| Orbene....è il mio turno. Io insieme a qualche altra del forum avevamo già visto i primi due episodi in anteprima al TF Festival, ma devo dire che l'emozione è rimasta la stessa della prima volta....
Qualche considerazione generale: anche io preferisco la lingua originale. Questione di abitudine credo, pur con le difficoltà della lingua. Il doppiaggio non mi dà le stesse sensazioni, ma credo sia un mio limite. La sigla è veramente più bruttina, ma è un dettaglio.
Veniamo agli episodi: il primo mi è piaciuto molto con un House molto hot e dalle mise adorabili: uno sfoggio di giacche e T-shirt che mi hanno fatto impazzire. Torna in auge più cinico che mai con un caso veramente interessante e con un tema delicato quale quello sulla pena di morte. House è House per cui non ci si può aspettare un giudizio convenzionale: come dice a Foreman lui ha una sua opinione, ma come ha afferrato molte bene Cameron, per lui quello che conta è comporre lo stupido puzzle (in italiano la traduzione di metodo non rende altrettanto), rappresentato dalla sfida del caso clinico....il destino del dead man walking non credo gli interessi granchè.... Poi c'è Stacy e l'inizio del gioco a due che andrà sempre più in crescendo....ma il vero tema dell'episodio è come accettare il proprio destino: prima di giudicare gli altri qui House dovrebbe farsi una bella auto analisi.....lui l'ultimo stadio non l'ha certamente superato...
E veniamo ad Andy: il secondo episodio rasenta la perfezione e qui vediamo le due facce di House. Per quanto possa essere grande, geniale e spregiudicato nella sua professione, per quanto è fragile, bastardo e vigliacco nei rapporti umani. Chi idealizza House come uomo, finalizzando le sue azioni al bene, alla giustizia o all'altruismo sbaglia. House è, come disse giustamente Hugh, crippled in his body and in his mind, con un codice di comportamento assolutamente anticonvenzionale. Quello pensato e scritto da Morgana e Lo è quello che anch'io ho pensato: House viene messo in ombra da una bimba coraggiosa come Andy, che a nove anni, con il suo dolore e la consapevolezza di dover morire in breve tempo, dimostra un coraggio invidiabile. Andy fa crollare il castello di cinismo di House, che con lei si dimostra crudele solo per cercare conferme alla sua teoria. Tutto è inutile con Andy. E questo disturba House. Andy è quello che House non ammette possa esistere: purezza di sentimenti, coraggio nelle scelte e nel dolore e quindi coraggio nell'affrontare il proprio destino. Coraggio di soffrire anche per gli altri....senza bisogno di una contropartita....House appare piccolo e meschino di fronte ad Andy e viva Wilson che sbatte, come sempre, in faccia ad House la nuda verità. Chiudersi in una fortezza di sarcarsmo e cinismo non fa di House un uomo migliore...House non ha neppure l'esclusiva del dolore... Fa male ammettere di non essere infallibile, fa male scoprire che ci sono persone migliori di noi...House è messo in corner da Andy. Andy lo ha messo in difficoltà, perchè con lei House ha perso la battaglia sul vero senso della vita...non l'abbraccia alla fine è vero, ma... ...House è pur sempre un uomo di caratura superiore...ed il messaggio di Andy non finisce a vuoto...House tenta di trovare la sua strada...a tutta velocità e senza mezze misure, come piace a lui...la moto, segno di libertà e di passione è il suo primo passo in questo senso....il primo segno di apertura verso il mondo....
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