| sto maturando un po' di riflessioni, dopo lo sconvolgimento emotivo, e ne scriverò compiutamente quando avrò un po' più di tempo, ma al momento mi sento di dire con sicurezza che non concordo affatto con la visione della Lo circa il rapporto House/Wilson e la responsabilità di House per la morte di Amber.
Ha ragiore remsaverem: cambierà, per forza, il rapporto H/W, ma Wilson non arriverà mai ad odiare House.
Ognuno di noi ha ovviamente la sua chiave di lettura, ma, se fosse veramente quello dell'odio e dell'accusa il messaggio degli autori, non credo che Amber sarebbe stata rappresentata così serena nell'affrontare la morte: avrebbe provato, da vittima, la rabbia che Wilson giustamente sente in quel momento.
Inoltre se House si sentisse veramente responsabile della morte di Amber non l'avrebbe immaginata così angelica, calma e distaccata nel parlare con lui della sua morte...avrebbe avuto un incubo terribile ed Amber stessa l'avrebbe accusato. House in qualche modo, vigliaccamente la invidia, ma quello che si avverte in quella scena è pena profonda più per House, che dovrà convivere con i suoi fantasmi che non per il fantasma di Amber, che riposi in pace.
Amber invece gli dice che "everybody dies"...ed è la pura, semplice verità...quando certe cose devono accadere accadono.
Alla telefonata di House, Amber poteva prendere un taxi (come ha detto giustamente Dory) oppure mandargli semplicemente un taxi...non doveva per forza andare lei, tanto più che lui cercava Wilson...Lei è andata incontro al suo destino.
Che poi House abbia i suoi sensi di colpa è umano e comprensibile, ma House ha molto di cui farsi perdonare a prescindere dalla morte di Amber, ciononostante Wilson e Cuddy sono sempre stati con lui, perchè in qualche modo sanno che House prima di tutto è vittima di se stesso e ancora una volta, non concordo con la Lo: certi stati mentali (e non parlo dell'essere deliberatamente str@nzo) come la depressione e l'infelicità non si scelgono, capitano, e puoi fare poco per combatterli, ma allora devi essere veramente motivato.
Il problema di House è soprattutto questo: a prescindere dal lavoro non trova dentro di sè gli stimoli giusti per combattere il suo status di infelicità ed allora vi si crogiola.
Significativo che Cuddy sia accanto a lui e lo tenga per mano e non sia a consolare Wilson: House è più debole di Wilson, anche in questa terribile circostanza.
Certamente cambierà il loro rapporto, perchè forse fino ad oggi Cuddy e Wilson sono stati troppo accondiscendenti con ogni capriccio di House, ma una cosa è certa: Wilson dovrà convivere con il lacerante dolore e nutrirà risentimento e rabbia verso House per ciò che ha perduto, ma superata questa fase quello che rimarrà non sarà odio.
Edited by Thinkpink - 21/5/2008, 11:12
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