| Eccomi. A casa non ho lo scanner, perciò mi limito a trascrivere l'articolo apparso su TV Sorrisi e Canzoni questa settimana. Cerchiamo la verità nel passato. A tutti i costi. Torna Lilly Rush, la detective della Omicidi di Philadelphia, protagonista della seconda serie di Cold Case - Omicidi irrisolti, 23 episodi in onda in prima serata su Raidue da sabato 11 marzo. La Rush ha il compito di riaprire i cosiddetti -casi freddi-, cioè sepolti nel passato, quelli dove le vittime non hanno avuto giustizia; interpretata con intensità dalla bionda Kathryn Morris (già vista in Minority Report con Tom Cruise) Lilly è una donna single, solitaria, dal carattere forte, e vive con due gatti. Ha la stoffa del poliziotto di razza, che quando riesamina gli indizi interroga i testimoni, gli amici e i parenti delle vittime, usando l'istinto. Pur essendo introversa, misteriosa e sulla difensiva, Lilly si butta a capofitto nelle indagini. Con la sua passione e la sua voglia di giustizia riesce ad avvicinarsi alla gente e a coinvolgere i colleghi maschi nei casi. Il capo di Lilly è il tenente John Stillman (John Finn) che crede molto in lei e nel suo talento investigativo. Unica donna nella squadra, è affiancata dal collega Scotty Valens (Danny Pino) che all'inizio non era entusiasta di occuparsi di vecchi casi irrisolti, ma che caso dopo caso si appassiona alle indagini. Nelle loro ricostruzioni i due detective sono aiutati da Will Jeffris (Thom Barry): da anni in servizio alla omicidi di Philadelphia, ricorda molti casi irrisolti quando ancora erano "caldi". Poi c'è Nick Vera (Jeremy Ratchford), il poliziotto duro, che ha il compito di mettere alle strette i sospettati e farli confessare. Capelli biondi raccolti, sguardo azzurro e severo, austeri tailleur pantalone sopra una camicia bianca, Lilly è una specie di angelo giustiziere, capace di squarciare il velo del silenzio e dell'omertà. Infatti lo slogan della serie (che negli Stati Uniti è arrivata alla terza edizione in onda su Cbs) è la speranza sopravvive perchè la verità non muore mai. E la ricerca della verità da parte di Lilly e dei suoi compagni ogni volta riapre vecchie ferite e spesso spinge i sospettati a commettere nuovi crimini. Il raccondo è disseminato di rapidi flash back, che rievocano volti, abiti, atmosfere e musiche dell'epoca, facendo rivivere il passato che diventa improvvisamente caldo. Ne "Il passato di Alice", uno dei due episodi in onda stasera, Lilly riapre il caso di una donna morta durante la seconda guerra mondiale. La vittima lavorava in una fabbrica di armi e muore per un incidente sul lavoro. Ma la nipote della donna, una reporter amica della Rush, non ha mai creduto alla morte accidentale e chiede alla detective di indagare. Invece nel primo episodio, "Triplo omicidio", Lilly riapre il caso su cui stava indagando nel 2003, prima di entrare nella squadra Cold Case. Si tratta di un triplo omicidio avvenuto nel quartiere povero in cui è cresciuto Jeffris. Nuove prove, emerse durante il processo, hanno scagionato l'uomo accusato della strage.
Questo è quanto; poi domani sentiamo i commenti.
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