| subito accontentata CAPITOLO 4 House si guardò allo specchio.Era difficile vederlo vestito in quel modo.Era davvero elegantissimo:pantaloni neri,camicia bianca,giacca nera e cravatta.No,forse era davvero troppo,e House finì per togliersi la cravatta.Si sentiva a disagio in quei panni,e soprattutto odiava ogni tipo di festa……Ma stavolta non poteva non andarci.Si infilò in macchina,con l’umore incazzoso,come al solito. Ore 20:30 Doveva ammettere che stavolta la Cuddy aveva scelto davvero un bel posto.La sala era grande,illuminata al massimo,E un mucchio di invitati chich si ci aggirava estasiato.House camminava tranquillo,aiutandosi come sempre con un bastone,che stavolta aveva sostituito con uno più elegante per l’occasione.Cercava qualcuno che conoscesse,preferibilmente Wilson.Era curioso di vedere quale povera giovane indifesa era caduta nella sua trappola.Girò l’angolo,intenzionato a bere un ponch.Mentre si stava riempiendo il bicchiere al tavolo delle bibite però,vide Cameron che si stava avvicinando.Lei non l’aveva visto,altrimenti le sarebbe passata subito la sete.Quando furono troppi vicini,la donna si accorse della sua presenza e non potè fare a meno di salutare. Dr C.: “Ciao” Abbassò subito lo sguardo.Ci aveva provato,ma proprio non ce la faceva a guardarlo negli occhi. Lui la osservò per un lungo periodo di tempo.Era…..una visone.Indossava un abito nero non molto lungo,aderente,a bretelline,con una scollatura che lasciava nuda tutta la schiena.I capelli erano di parrucchiere,raccolti in una gigliola da una farfalla di diamantini.Degli orecchini semplicissimi le adornavano le orecchie,oltre a mettere in risalto la lucidità della sua pelle delicata.Ai piedi portava delle scarpe a punta nere,House constatò che potevano essere al massimo un 37.Era perfetta.Lui non riusciva a parlare,come si poteva di fronte a tanta bellezza?Continuava a fissarla,desiderando solo di poter godere della sua presenza,nient’altro. Dr C.: “Bè,che c’è, neanche più mi saluti?” Finalmente era riuscita a racimolare un po’ di coraggio e aveva alzato lo sguardo,puntando gli occhi direttamente nei suoi.House si trovò così ad ammirare quei due zaffiri perfetti,che completavano il quadro.Si piegò leggermente in avanti e le sfiorò appena la guancia con un bacio.Per un secondo gli parve di avvertire il suo profumo.La dottoressa non si ritrasse,d’altronde era normale salutare le persone baciandosi.Ma lui non l’aveva mai fatto.In quel momento qualcuno disturbò la loro silenziosa conversazione. Dr W.: “House,Cameron!Da quant’è che siete arrivati?Vi presento Katia,la mia accompagnatrice.” Wilson camminava con una mano sul fianco di una ragazza;poteva avere al massimo 25 anni,era bionda,di media altezza,niente di che.Anche lei era vestita molto elegante,ma guardandola House si rese conto che non era niente in confronto a Cameron.Tutti si strinsero la mano e la nuova arrivata cominciò a parlare con la dottoressa.Così Wilson né approfittò per lanciare frecciatine a House. Dr W.: “Mio dio,non riesci a staccarle gli occhi di dosso” A queste parole,House si rese conto che l’amico aveva ragione,in effetti da quando era arrivato i suoi occhi non si erano allontanati un momento da Cameron. Dr W.: “E’ bellissima…..” Dr H.: “Di più…..” Dr W.: “E poi dici che non provi niente per lei!Ma guardati….l’hai pure portata alla festa” Dr H.: “No,siamo venuti separati”. Dr W.: “Ma ve ne andrete insieme,te lo assicuro.Comunque che te ne pare di katia?” Dr H.: “Chi?” Wilson gli lanciò un occhiata cattivissima.A si,la biondina. Dr H.: “A si,…..carina” Dr W.: “Bè,ora vado,devo andare a salutare la Cuddy che ancora non ho incontrato” DR H.: “Aspetta,vengo con te,neanche io l’ho vista.” Così si congedarono dalle signore,gli occhi di House ancorà fissi su di lei. Dopo due o tre giri scorsero la Cuddy parlare con un signore di corporatura robusta. Dr Cu.: “Si si,è da 50 anni che questo ospedale va avanti…..” Dr H.:(intrufolandosi) “L’avreste mai detto che è da mezzo secolo che questa splendida donna tira le redini??” Il Signore lo guardò stranito.La Cuddy diventò di un leggero color violaceo. Dr Cu.:(al signore) “Mi perdoni……” Si allontanò leggermente e diresse le sue parole ai due dottori. Dr Cu.: “Ciao Wilson,perdonami anche tu….House!Ma com’è possibile!Ogni volta che sto facendo qualcosa di importante devi venire tu con le tue battutelle acide da quattro soldi……Sono….” Dr H.: “Ok,ok…calmati,ti prego,non vorrai innervosirti proprio stasera.Stai davvero bene,non lasciare che ti si rovini l’acconciatura” Stavolta House non aveva mentito.Lisa era in forma smagliante…..Non era bella,ma si poteva definire una donna curata.Indossava un tailleur marrone,molto particolare,e teneva i capelli legati,perfettamente lisci.Aveva nascosto il viso sotto una consistente maschera di trucco,che però le donava. Dr Cu.: “Hai ragione.Sarà meglio che vi lasci,altrimenti rischio di rovinarmi la festa” Così dicendo se ne andò.House avrebbe voluto un saluto normale quella sera,ma purtroppo non era stato possibile.Aveva fame e voglia di qualcos’altro,quindi riempì due piatti al buffet,e perlustrò la sala con lo sguardo.All’improvviso la vide,in un angolino vicino al pianista,da sola. Si affrettò a raggiungerla. Dr H.: “Allyson” La dottoressa alzò lo sguardo e fu quasi meravigliata di vederlo lì.E poi,raramente la chiamava per nome. Dr H.: “Che ne dici di un posto più intimo,qui non si capisce niente…..” Cameron non sapeva che cosa rispondere.Ma che stava succedendo?Per fortuna non ci fu bisogno di parlare e House le prese la mano,invitandola a seguirlo.Le fece salire delle scale e aprì la porta che portava in terrazza. Fortunatamente quella sera non faceva freddo. Dr C.: “Perché mi hai portato qui’” Dr H.: “Tieni,ti ho riempito un piatto,anche se le cose ti fanno schifo so che per educazione le mangerai,quindi……..” Dr C.(ridacchiando): “Grazie” Mangiarono.All’improvviso l’atmosfera si fece più tesa,tutti e due avevano incominciato a pensare all’accaduto della mattinata. Dr H.: “Perché non sei stata con me?” Dr C.: “Non mi sembrava la cosa giusta da fare……” House si avvicinò.Erano vicinissimi fra di loro,ognuno poteva sentire l’odore dell’altro. Dr C.(imbarazzata): “Mi dispiace sul serio,non volevo….” Dr H.: “Shh……Ok,ok………Non fa niente.Per stavolta ci metterò una pietra sopra” La sua voce era scesa di un tono,si era fatta più roca.A quel punto House le sfiorò la gota con una mano….La accarezzò diverse volte,sempre sfiorandola delicatamente,temendo che a un tocco un po’ più pesante potesse rompersi in mille pezzi.Cominciò ad accarezzarle la schiena,più volte,assaporando la consistenza della pelle morbida,liscia,perfetta.Cameron sospirava.Non sapeva come rispondere a quei gesti,così aveva chiuso gli occhi e incominciato a sognare tra le carezze di lui. Quindi lentamente,quasi con la paura che potesse improvvisamente scomparire dalla sua vista,House Piegò la testa verso il suo collo e vi poggiò le labbra.La baciò sul collo e sulle spalle ripetutamente.Il respiro di Cameron si faceva sempre più affannoso,ma allo stesso tempo più calmo.Felice. Dopo un po’,House si fermò.La guardò,desiderandola più di ogni altra cosa.Lei l’ingenua,l’insicura,la bellissima Cameron.Lei aprì gli occhi,che ormai erano diventati lucidi,e gli rivolse lo sguardo più intenso ed innamorato che un uomo potesse mai ricevere. Dr C.: “Ti sei fermato?” Lo disse sussurrando,non ce la faceva quasi più a parlare. Dr H.: “Sei bellissima……..” Dr C.: “Anche tu” A quel punto House la baciò,sempre molto delicatamente.Le labbra si sfiorarono per un secondo,un attimo che sembrò durare un’eternità.A quel punto House,insicuro per la prima volta in vita sua,sentì di doverlo dire. Dr H.. “Non mi lasciare….” Cameron non sapeva cosa fare in quel momento.Una mossa sbagliata e l’atmosfera incantata sarebbe sparita.L’uomo che amava come non aveva mai amato nessuno,ma anche l’uomo che l’aveva fatto versare lacrime come nessuno,le stava chiedendo il suo aiuto,il suo amore.Gli prese una mano e con l’altra cominciò ad accarezzargli dolcemente la barba. DR C.: “Mai…..” Una lacrima non resistette e le attraversò il viso.Un sorriso comparse sul viso del medico.Senza aspettare altro,baciò appassionatamente la donna che aveva di fronte,un bacio profondo ma non affrettato,non di quelli potenti,di quelli speciali….come lei.Continuarono a baciarsi,baciarsi,volevano solo quello.Lui l’accarezzava,ne palpava ogni parte,desideroso di conoscerla,in tutta la sua splendezza.lei si teneva a lui,non lo lasciava mai,non volendo altro che sentirne il calore.Continuarono così,su una terrazza di un ristorante,con la luna che illuminava il loro desiderio.
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