Phisio |
|
| Difficile rispondere... ci sto pensando da un po' ma mi riesce difficile scrivere... Parto da presupposto che ogni caso è un caso a sé. Personalmente sono contro l'aborto ma favorevole alla legge perché tra due cadaveri e uno viene naturale scegliere la seconda opzione e nel mondo in cui viviamo a volte "era meglio morire da piccoli" (a volte è peggio venire al mondo e vivere), ma scegliere comunque di sopprimere una vita è ciò che di più tragico ci possa essere, non riesco a pensare cosa debba provare una donna che decide di rinunciare alla vita che porta in sé. In questo caso di House il rischio era che morissero ambedue e quando c'è questo rischio anche in Italia non valgono più i tre mesi, la vita della madre "vale" di più (che orribile termine) però un feto così formato, con la manina che si aggrappa al dito di House... non riesco a pensare più in modo coerente e penso solo a quanto a volte sia ingiusta la vita. Caso un po' diverso è se il sistema nervoso non è ancora del tutto formato, se ancora non ci sono pensieri e sensazioni, ma alla fine la cosa migliore, ma non era questo il caso, è usare i preservativi ed evitare che si crei una situazione che non potrà risolversi in modo positivo (la madre mette al mondo un figlio di cui non può - per vari motivi - prendersi cura e nel migliore dei casi, quando non lo uccide comunque lasciandolo in un cassonetto, lo dà in affidamento ponendo le basi per un dramma rimandato solo di un tot di anni). Solo a risponderti rivivo il malessere che mi ha dato quella puntata di House, anche se in quel caso il figlio era voluto e questo avrebbe solo reso ancora più disperato il gesto necessario per salvare la mamma. House era un telefilm e gli autori hanno optato per l'happy end: purtroppo nella vita reale non sempre va così.
|
| |