arrivo anch'io con qualche considerazione elaborata stanotte dopo avere visto un paio di volte l'episodio...
Quello che mi ha colpito di più è il titolo del libro…
genius destroyed…e ho pensato subito ad House
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Questo episodio chiude quella che possiamo definire la
“trilogia del dolore” aperta con Detox e seguita da Skin Deep. Il dolore è uno dei temi portanti della serie, uno di quelli che mi interessano di più e questi tre episodi sono significativi circa l’evoluzione che il dolore ha nella vita di House.
In Detox tutto parte dalla scommessa con la Cuddy…la settimana senza vicodin è devastante per House per due motivi: il dolore alla gamba diventa insopportabile e la crisi d’astinenza da vicodin ci mostra senza pietà che House è dipendente dai farmaci, è un drogato che sa di esserlo, ma che non può e non vuole smettere. Wilson esce sconfitto nel memorabile scontro tra i due, perché House in una delle scene più drammatiche ammette che la gamba lo ha cambiato e che le adorate pillole gli permettono di fare il suo lavoro e gli tengono lontano il dolore…non solo fisico…
Il dolore ci mostra il lato peggiore di House sia in Detox che in Skin Deep…non riesce a pensare ad altro…fatica a mantenere l’obiettività e la lucidità necessaria, perde il controllo ed è quasi sadico nello schiaffare in faccia la nuda verità al padre del ragazzo ed alla povera Alex…è duro, spietato, senza cuore…ma non riesco ugualmente ad odiarlo, perché in queste puntate struggenti riesco quasi a sentire il suo dolore… House fa pena…quando vomita nel cestino dell’ufficio…quando non sta in piedi dal male…quando arriva a rompersi un dito della mano…quando si cala i pantaloni e mostra la sua gamba deturpata…quando ha gli occhi lucidi ed implora la Cuddy di fargli la morfina…quando si trascina su e giù per i corridoi per pensare…quando si massaggia la gamba…quando si fa la morfina…Shore docet
La morfina… già…il precipizio sembra sempre più vicino…il genius destroyed mi ronza nel cervello…Un’altra domanda mi passa per la mente: “il kit morfina-fai-da-te lo ha messo su dopo Skin Deep?” Evidentemente si: se lo avesse avuto prima, non avrebbe implorato la Cuddy in quel modo…Ciò significa che House non crede alla teoria di Wilson e Cuddy sulla natura psicologica del suo dolore o che semplicemente non gli basta più il vicodin per tirarsi su?
Non lo so…anche se io credo alla spiegazione dicotomica. Credo che il riacutizzarsi del dolore segni i momenti di maggiore coinvolgimento emotivo di House, momenti che lui palesemente rinnega e si ficca in fondo al cuore, ma che arrivati al livello di guardia, non possono che fuoriuscire violenti, acuti, se non a livello conscio, sicuramente a livello inconscio attraverso il corpo. House che non accetta i sentimenti, perché ne ha paura, somatizza le emozioni: più forte è il coinvolgimento emotivo e più lancinante è il dolore.
E House non vuole soffrire…a scanso di equivoci, si è quindi dotato del famoso “kit”; la novità, nell’ultima puntata, è che House vuole comunque essere lucido mentre lavora e rinuncia alla morfina per tutto l’episodio fino alla risoluzione del caso, concedendosela solo alla fine…Buon segno? Chi lo sa..rimane il genius destroyed…
E' certo però che in “Who’s your daddy?”: House cambia l’approccio con i pazienti…pur soffrendo terribilmente, è carino con il piccolo Potw e incredibilmente umano con Liona e Crandall. Se da un lato conta il senso di colpa passato nei confronti di Crandall, dall’altro è stupefacente l’atteggiamento verso Fiona alla fine…
House confuta Wilson
House mente per il bene dell’amico e della “figlia” e mostra di accettare due verità: vi sono bugie a fin di bene (a volte è meglio non sapere la verità) e “feel good is enough” per essere un buon padre. Due ricette semplici, dettate dal buon senso che fanno di Crandall un uomo sereno. Una lezione di vita. Ma House è House e le ricette semplici non fanno per lui…. Infatti prende la morfina…ascoltando il genius destroyed…
Ennesimo interrogativo: se in Skin deep la causa scatenante era Stacy, in quest’ultimo episodio che cosa avrebbe potuto turbare House a tal punto? La Cuddy e la maternità. Questa volta la morfina se la fa davvero (almeno lo crediamo): quindi l’impatto emotivo è davvero forte.
E qui apriamo il fronte shipping. Io non shippo , io semplicemente amo House, quindi mi considero “super partes” e “super shippers” e devo dire che se nella prima serie, Stacy a parte, Cameron era riuscita a fare breccia nel cuore di House e i momenti cotton erano stati veramente vibranti, nella seconda c’è stato un palese cambiamento di rotta. Una virata secca ed improvvisa che non mi so spiegare se non per il fatto che tutto l’entusiasmo cotton candy deve avere turbato il nostro David, che temo voglia conservare House tutto per sé, solo, dannato e tormentato come il classico eroe byroniano…Cameron come personaggio ha subito una battuta d’arresto, non si è evoluta, dimostrando spesso atteggiamenti infantili e la purezza che sembrava contraddistinguerla nella prima serie si è rivelata puerilità in più di un’occasione, peggiorando di puntata in puntata….peccato.
Una nota riguardo alla scena del vestito rosso di All Inn: lo sguardo di House rivolto a Cameron è lo stesso della scena House/Alex in Skin deep…non è interesse per la persona…ma apprezzamento della bellezza.
Poi come dite giustamente, ognuno vede quello che vuole vedere ed è giusto così.
Tornando a Cuddy….beh, io coinvolgimento romantico non ne ho mai visto, anche se mi immagino che in passato House e Cuddy due siano stati a letto…sesso ma non sentimento..tipo un weekend pazzo dove la domenica sera, sbollita la passione, si sono guardati..e detti: “è stato bello, ma non può funzionare” e poi, ognuno a casa sua...
In quest’episodio invece…una Cuddy straordinaria…determinata ed insicura al tempo stesso con quegli occhi lucidi e quel sorriso triste…chissà quando scopriremo il significato del suo…”No”.
A favore di Cuddy il fatto che in questa trilogia è lei la donna che interagisce da protagonista con House: in Detox si parte dalla scommessa, ed è Cuddy che si china per aiutare House quando riceve il pugno dal padre del ragazzo; House va da Cuddy per la morfina; Cuddy vuole House per le iniezioni.
House qui è colpito dall’atteggiamento di Cuddy…ossessionato dalla questione donatore…preso dalla situazione…la scena del rubbing della chiappa, wow…chi la dimenticherà mai?
Ma per loro c’è futuro? Mhm…li vedo complici, più che amici, forse amanti, ma non innamorati. Se fossi Cuddy non sceglierei un donatore anonimo…do ragione ad House: someone she likes sarebbe meglio e chissà…Riguardo ad House credo che la natura della sua ossessione derivi soprattutto dall’orgoglio, ma anche dal latente bisogno maschile di lasciare comunque, in qualche modo il proprio segno….pensiamo alla domanda a Crandall sull’essere padre…anche se tutto può essere…forse anche vero interesse per Cuddy, perchéc’è sempre un’ambigua, duplice chiave di lettura in House: continuità nel cambiamento; necessità/dipendenza; dolore fisico/dolore psicologico; essere/apparire; verità/menzogna; amore/amicizia.
Edited by Thinkpink - 20/5/2006, 08:50