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| ma la Patri!!! LA PATRI!!!! guarda, ora posto la quarta parte
House non andò verso the art design doom ovvero il suo studiolo di diagnostica, si diresse nello studio della Cuddy. Che non c'era, ma tanto lui si accomodò ugualmente, prima o poi sarebbe arrivata e l'effetto sorpresa l'avrebbe impressionata.. cosa per lui impagabile. E difatti.. scrick scrack scrock la porta si aprì, La Cuddy accese la luce, e per poco non stramazzò al suolo. - sorpresa! - se ti chiedo cosa fai qui secondo te c'è la pur remota possibilità che tu mi risponda e che io me la beva? - allora io non ti rispondo, così il problema è risolto alla radice.. - e io che chiedo pure!" - ah ah ah.. tocca a me: com'è andata la cena di ieri sera? come lo so? che credi, che puoi organizzare le seratine romantiche e io non lo vengo a sapere poi? - abbiamo mangiato bene.. - si si si certo, i gamberi.. che poi, cambiare ristorante na volta no? ogni volta che ci vedono ci mettono sempre nel tavolo centrale in mezzo alle luminarie e ai fiori, a metà fra natale e la festa di san Patrizio... la cattedrale del cattivo gusto.. - House... che cavolo vuoi? - mmmmmmm potrei dirti che mi servi per la solita rumba settimanale su chi la spara più grossa... spè come la chiamano.. ah si diagnosi differenziale, in realtà mi ero venuto ad offrire per i colloqui per.. beh.. diciamo così.. il candidato ideale... quando si comincia? no xchè il lunedi avrei un impegno.. il martedi come saprai è occupato...
la Cuddy voleva rispondere, ma siccome voleva ponderare bene, si assorse.. asoogi che ti assorgi.. non si accorse che H se n'era già andato. Sulla scrivania un biglietto: quando hai finito di pensare al principe azzurro, fammi sapere...
a metà fra l'incavolo e l'incredulo, la Cuddy si sedette alla scrivania.
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