuori l' argomento invece di usare il colpo di scena fate parlare House delle 2 precedenti esperienze coi pazienti in questione.

Hai ragione Dory, in fondo il modo che abbiamo di vivere il "pre-episodio" noi è totalmente differente da quello del resto del mondo, dal grosso del pubblico, io sapevo che house si sarebbe rialzato subito, solo un po' bruciacchiato e la cosa non mi ha colpito più di tanto, ma per il pubblico vero (non noi) non è stato cosi... dunque si può parlare di furbata. Probabilmente questa mi è piaciuta perchè più si avvicina al mio pensiero, o forse perchè le altre volte cosa c'è la fuori non era il punto focale dell'episodio. Sul fatto che avrebbe avuto la stessa efficacia sfruttare il flashback ho qualche dubbio... per fortuna non siamo ancora arrivati a quella fase della serie in cui si sfruttano i flashback (credo sia un metodo usato a serie esaurita per risparmiare tempo e denaro).
Dai... mi è piaciuto troppo quest'episodio, mi sa che non riesco a razionalizzare molto... :)

Ah, nel commento ho dimenticato di dire quanto mi sia piaciuta la scena in cui i due nuovi paperi portano il paziente in bagno, lieve, asciutta, bellissima.

P.S. Sis :White02: :WhiteHeart00:

Edited by maritahouse - 13/10/2007, 00:18
 
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°vally°
view post Posted on 13/10/2007, 00:24




CITAZIONE (Thinkpink @ 12/10/2007, 20:31)
Not as we - Alanis Morrisette. è in multimedia vally ;) grazie a marita!

Thanks!!! :AngelStar16:

CITAZIONE
Se avessi letto uno spoiler con la scena descritta avrei storto la bocca per l'ennesimo ammiccamento ma la grandezza di hugh e robert ha fatto si che il tutto fosse estremamente naturale e totalmente asessuato e puro

Quoto!
Ho visto questo "I love you", detto di risposta all'offerta di aumentare gli antidolorifici, come una sorta di contenitore di tutto quel rapporto di complicità e amicizia che c'è tra i due...arrivato ad un punto estremo, un momento in cui House l'ha combinata veramente grossa, situazione in cui entrambi sono emotivamente scossi, è stata una frase...ovvia. House non lo dice con enfasi, e Wilson non si sorprende...con le scuse nella 3x11 l'aveva fatto. Queste parole mi hanno trasmesso lealtà. E' difficile da spiegare...cmq è stato davvero un bellissimo scambio, e l'interpretazione perfetta :)


Ps: Marita ho adorato il tuo commento!!!
 
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Blueabyss
view post Posted on 13/10/2007, 01:21




QUOTE (Thinkpink @ 12/10/2007, 14:54)
[ l' utente dal nick più pericoloso degli ultim tempi qui sul forum :B): ci si potrebbe perdersi in quell'abisso blu...

L'origine del nick e' tutt'altra ma effettivamente come evocazione del nostro eroe non poteva essere piu' adatta... ^_^
Grazie Pink, io leggo molto e scrivo poco ma devo dire che apprezzo molto i tuoi post, evidentemente i nostri gusti sono molto vicini...


QUOTE (Verbal Judo @ 12/10/2007, 14:38)
Ma quante volte deve ammazzarsi House per avere una risposta definitiva? E' questo che trovo imbarazzante. Se pongono ad House domande nuove mi sta pure bene, ma rischiare la vita sempre per lo stesso motivo non ha senso. Il coltellino nella presa lo vedo solo come un gesto da infilare per bene nello spot e portare qualche ascolto in più. House non crede nella vita dopo la morte? Perfetto, sono la prima ad essere d' accordo con lui, però se vogliono ritirare fuori l' argomento invece di usare il colpo di scena fate parlare House delle 2 precedenti esperienze coi pazienti in questione. Così evitiamo anche di vederlo per l' ennesima volta ricoverato.

Scusatemi se torno sul punto, e se do la sensazione di voler difendere a spada tratta la scelta degli sceneggiatori. Concordo sul fatto che si sia magari un po' strizzato l'occhio al pubblico, ma secondo me non c'e' solo questo. Il personaggio di House, IMHO, non e' cristallizzato, e' anzi continuamente in fieri, e proprio per questo e' da un lato sorprendente, dall'altro destabilizzante. House incarna l'ateo razionalista, intelligente e curioso, mai appagato dalle proprie certezze e anzi perennemente tormentato dai dubbi, pur nella strenua difesa delle proprie convinzioni. Il saggio di Socrate e' tale perche' sa di non sapere...
E' il mettere in discussione ogni giorno criticamente cio' di cui si e' convinti che rende migliori. Una magnifica e dolorosa ossessione, in cui le domande piu' che le risposte hanno valore.

Anche se a volte le risposte cambiano: pensate a Fetal Position, al fetus che diventa baby, al mistero della vita che sfiora e commuove il piu' incallito dei nichilisti. Ricercare e' vivere, fermarsi e' un po' morire.

Per questo il nucleo del personaggio e' grandissimo... poi ci sono i tic, le crudelta', i difetti, lo shipping, il se%%­o, tutto quello che volete voi... ma io ancora mi meraviglio che un TF del genere faccia 18 milioni di audience nei puritanissimi USA e quasi 5 nella cattolicissima Italia.
Forse attribuisco eccessiva importanza ai contenuti di una serie TV, o forse - come preferisco credere - il mondo e' un po' meno omologato ed arido di come spesso penso sia.
 
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°vally°
view post Posted on 13/10/2007, 09:20




CITAZIONE
House incarna l'ateo razionalista, intelligente e curioso, mai appagato dalle proprie certezze e anzi perennemente tormentato dai dubbi, pur nella strenua difesa delle proprie convinzioni. Il saggio di Socrate e' tale perche' sa di non sapere...
E' il mettere in discussione ogni giorno criticamente cio' di cui si e' convinti che rende migliori. Una magnifica e dolorosa ossessione, in cui le domande piu' che le risposte hanno valore.

Fai un quadro bellissimo e perfettamente calzante di House, e su questa cosa che scrivi ti appoggio pienamente.
Tuttavia, non riesco proprio a difendere il gesto di House.
Non mi è piaciuto, mi ha lasciato l'amaro in bocca e mi ha delusa.
E' stato un atto egoistico all'ennesima potenza: verso i suoi amici, verso i suoi nuovi dipendenti, verso il paziente. Tutti loro hanno bisogno di House, e lui lo sa.
So che non è assolutamente da lui assecondare i sentimenti degli altri per lui, e in generale i sentimenti, ma il gesto che ha fatto è stato troppo rischioso, poteva portare a conseguenze troppo gravi; è una situazione limite, in cui avrebbe dovuto pensare anche agli altri.
Ma questa è solo una ragione parziale.
La cosa che più mi ha colpito è la mancanza di rispetto per la vita che ha dimostrato.
So che, per come ha organizzato le cose, era altamente probabile che fosse rianimato e che si riprendesse. Però POTEVA morire, POTEVA rimanere in qualche modo debilitato più di quanto lo è dalla sua gamba. Dov'è finita la voglia di liberarsi dal dolore? Si è trasformata in voglia di peggiorare la situazione?
E' questo che mi lascia perplessa...
D'altra parte non posso fare a meno di ammirare come la forza con cui un uomo razionale cerca le sue risposte, superi l'istinto di sopravvivenza.
Un gesto che, secondo me, ci mostra la supremazia della ragione sull'istinto.
 
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Verbal Judo
view post Posted on 13/10/2007, 12:52




Cosa c' è di razionale ed intelligente nel mettere un coltellino in una presa? E come si fa ad avere una risposta definitiva alla domanda con la D maiuscola? Siamo arrivati alla 3 prova ed ogni volta House ha provato un' esperienza diversa. Dopo tutta questa sperimentazione a me rimane solo una grande confusione e non una risposta certa da parte di House. Quando arriverà la quarta prova? Perchè magari se House si alza dal letto col piede sinistro al posto del destro e se a colazione beve del latte al posto del caffè, può darsi che l' esperienza sarà diversa dall' ultima volta. Sono stata la prima a sorridere compiaciuta dal finale dell' episodio, ma dopo essere tornati sull' argomento per la terza volta ho sentito la cosa annacquata.

Marita non volevo riutilizzare dei vecchi flashback! :) Secondo me a questo punto era più utile mettere in tavola le esperienze passate e discuterne con i pazienti, un po' alla One Day, One Room, però meno noioso. :lol:

L' unica altra spiegazione possibile è.. House: "se torno va bene, se non torno pazienza." Nascondersi dietro la domanda ed intanto provare a lasciarci le penne. Fra l' altro non sono riuscita a vedere House tormentato da un quesito, ma un bambino che a che fare con una domanda troppo grossa.. L' abbiamo visto come si è comportato con Wilson: "ho ragione io! Ho ragione io! Ed alla fine: "te l' avevo detto!"
 
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maritahouse
view post Posted on 13/10/2007, 21:59




Grazie Vally !
CITAZIONE (Blueabyss @ 13/10/2007, 02:21)
Il personaggio di House, IMHO, non e' cristallizzato, e' anzi continuamente in fieri, e proprio per questo e' da un lato sorprendente, dall'altro destabilizzante. House incarna l'ateo razionalista, intelligente e curioso, mai appagato dalle proprie certezze e anzi perennemente tormentato dai dubbi, pur nella strenua difesa delle proprie convinzioni. Il saggio di Socrate e' tale perche' sa di non sapere...
E' il mettere in discussione ogni giorno criticamente cio' di cui si e' convinti che rende migliori. Una magnifica e dolorosa ossessione, in cui le domande piu' che le risposte hanno valore.

CITAZIONE (Verba Judo @ 13/10/2007, 13:52)
E come si fa ad avere una risposta definitiva alla domanda con la D maiuscola? Siamo arrivati alla 3 prova ed ogni volta House ha provato un' esperienza diversa. Dopo tutta questa sperimentazione a me rimane solo una grande confusione e non una risposta certa da parte di House.

Blueabyss, concordo con la tua analisi, sulla follia lamentata sia da vally che da Dory, in parte concordo, il gesto in se tanto razionale non è, ma in fondo House ha preso tutte le precauzioni del caso e poi resta comunque un personaggio al limite.

Credo che il punto di forza del telefilm stia nel fatto di non voler dare risposte, si rappresentano diverse verità, o false verità, perchè si sa, tutti mentono. Sta a noi scoprire se ce n'è una che si avvicina al nostro modo di vedere. L diverse verità rappresentate vengono portate sullo schermo non in maniera "qualunquista", le varie tesi vengono approfondite ed argomentate di volta in volta. Ok, forse è un metodo furbo per accontentare tutti, ma resta il fatto che tutte le volte ti spingono ad usare la testa, e di questi tempi in tv non si fa quasi mai.

CITAZIONE
Marita non volevo riutilizzare dei vecchi flashback! Secondo me a questo punto era più utile mettere in tavola le esperienze passate e discuterne con i pazienti, un po' alla One Day, One Room, però meno noioso.

:lol: lo ammetto, sono una regista poco originale! :P
 
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Thinkpink
view post Posted on 13/10/2007, 22:01




Episodio da top ten. Un ritorno alle origini, alla vera essenza di House, un House cinico e disincantato che si misura con uno dei grandi misteri della vita.

Il caso della settimana mi ha toccato molto e mi ha colpito la profonda solitudine del ragazzo che muore accarezzando il suo cane, stanco di una vita difficile e piena di disagio e sofferenza. Mi è piaciuta l’interazione dei nuovi Ducks, e mi sono piaciute particolarmente le donne, 13 e 24 in testa. La 13 perché è semplice e non si lascia intimorire né spiazzare da House. E’ preparata, ha iniziativa e gioca corretto. Non vorrei che potesse risentire di una sorta di pregiudizio dovuto alla sua bellezza. Sarebbe un peccato. Non è una copia di Cam, osa e non è un’insicura come lo era la Cam alle prime armi. Ha azzeccato la giusta diagnosi al primo colpo, anche se a causa sua il paziente è morto. Il confronto finale con House che si prende le sue responsabilità, scegliendo lei e licenziando le altre tre donne è significativo: House si fida di lei.
La 24 è un portento perché ha una strategia chiara: non ha paura di giocare sporco o di mostrarsi per quello che è, pur di arrivare al risultato…effettivamente un po’ come House, una ...tagliagole in effetti, ma simile. Intraprendente a tal punto che House chiama lei quando fa l’esperimento….

Chase che spiazza House si conferma uomo e medico cresciuto e veramente indipendente e mi piace che Cameron apprezzi…Foreman invece sta attraversando la fase “sbatti la testa contro il muro per sentire quanto è duro”: un po’ più tardivo, inizia a comprendere che non tutto quel che luccica è oro e viceversa…Voleva diventare come il suo attuale capo, e per contrappasso, viene licenziato per avere salvato una vita. Si ripete la lezione di DNR. Tre stagioni sono passate invano, ma speriamo che ora abbia capito finalmente quale medico vuole essere.

Carinissime le scene House/Cuddy/Wilson, con quest’ultimo veramente preoccupato, anche se non meravigliato più di tanto del gesto di House. L’”I love you” detto da un Amico a un Amico è una frase detta con Amore, senza alcuna connotazione di carattere sessuale e mi piace sia stata detta, perché il rapporto tra i due è così profondo, intenso ed incondizionato da superare ogni classificazione. House lo ama, perché sa che Wilson ci sarà. Sempre. Dio, come vorrei avere un amico così.

E veniamo ad House. Come si fa a non amarlo?
La grandezza di House sta nell’essenza del personaggio “politicamente scorretto”, che sta permettendo ad autori capaci di osare e di esplorare orizzonti finora sconosciuti in TV. A differenza di altri procedural, dove sono le storie ad essere protagoniste, in House l’essenza sta nel modo in cui lui affronta i problemi e nelle sue manie, nelle sue ossessioni, nelle sue stravaganze e nei suoi eccessi: è il personaggio che sorregge la storia e non viceversa. Episodi come questo lasciano il segno più di altri (al di là del caso clinico): sono “episodi al limite” in cui il limite viene sfiorato volontariamente, in perfetta lucidità e consapevolezza per scuotere le coscienze

Tutto l’episodio ruota intorno all’ossessione scatenata dai “the best 97 seconds in my life” ovverosia, “the one thing” perfettamente descritta in DNR da John Giles: “I know that obsessive nature of yours, that’s a big secret. You don’t risk jail and your career just to save somebody who doesn’t want to be saved unless you got something, anything, one thing. The reason normal people got wives and kids and hobbies, whatever. That’s because they don’t got that one thing that hits them that hard and that true. I got music, you got this. The thing you think about all the time, the thing that keeps you south of normal. Yeah, makes us great, makes us the best.”

House non è interessato al caso del ragazzo tetraplegico. La 13 ha ragione: non è un caso intrigante alla “House”, è strumentale per rendere interessante ai suoi occhi la gara. Si sta già stancando dei nuovi paperi e quindi affida loro un caso a prima vista semplice, che lui reputa avere sotto controllo, inventandosi la divisione in due squadre per rendere il tutto solamente più eccitante, per lui. Quando poi le cose si metteranno male allora, ma solo allora entrerà anima, mente e corpo nel caso ed urlerà di dimenticare il dannato gioco e di pensare solo alla vita del paziente. Ma non perché poi gliene freghi più di tanto, le sue parole al paziente terminale sono veramente atroci se si pensa al modo ed al contesto in cui vengono dette. Nessuna empatia, nessuna compassione: solo l’ossessione, che lo perseguita e non gli dà tregua...è come se House si rivolgesse a se stesso, con rabbia ed aggressività…l’aldilà non è Detroit e le certezze di House sono poi le certezze di ogni altro essere umano nei confronti dei grandi misteri della vita: nessuno di noi ha la garanzia di conoscere La Verità…House cerca la risposta assoluta ed è affascinato dalla sicurezza del paziente che ha già provato quella meravigliosa sensazione anche per un altro motivo. Nella sua condizione di sofferente cronico il miraggio del piacere inteso anche solo come totale assenza di dolore, diventa una tentazione irresistibile. Non è la prima volta che House tenta il “gioco sporco” ( in Insensitive con Hannah, la paziente affetta da CIPA e In Half wit, dove finge addirittura il cancro) e qui ha l’occasione di sperimentare direttamente su se stesso (senza chiedere permessi o sottoporsi a a selezioni)… esattamente come il dr. Jeckyll, deve, a qualunque costo misurarsi con il limite estremo. Sfidare se stesso, sfidare l’incognito, trovare La Risposta.

E c’è una differenza con Three Stories. Allora “l’esperienza della morte con ritorno” non fu cercata consapevolmente: “I choose to believe that the white light people sometimes see visions, this patient saw. They’re all just chemical reactions that take place when the brain shuts down. There’s no conclusive science. Solo gli idioti hanno certezze. House qui cerca la prova o almeno la conferma della sua convinzione.
Mentre in No Reason ciò che è emerso è stato il subconscio di House, il lato più nascosto e, guarda caso anche lì affiorano i dubbi, che sono ciò che rende vivo l’uomo e non gli permettono di adagiarsi sui traguardi raggiunti.

House stavolta non ci dice cosa ha visto o sentito, ma la frase finale “I’m sorry to say: “I told you”” (che alla prima veloce visione dell’episodio avevo interpretato come scuse e mi avevano lasciata interdetta) ci svelano due verità che fanno la differenza. La prima è la conferma che House non ha visto la luce. La seconda è che forse, avrebbe voluto vederla…..

 
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faby63
view post Posted on 13/10/2007, 22:22




Pink, i tuoi commenti mi estasiano, tutte le volte... :o:
 
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maritahouse
view post Posted on 13/10/2007, 22:46




CITAZIONE (Thinkpink @ 13/10/2007, 23:01)
House stavolta non ci dice cosa ha visto o sentito, ma la frase finale “I’m sorry to say: “I told you”” ...... ci svelano due verità che fanno la differenza. La prima è la conferma che House non ha visto la luce. La seconda è che forse, avrebbe voluto vederla…..

Da giorni che ho messo in atto un processo di rimozione, evidentemente nel tentativo di restare fedele al "mio personaggio" ma non mi deve essere riuscito molto bene se adesso, di fronte alla rivelazione di Pink sto piangendo come una stupida davanti al monitor.

Grazie Sis... dal profondo del mio cuore da orso.
 
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Thinkpink
view post Posted on 13/10/2007, 23:03




lo stesso è accaduto a me quando l'ho scritta...data la mia fase agnostica...siamo sorelle non c'è dubbio :wub:


Faby: sei sempre gentilissima! image
 
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°vally°
view post Posted on 14/10/2007, 01:46




Ok...forse ho usato un termine inappropriato: ragione.
CITAZIONE
Cosa c' è di razionale ed intelligente nel mettere un coltellino in una presa?

Di intelligente sicuramente nulla!
Quando parlavo di ragione, invece, la intendevo in contrapposizione all'istinto di sopravvivenza. Insomma...ho visto il gesto di House come un suicidio con riserva. Un gesto che avrebbe potuto portare alla morte, nonostante le precauzioni che lui ha preso.
L'istinto di sopravvivenza è un istinto primario, ed è soffocato da poche cose, una delle quali può essere la razionalità di un uomo...terribilmente cocciuto e, mi pesa dirlo in questo contesto, intellettivamente dotato. House vuole capire cosa c'è dopo la vita, vuole avere una conferma, e quindi rischia la vita per avere la sua risposta. La sete di conoscenza vale più della sua stessa vita. O forse, ispirandomi alle ultime parole di thinkpink (come per marita, mi inchino al tuo commento :)), il bisogno di sapere è più forte della paura di morire. Bisogno forse dato dalla paura...e del (probabilmente inconscio) desiderio di scoprire che si è in errore. Una disperata ricerca di una speranza...questo non è razionale, avete ragione. Lo sfidare la morte per "sapere" è però un gesto che ha alle spalle un ragionamento potente; a meno che non sia un gesto di "follia", ma in questo caso House sarebbe un soggetto patologico, e per quanto sia strano io non lo cosidero affatto patologico.

Insomma...House mi ha un po' spaventata con questo cakkio di giochetto col coltello <_<
Non la vedo come una cosa che cambia completamente l'idea che avevo di lui, ma semplicemente come un aspetto che complica ancora di più il profilo di un personaggio così magnificamente complesso, quindi UMANO.
Un aspetto che faccio fatica a collocare.

Ma a voi non ha fatto rabbia vederlo in un letto d'ospedale per qualcosa che lui stesso si era provocato? Nessuno avrebbe voluto essere Wilson per essergli abbastanza vicino da prenderlo a calci?
Magari è una reazione strettamente personale...a voi che sensazioni ha dato?
 
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Blueabyss
view post Posted on 14/10/2007, 19:19




Come dicevo in altro post... grande commento, Pink!
 
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faby63
view post Posted on 15/10/2007, 09:16




CITAZIONE (Thinkpink @ 14/10/2007, 00:03)
lo stesso è accaduto a me quando l'ho scritta...data la mia fase agnostica...siamo sorelle non c'è dubbio :wub:


Faby: sei sempre gentilissima! image

:wub:
 
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Francis MD
view post Posted on 15/10/2007, 14:17




Devo proprio riconoscerlo, House è l'unica serie TV che riesca quasi sempre a intaccare la mia naturale apatia, e con questo novello Three Stories ci è riuscita ancora meglio del solito, sono rimasta semplicemente e a dir poco sconvolta. Perché? Difficile a dirsi, non so neanche io il motivo esatto, ma esistono sicuramente una serie di dettagli che hanno fatto decisamente breccia. Vediamo se riesco a fare un commento, spero di non dilungarmi eccessivamente...

- Il caso: è trattato marginalmente in quanto affibbiato ai 72.000 ducklings, ma offre comunque numerosi spunti di riflessione, anche profonda. Molto ad effetto la scelta lessicale "Sono stato intrappolato in questo corpo sufficientemente a lungo...". Mi dà quel senso di clausura, di claustrofobia e panico che forzano alla riflessione. Cosa farei al suo posto? Vorrei suicidarmi anche io? E anche, devo ammetterlo a malincuore, alla classica affermazione buonista che nonne e mamme sono solite fare quando siamo bambini e facciamo i capricci per un giocattolo troppo costoso: "Pensa a quanto sei fortunato ad avere la salute!". Davanti ad un caso talmente toccante, non si può non provare una sensazione simile. E' vero, le probabilità di nascere handicappati sono sempre inferiori a quelle di nascere normodotati, ma resta un'eventualità che spinge all'ottimismo, e all'apprezzare ciò che ho, che non è affatto scontato come talvolta mi pare di credere.

- Il tipo-dei-97-secondi: Quando ha apparentemente puntato verso House con il coltello, temevo quasi un nuovo attentato. E quando ha definito la sua esperienza "di natura non chimica", mi sono risentita alquanto. Ho sperato che House lo contraddicesse, com'è nel suo formibadible stile, ma no, niente. Questo mi ha fatto temere, successivamente, che House potesse rivedere le sue posizioni in favore di un punto di vista più mistico. Presentimento fortunatamente rivelatosi infondato, in caso contrario sarei stata capace di smettere di guardare la serie.

- Il quasi-suicido: Onestamente non credevo che House l'avrebbe fatto veramente, lo immaginavo più fermo e assolutista nelle sue convinzioni, non credevo che uno come lui potesse farsi influenzare da un povero pazzo qualunque. Evidentemente House è più umano di quanto pensassi. Nonostante la presunzione e la convinzione in sé non gli manchino, è dotato di umana incertezza, che evidentemente non è in grado di accettare. L'unica cosa che mi stordisce ma non stupisce, vista la persona di cui stiamo parlando, è il fatto che House abbia rischiato la morte pur di difendere una sua convinzione. Se Wilson non avesse messo in dubbio le sue idee, non avrebbe mai compiuto un gesto simile. Ne emerge che House tiene più alle sue certezze e all'avere ragione, che non alla sua vita. Questo non voglio commentarlo. Certi lo definiscono da ricovero, per questo. Io lo trovo semplicemente un genio che apprezza la sua vita meno di quanto dovrebbe per non essere infelice.

- House&La"putt@n@-spiona": La mia ipotesi è che House la stia trattenendo perché gli piace. Sospetti che hanno trovato conferma in due elementi fondamentali A) La sua scelta di chiamare proprio lei a soccorrerlo B) La scena in cui lei lo aiuta a scendere dal letto, che mi ha fatto pensare che la cosa sia ricambiata.
Certo, è anche possibile che gli autori abbiano inserito simili riferimenti come pura provocazione, ma se così fosse, suppongo che sarebbero stati meno tra le righe e più marcati, per poi enfatizzare la smentita finale. Staremo a vedere. Una cosa è certa, House innamorato di una persona che non sia Stacey, proprio non riesco a figurarmelo.
 
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34 replies since 9/10/2007, 23:22   761 views
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