Emergency's Exit, la mia terza ff su House

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ninìx*
view post Posted on 7/7/2007, 12:01






Buongiorno a tutti!!!
ed Anita torna con la sua ultima creazione.. :AngelStar05:
Non preccupatevi, non è una di quelle ff ad alto contenuto erotico, come invece può sembrare dall''inizio..
voglio sapere che ne pensate! ^_^ ^_^


Allison dormicchiava sul divano del suo soggiorno, alle 24:40 di un Venerdì qualsiasi. La televisione era accesa, ma a volume bassissimo, creando un leggero sottofondo con il piacevole effetto di sonnifero. Improvvisamente, avvertì il suono del campanello. Sobbalzò e spalancò gli occhi socchiusi. Diede un’occhiata all’orologio..
Chi mai potrà essere a quest’ora di notte?
Cameron si stiracchiò leggermente poi, fiacca, si apprestò a raggiungere la porta. Prima di aprirla, per premurosa abitudine, poggiò l’occhio sullo spioncino...Quello che vide la lasciò di stucco. Incredula, aprì la porta.
Davanti a lei c’era quell’uomo che aveva imparato a conoscere negli ultimi tre anni, con i suoi soliti jeans scoloriti e le nike ai piedi.
Dr C.:(perplessa) “House?”
Cosa diamine ci fai qui?
Dr H.: “Cameron”
House fece un lieve cenno con la testa. Lei restò qualche secondo a guardarlo attonita...
Dr H.: “Bè, mi fai entrare, oppure hai intenzione di continuare a fissarmi per il resto della notte?”
Cameron sorrise imbarazzata.
Dr C.: “Certo, scusami...Accomodati pure”
House varcò la soglia
E’ la prima volta che metto piede in casa sua...
Notò che Cameron era indaffarata nel raccogliere oggetti in disordine.
Dr H.: “Smettila, ti sembro il tipo di ospite che fa caso all’ordine?”
Cameron riappoggiò la maglietta rosa sulla sedia. Poi, incrociando le braccia, assumendo quella posizione a cui lui era abituato, si prestò al dialogo.
Dr C.: “House...Che ci fai qui?”
House si avvicinò e la guardò negli occhi.
Probabilmente starò facendo la più grossa ca@@ata della mia vita, ma ne sento il bisogno...
Dr H.: “Tu provi qualcosa per me?”
Cameron inizialmente sbiancò. Poi cercò di buttare la situazione sull’ironico..
Dr C.: “Per caso ti sei bevuto qualcosa, prima di venire qui?”
House rimase impassibile.
La cosa è più seria di quanto tu pensi.
Dr H.: “Ti pregherei di rispondere alla domanda, e sinceramente, Cameron”
L’immunologa, rendendosi conto che House non stava scherzando, cominciò ad infastidirsi.
Dr C.: “Fammi capire: Tu vieni qui, a notte fonda, a casa mia, chiedendomi se provo qualcosa per te?”
Dr H.: “Esattamente”
E non solo...
Cameron lo scrutò a lungo...Non aveva ancora capito a che stupido gioco stesse giocando, ma decise che lei non si sarebbe tirato indietro.
Dr C.: “Ok...Se proprio vuoi una risposta...No, assolutamente nulla”
Non sto mentendo...
House la guardò negli occhi e la collega sembrò vacillare un attimo, ma non un secondo di più.
Negli anni alle dipendenze del diagnosta, Cameron gli aveva lanciato messaggi precisi, anche se discreti...Il suo capo, le piaceva. Le piacevano le persone danneggiate. E lui era una di queste. In più possedeva quel qualcosa...
Così, quando ad House era venuta la folle idea di presentarsi a casa sua, con un preciso obiettivo in mente, aveva temuto che i sentimenti di lei sarebbero potuti uscire allo scoperto.
Guardò quella donna a fondo, ancora un po’.
Non sta mentendo...
Dr C.: “Non sono più quella di una volta, House. Il mondo mi ha aiutato a crescere, suppongo che anche tu abbia fatto la tua parte....Non sono più la fragile ragazzina innamorata follemente del suo capo”
Era esattamente quello che avevo in mente di dire..

Era esattamente quello che avrei voluto sentirmi dire...
Dr H.: “Voglio fare sesso con te”
Ecco, c’era riuscito...Il peggio era passato
Cameron lo guardò.
Ma si è drogato per caso? Prima mi chiede se sono innamorata di lui, e quando gli rispondo di no, vuole portarmi a letto?!
Ma non fu questo che rispose.
Pronunciando quelle parole, sarebbe apparsa debole...
E non voleva.
Lei era una Allison nuova, non aveva intenzione di ritornare al passato..
Dr C.:(avvicinandosi) “E perché mai?”
House, per la seconda volta in quella serata, rimase spiazzato da quella donna.
Bè, sempre meglio di uno schiaffo a cinque mani.
Ma House non rispose. Rimase a guardarla, silenzioso.
Cameron fece un altro passo verso di lui.
Dr C.:(decisa) “Ti ho fatto una domanda, hai intenzione di rispondermi?”
Non c’era sdegno ne sensualità nella sua voce, come invece ci si sarebbe aspettati...Solo determinazione.
House si avvicinò.
Erano ad un centimetro di distanza.
Non erano stati mai così vicini.
La cosa spaventava entrambi.
Cameron avvertì un brivido percorrerle la spina dorsale, nel momento in cui House avvicinò le labbra al suo orecchio.
Dr H.:(sussurrando) “Ti chiedo solo questo. Solo una notte, basta....”
Cameron chiuse gli occhi.
Dio, non starmi così vicino...
Dr C.:(lentamente) “Perché mai dovrei accontentarti? Mi hai preso forse per una delle tue putt@nelle qualsiasi?”
Si guardarono negli occhi.
Ed entrambi, non poterono negare, di avvertire una leggera sensazione...Una leggera, ma piacevolissima sensazione.
House, in un gesto rapido e determinato, catturò le sue labbra e le fece sue. Lei ricambiò quel bacio formidabile. Le loro lingue si incrociarono e poi, dopo troppo poco tempo, lui si staccò.
Dr H.: “Con questo volevo solo rispondere alla tua domanda....”
Niente male la ragazzina...
Dr C.: “Perché le putt@ne non si baciano mai sulla bocca..”
Oh Signore...è stato...Grandioso!
Dr H.:(malizioso) “Vedo che hai esperienza in materia....Non è che se vado in camera da letto trovo una bionda con tanga leopardato?”
Dr C.: “Ti piacerebbe ma, no...Ho solo visto Pretty Woman”
House sorrise.
Cameron lo osservò e lui fece lo stesso.
Dr H.: “Allora, qual è la tua risposta?”
Cameron si fece riflessiva.
Dr C.: “Fammi capire...Tu vorresti una sana e semplice notte di solo sesso, e niente più? Anche se non mi hai ancora fornito valide motivazioni....”
House la guardò.
Era bellissima.
Si, Cameron, voglio solo questo....Perchè? Perché ti desidero. Ti desidero da quando ti ho vista la prima volta varcare la soglia del mio studio. Ho bisogno di accarezzare i tuoi capelli castani, e osservare da vicino i tuoi occhi verdi...Ho bisogno di accarezzare quel tuo corpo perfetto, troppo spesso nascosto in camici eccessivamente larghi, che lasciano largo spazio all’immaginazione. E ho bisogno di farti mia....
Questo era quello che aveva pensato House quella sera.
La desiderava.
E tutti sanno che se l’ostinato medico desidera qualcosa, quasi sempre riesce ad ottenerla.
Dr H.: “Ora come ora, voglio una risposta. Si o no?”
Cameron sorrise e gli si avvicinò ancor di più, così da essergli attaccata.
Ma che sto facendo? Sono impazzita per caso?
Nonostante questi contrastanti pensieri, Cameron cinse il medico fra le braccia, posizionandole dietro il suo collo.
Dr C.:(sussurrando) “Con calma...”
House non riusciva a staccarsi dal suo sguardo. La situazione era...incredibilmente eccitante, per entrambi.
Cameron poggiò le labbra sul suo collo e prese a succhiare la pelle morbida e delicata, prima lentamente, poi sempre con più forza, senza mai staccarsi da lui. Alla fine, il gesto terminò in un leggero morso....
Cameron tornò a guardarlo negli occhi, e House si trovò a fissare le sue labbra carnose, leggermente più rosee del solito.

Edited by LaurieLo - 15/8/2007, 16:46
 
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faby63
view post Posted on 7/7/2007, 13:35




Molto, molto intrigante! :shifty: :shifty: :shifty:
Continuerai, vero? :woot: :D
 
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gregorylover
view post Posted on 8/7/2007, 14:12




è la prima volta che leggo una ff....
direi niente male image
 
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ninìx*
view post Posted on 9/7/2007, 13:06




Che onore!!!!
Grazie mille...ecco il secondo capitolo :AngelStar02:

SPOILER (click to view)
House, senza un attimo di esitazione, si impossessò nuovamente delle sue labbra e lei lo lasciò fare. Il medico infilò cautamente la mano destra sotto la camicetta panna che indossava Cameron e prese a massaggiarle la schiena, su e giù, lentamente...Cameron chiuse gli occhi, piacevolmente stordita dalle sue carezze. Quando House però arrivò alla chiusura del reggiseno, Allison sembrò improvvisamente rendersi conto della situazione, ed ebbe un attimo di esitazione. House se ne accorse e allontanò la mano dalla chiusura, per darle tempo....Cameron gli fu immensamente grata. Continuarono a baciarsi, finchè House la costrinse ad indietreggiare così da poterla appoggiare al muro. House le sfilò la camicetta e la buttò per terra. Poi si concesse qualche secondo per godere della sua visione in reggiseno....Entrambi ne approfittarono per riprendere fiato.
Dr C.:(Sussurrando) “E’ tutto così...assurdo!”
House si spiaccicò a lei, così da far aderire la sua schiena perfettamente al muro del salotto.
Poi prese a leccarle il collo, mentre lei gli si aggrappava alle spalle e voltava la testa di lato.
Dr H.: (sussurrando) “Straordinariamente assurdo...”
Cameron sorrise, stando bene attenta a non farsi vedere.
Poi prese a giocherellare con i suoi jeans..
Quante volte, negli anni passati, ho sognato questo momento...E ora, sta accadendo...
Cameron gli slacciò i pantaloni e glieli abbassò fino alle ginocchia. House la baciò negli incavi del seno, e poi, con un abile gesto la lasciò scoperta. Cameron, d’istinto, portò le mani a coprire il petto.
Dr H.: “Tranquilla...”
Delicatamente gli prese le mani e gliele portò attornò alla vita. Cameron arrossì.
Perfetto. Ora penserà che sono una timida imbranata...
Cameron lo guardò negli occhi, avvertendo l’improvviso bisogno di perdersi in quegli occhioni freddi e color ghiaccio, che, presa dalla passione, aveva ignorato per qualche minuto.
Dr C.:(strafottente) “Credi forse che non sia capace di far nulla?”
House le sorrise curioso.
Oh no, altrimenti non sarei venuto da te...
Cameron prese a massaggiargli gli addominali, delicatamente, facendogli avvertire la fastidiosa sensazione delle unghie che attraversavano la pelle. Poi passò ai pettorali, e dopo aver appoggiato le mani su di questi, prese a mordicchiargli l’orecchio. House continuava ad accarezzarla, leggermente intontito da quella piacevole tortura....Delicatamente le abbassò anche egli i pantaloni e prese a sfiorarle il bordo delle mutandine. Lei incominciò a gemere...Lui, in un gesto rapido, le sfilò le mutandine, cercando di ignorare la posizione scomoda.
Era lì, davanti a lui, nuda...
E’ bellissima
House non resistette e sentì il bisogno di catturare la lingua, così infatti fece.
Lei lo abbracciò e dopo di che il tempo sembrò fermarsi.
House si tolse i boxer e la guardò negli occhi.
Stava per succedere.
Il momento era vicino.
Una sola notte, basta...Una notte che entrambi avrebbero ricordato per sempre.
Così House, deciso, le fu dentro.
Cameron cominciò ad ansimare....House aveva le braccia attornò alla sua vita, e lei le stringeva le spalle, avvertendo il tessuto della maglietta che House non aveva levato.
Entrambi sentivano i loro corpi sudari appiccicati, entrambi sentivano il piacere dovuto da quell’appartenenza...
Lei raggiunse l’orgasmo e urlò il suo nome.
Lui fece lo stesso, ma sussurrò parole incomprensibili nel suo orecchio.
Alla fine, ancora uniti, si accasciarono a terra, stremati.
Uno accanto all’altra, sul parquet, accanto al divano di lei, respiravano affannosamente, godendo quello splendido momento.
Dr C.: “House...Ti rendi conto di cosa abbiamo appena fatto, vero?”
E’ stato...incredibile...Io, vorrei rifarlo....
House sorrise.
Dr H.: “Perfettamente...”
Ho ancora voglia di te....
Le si avvicinò e si posizionò sopra di lei.
Dr C.:(ridendo) “Che stai facendo?”
House le accarezzò i capelli e prese a soffiarle nell’ombelico.
Dr H.: “Abbiamo tutta una notte a disposizione, ricordi?


Edited by LaurieLo - 15/8/2007, 16:47
 
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faby63
view post Posted on 9/7/2007, 13:41




Mamma mia! Hai descritto questa scena proprio nei minimi particolari, eh?!
Decisamente passionale... :shifty:
Mi piace il momento in cui lui la spinge contro il muro!
Brava, mi piace molto come l'hai scritta! :P

Io non penso di essere in grado di fare una cosa del genere, anche se tante volte ho pensato di scrivere anch'io una ff.
Il fatto è che non so effettivamente come si comporterebbe davvero House, nell'intimita', diciamo cosi...
Ed è questo, forse, che mi frena dallo scriverne una. Si, ovviamente posso usare la fantasia e l'immaginazione, come fanno tutti.
Ho una mia idea, supposizioni, che nella mia mente sono ben chiare e riesco a visualizzarle bene. Solo che mi riesce difficile tradurle in parole.

Comunque, ancora complimenti, ci sai fare, con i dettagli! :D
Ora aspetto il terzo! :P
 
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gregorylover
view post Posted on 22/7/2007, 10:38




che dire......

CITAZIONE
House si tolse i boxer e la guardò negli occhi

image

cerco di non immedesimarmi nella scena sennò svengo di botto.
molto bella la ff image
 
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ninìx*
view post Posted on 26/7/2007, 13:00




Grazie...
capitolo!

Cameron si voltò sul fianco sinistro, così da rivolgere la schiena al volto di House. Cercò di capacitarsi della situazione...Era capitato tutto così in fretta, Cameron non era riuscita ancora a realizzare.
E’ venuto a casa mia. Abbiamo fatto sesso, solo questo, punto! Cosa vuoi che ci sia da capire, Allison? Me l’aveva detto. E io lo sapevo. Ed è stato bello....Ma allora perché mi sento così???Cameron non riusciva a darsi una risposta. Le risposte non sempre sono semplici. Diede un’occhiata alla sveglietta meccanica situata sul comodino. Segnava le 5:35 a.m. Non aveva chiuso occhio, dopo che avevano finito...Così stava da mezz’ora a fissare la parete, con vorticosi pensieri che le offuscavano la mente. Non sapeva se lui fosse riuscito ad addormentarsi. Le pareva sveglio, anche se teneva gli occhi chiusi...Probabilmente era per non parlare. Ad un tratto capì che invece era proprio quello ciò di cui aveva bisogno. E non vi avrebbe rinunciato.
Dr C.: (sussurrando) “House..”
House non diede segni di vita.
Sto dormendo, è tanto difficile da capire?
Dr C.: “House”
Non griderò per nulla al mondo...Ti prego dì qualcosa...

Non ho intenzione di aprire bocca. Sono sicuro che fra poco la smetterà.
Dr C.: “House, so che ci sei...”
E che ca@@o ti chiedo solo di rispondermi!Dr H.:(fingendosi assonnato) “Sto dormendo”
Sporca bugia...Non riesco a chiudere occhio...Ma di certo la mia immunologa che pretende attenzione alle 5 di mattina, non aiuta.
Dr C.: “Ok...Non disturbo”
Vuoi la guerra, brutto figlio di putt@na...
House si voltò dando le spalle a Cameron e chiuse gli occhi.
Dopo pochi minuti, avvertì un rumore. Dopo aver cambiato posizione, si accorse che Cameron si era alzata e camminava verso la porta.
E ora che sta facendo?
Dr H.: “Dove stai andando?”
Dr C.: “Mi preparo un caffè”
Dr H.: “Alle 5 di mattino?”
Dr C.: “Ho strane abitudini...”
House continuò a fissarla. Lei gli sorrise e gli diede le spalle, poggiando la mano sulla maniglia.
House si soffermò sulla sua visione in slip e canotta grigi.
Però, fa sempre piacere vedere cose del genere...E non ha solo il fisico..Stanotte è stato..fantastico. Ho incontrato poche donne che riescano a reggere tanto...
Dr H.: “Lo porti anche a me? Grazie”
Cameron si girò infastidita.
Te lo puoi scordare...
Dr C.: “Non ci penso neanche. Se lo vuoi, devi venire a prendertelo...”
Così dicendo uscì e sbattè la porta.
Perfetto!
House si mise a pancia sotto e provò a dormire.
Pochi minuti dopo però, avvertì il piacevolissimo profumo del caffè di Cameron, buono come quello di nessun’altro.
House sbruffò.
Non posso resisterle, dannazione!
Così si alzo a malavoglia e si recò in cucina.
Cameron era seduta a cavalcioni su una sedia accanto al tavolo, sorseggiando del caffè fumante da una tazza bianca.
Quando lo vide, smise di bere, e gli sorrise.
Dr C.: “Vedo che alla fine ti sei alzato...”
Ti conosco troppo bene..Non sai resistere al profumo del mio caffè..
House sorrise di rimando, sarcastico.
Dr H.: “Il miglior motivo di sconfiggere le tentazioni, e cedere ad esse...”
Cameron non rispose.
Dr H.:(guardandola) “Oscar Wilde. Gran genio quell’uomo, gli mancavano un paio di cosce come le tue e avrebbe rasentato la perfezione...”
Si versò il caffè, senza aggiungere zucchero. A lui piaceva amaro...
Ma come accidenti fa a berlo in quel modo?
Cameron assunse per breve tempo un’espressione disgustata, poi aggiunse un altro cucchiaio di zucchero al suo caffè.
Bleah....Il caffè perde metà del suo sapore, con tutte quelle zollette...
House scosse la testa lievemente.
Dr C.:(disinvolta) “Allora, House....Qual’è la situazione?”
Non credi davvero che ti abbia portato qui per parlare di Oscar Wilde...
House la guardò leggermente turbato.
Accidenti! Sapevo che c’era la trappola...
Dr H.: “A cosa ti riferisci?”
Dr C.: “A quello che abbiamo fatto..Abbiamo fatto sesso, House”
Lo disse facendo ricadere l’accento sulla penultima parola.
House sorseggiò un altro po’ di caffè.
Dr H.: “Me ne ero accorto, ma grazie lo stesso per l’informazione”
Dr C.: “Credi che..succederà di nuovo?”
Ho bisogno di sentirmi dire qualcosa..Qualunque cosa, fuorché una delle tue bastard@te...
House la guardò negli occhi.
Dr H.: “Non sono in grado di prevedere il futuro”
Cameron roteò gli occhi.
Dr C.: “Hai capito cosa intendo...”
House la guardò e sembrò illuminarsi.
Dr H.: “Ah, si certo, afferrato il concetto...Sei stata brava, piccola, non preoccuparti...”
Se proprio insisti...
Cameron strinse i pugni.
Come ca@@o ti permetti???!!
Si alzò e gli si avvicinò.
Dr C.: “Non fare l’idiota. Intendevo dire che ora, dipende tutto da noi...Possiamo far cambiare le cose, oppure no...”
House si grattò lievemente dietro il collo.
Dr H.: “Non mi va di parlarne, ok? E’ stato solo sesso, fine. Mi era sembrato di aver messo ben in chiaro le cose...”
Dr C.: “Infatti è così. Volevo solo una conferma.”
Cameron gli si avvicinò ulteriormente.
Lo baciò lievemente sulle labbra, poi prese a cingergli i fianchi..
Dopo poco, House si scostò bruscamente.
Dr H.: “Sarà meglio che vada prima che...Ci vediamo al lavoro...”
Ma ti sei bevuto il cervello, per caso??!!
House si avviò verso la camera da letto, maledicendosi da solo e con l’intenzione di raccogliere le sue cose.
Cameron rimase lì, attonita, vedendo quell’uomo con cui aveva trascorso la notte lasciare il suo appartamento.
Poi si sedette e si mise le mani tra i capelli.
Cosa succederà ora?

Edited by moky78 - 14/8/2007, 23:59
 
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gregorylover
view post Posted on 28/7/2007, 12:58




caspita!adesso sono curiosa........

CHE SUCCEDERA' ORA???!

ps.
CITAZIONE
Dr H.:(guardandola) “Oscar Wilde. Gran genio quell’uomo, gli mancavano un paio di cosce come le tue e avrebbe rasentato la perfezione...”

fantastica!
 
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ninìx*
view post Posted on 1/8/2007, 10:57




Era una giornata di sole, a Princeton. Miracolosamente non tirava neanche un alito di vento, e il cielo era completamente azzurro, senza l’ombra di una nuvola.
Allison Cameron giunse d’innanzi al PPTH e si guardò intorno. Neanche quella splendida giornata però, riuscì a strapparle un sorriso. Tesa, oltrepassò l’entrata dell’ospedale, e si avviò a passo svelto verso l’ufficio di diagnostica. Quando vi arrivò inspirò profondamente ed entrò decisa. Si guardò attorno e notò che, seduti accanto al tavolo principale, vi erano solo Foreman e Chase.
Un sorriso le si dipinse in volto.
Dr C.: “Dov’è House?”
Dr Chase: “Sarà qui da un momento all’altro, la Cuddy gli ha chiesto di andare nel suo ufficio perchè vuole assegnargli un caso…”
Cameron annuì e si sedette.
Nessuno parlò.
La regola principale nel reparto di diagnostica, era quella di poter godere dei pochi momenti di tranquillità, derivati dalla rara assenza di House.
Dopo circa un quarto d’ora infatti, il medico tanto atteso fece il suo ingresso trionfante.
Dr H.:(enfatico) “Buongiorno a tutti, miei diletti!! Raggio di sole mi ha affidato un nuovo caso...”
Così dicendo lanciò al cartella in direzione dei tre e quest’ultima venne presa al volo da Chase.
Dr H.: “Bè, devo dire che stai migliorando...Di che si tratta?”
Chase si apprestò ad aprire la cartella, circondato dagli altri due, mentre House raggiunse la sua solita lavagna.
Dr Ch.: “Edward Fennel, quasi quattro anni, bianco, è affetto dalla sindrome di Pradder-Willi”
House scrisse il nome della malattia al centro della lavagna e lo sottolineò due volte.
Dr H.: “Sapete, in tutta la mia carriera ho avuto a che fare solo una volta con un malato di Pradder-Willie...Davvero spassoso!”
I tre si guardarono rassegnati.
Dr H.: “Qualcuno potrebbe gentilmente riassumere di cosa si tratta?”
I tre si lanciarono un’occhiata e Foreman decise di sacrificarsi.
Dr F.: “La sindrome di Pradder- Willie è una malattia genetica, dovuta ad un’alterazione del cromosoma 15, se non sbaglio. Il paziente manifesta sin da piccolo voracità incontrollata che, se non arginata , porta ad obesità grave. Successivamente si perde il senso di sazietà, motivo per cui i genitori del soggetto sono spesso obbligati a legare il figlio alla sedia per impedirgli di mangiare....Quest’ultimo può manifestare attacchi d’ira o di testardaggine”
House annuì distratto.
Dr H.: “Allora, qual è il problema?”
Dr Ch.: “Ah, bè...La cosa non è semplice...Ultimamente ha presentato sintomi di: diarrea, calo ponderale, dolori ossei e muscolari,e infine alcune piccole eruzioni cutanee rossastre sugli arti superiori...”
House annotò tutto velocemente.
Poi, si voltò di scatto verso i suoi dipendenti.
Dr H.: “Cameron!!! Cosa ne pensi?”
Mentre parlava le aveva puntato il dito contro.
Cameron riflettè qualche secondo.
Dr C.: “La questione non mi sembra affatto complicata: malassorbimento, condizione patologica in cui si ha una riduzione della capacità di assorbimento di alcune, o di gran parte, delle sostanze da parte dell'intestino tenue”
House annuì.
Dr H.: “Esatto...Ma la questione è alquanto difficile, sai?Prova ad indovinare perché...Foreman?!”
Foreman prese a guardare il dottore.
Dr F.: “Suppongo che sia perché il malassorbimento deve essere tenuto sotto controllo, dobbiamo capire a quali sostanze reagisce male, e soprattutto cercare di capire qual è la causa di questo malassorbimento...”
Dr Ch.: “Altrimenti non potremo mai curarlo...”
Dr H.: “Giusto!! E allora, è possibile che appunto la causa sia uno dei numerosi effetti della sindrome di Pradder-Willi...”
Dr C.: “Quindi dobbiamo elencare tutti i sintomi...”
Dr H.: “Che non sono pochi, posso garantirtelo....Chase, Foreman, al lavoro. Tu, Cameron, con me!”
Così dicendo House lasciò la stanza.
Cameron si guardò spaesata attorno.
Dr F.: “Cameron, ti ha chiesto di seguirlo, se fossi in te lo farei, è di buon umore stamattina...”
Cameron quindi gli corse appresso nel corridoio.
Dr C.: “Ehi, House, aspetta!!!”
House si girò e la guardò negli occhi.
Dr C.: (leggermente affannata) “Dove stiamo andando?”
Se questa è una delle tue stupidate...
House le sorrise.
Dr H.: “Non preoccuparti Cameron, non sono così pazzo da volerti richiudere in uno sgabuzzino...”
House la vide arrossire.
Smettila subito di fissarla, House..Non vedi che la fai sentire a disagio??? Smettila...
Dr C.: “Non pensavo certo a questo House...Dove mi porti, seriamente?”
Dr H.: “Dalla Cuddy...Ha detto che voleva parlarci”
Così dicendo si incamminarono verso l’ufficio della sovrintendente.
 
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chase4ever
view post Posted on 9/8/2007, 22:15




bella!! nonostante non sia una grande fan di questa coppia la tua ff mi piace!! continuala presto.. non lasciarmi sulle spine!!! ^_^ :AngelStar01:
 
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LaurieLo
view post Posted on 15/8/2007, 15:49





PER FAVORE, QUANDO POSTATE LE FF PRIMA LEGGETE IL DISLAIMER.
 
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ninìx*
view post Posted on 23/8/2007, 11:17




non ho capito ciò che significa..scusate..in cosa ho sbagliato???
io comunque posto un altro capitolo...

Quando il diagnosta e l’immunologa misero piede nell’ufficio della Cuddy, furono accolti da quest’ultima e dal suo raggiante sorriso. La cosa insospettì entrambi...
Dr Cuddy.: “Buongiorno House...Cameron..”
Fece un leggero cenno con il capo in segno di saluto e House e Cameron fecero altrettanto. Poi si misero comodi e in posizione d’ascolto.
Dr Cu.: “Bene. Ho convocato solo voi due perché appunto la questione non riguarda nessun’altro...”
House prese a giocherellare distrattamente con un fermacarte, mentre Cameron dedicò alle parole del suo capo tutta la sua attenzione.
Dr Cu.: “Si tratta di un’offerta. Un’offerta davvero grandiosa, che sarebbe un enorme peccato rifiutare...”
Cameron adagiò le mani intrecciate sul grembo, lanciando qualche sguardo fugace al collega che sembrava totalmente disinteressato.
Dr Cu.: “Fra una settimana, ci sarà il Convegno mondiale medico a San Pietroburgo. E con immenso orgoglio, vi comunico che c’è stato chiesto di mandare due brillanti medici a rappresentare il nostro ospedale!..Dovrete restare soltanto quattro giorni, le sere saranno rappresentate da cene in cui ognuno porterà onore al proprio istituto...Ovviamente dovrete prepararvi dei piccoli discorsi...”
Cameron si fece titubante.
Io ed House...A San Pietroburgo...Da soli...No, è semplicemente assurdo!
Dr C.: “House...tu che ne pensi?”
House posò improvvisamente il fermacarte sulla scrivania.
Dr H.: “Allora, fammi pensare...Vestiti da pinguini, e serate a dir poco strazianti, ma in cambio prostitute a volontà e cibo gratis...Bè, accetto!”
Cameron guardò in direzione della Cuddy.
Davvero bella quella delle prostitute...
Dr C.: “Io, invece, rifiuto”
Cuddy la guardò perplessa.
Dr Cu.: “Cameron, devi assolutamente pensarci sopra...Non si tratta di una cosa da niente! Se fossi in te farei carte false per parteciparvi...”
Cameron stava per replicare quando House le afferrò saldamente un braccio.
Vieni con me, vediamo se hai ancora il coraggio di dire di no!
House la prese e la trasportò fino al fondo della sala.
Dr H.: “Scusa, io e la mia assistente avremmo bisogno di consultarci un attimo...”
Cuddy annuì, sperando che quel medico ostinato sarebbe riuscito a farle cambiare idea.
Quando furono quasi completamente isolati House puntò gli occhi in quelli di Cameron.
Dr H “Ma cosa ti è saltato per la testa?”
Ti rendi di conto di cosa stai facendo?
Dr C.: “Niente...Non voglio andare a San Pietroburgo, non ci trovo niente di strano...”
Oh meglio:non voglio andarci con te.
Dr H.: “Cameron, cerca di ragionare. E’ un occasione d’oro, te ne capiteranno poche nella vita..In tutta la mia carriera è la prima volta che vengo invitato ad un congresso di questa portata!! Non puoi permetterti di rifiutare...”
Cameron lo guardò negli occhi.
Dr C.: “Per te tanto non fa alcuna differenza, ci andrai lo stesso non temere, dirò alla Cuddy di far venire Chase o Foreman...”
Dr H.: “Ma io voglio te!”
Oh, diamine...Forse sono stato leggermente troppo..
Cameron si fece curiosa.
Dr H.: “Penso che tu sia uno dei medici più validi dell’ospedale, e a quanto pare anche la Cuddy è del mio stesso parere...Gioverebbe alla tua carriera...”
House fece una pausa.
Cameron non disse nulla.
Dr H.: “Almeno dammi un motivo per cui non dovresti venire!”
Escluso qualcosa che riguardi noi due...
Dr C.: “Le mie motivazioni non ti riguardano e...”
Dr H.: “Oh, ma smettila! Ok, se non vuoi, resta pure a Princeton. Ma se ti lasci sfuggire una così grande occasione solo per...quello che è successo fra noi due..Trovo sia una mossa stupida”
Stettero a guardarsi per qualche altro secondo.
Poi, dopo un’occhiata d’intesa, di diressero nuovamente verso la Cuddy.
Dr C.: “Ecco io..Ho cambiato idea. Trovo sia sciocco non accettare...”
Il volto della Cuddy si illuminò.
Dr Cu.: “Perfetto! Ricordate che ho scelto voi due, perché penso siate i migliori...Ed esigo un comportamento dignitoso..Specialmente da te, House..”
Lanciò un’occhiata fulminea al dipendente e poi li congedò.
House e Cameron si trovarono così ad attraversare fianco a fianco il corridoio, per ritornare in ufficio.
Dr H.:(sognante) “Russia...Molti uomini adorano queste bellezze nordiche...”
Cameron, che si trovava più avanti rispetto ad House probabilmente a causa del suo handicap, si arrestò di botto e si voltò verso di lui.
Lo fai appositamente eh? Cerchi forse di rendermi gelosa? Fatto sta che ho bisogno di chiarire alcuni punti.
Dr C.:(dura) “Senti House, prima di questo viaggio ho bisogno di chiarire con te due o tre cosette, e mentre lo farò non ho alcuna intenzione di essere interrotta da uno dei tuoi soliti commenti insensati...”
House fece per aprire la bocca, ma Cameron gliela tappò con una mano.
Dr C.: “La regola vale da ora”
House la guardò infastidito.
Ok, come vuoi tu, mamma
Dr C.: “Ho accettato perché so che in effetti si tratta di una possibilità che sarebbe un peccato sprecare...Ma l’idea di partire da sola con te, non mi alletta per niente”
Bugiarda!
Dr C.: “Quello dell’altra notte, come già entrambi sappiamo, è stato solo un rapporto unicamente fisico. E non ho alcuna intenzione di trasformarlo in qualcosa di più...Sono già stata male per te, House, e ora che finalmente mi sono lasciata tutto alle spalle, non ho intenzione di ritornare al passato”
House provò nuovamente a parlare ma fu bloccato.
Dr C.: “Inoltre sappiamo entrambi che tre notti, io e te da soli, la cosa potrebbe ricapitare..O almeno tu potresti provare a farla ricapitare...Ma sappi che io non te la permetterò, quindi evita di scervellarti a creare chiacchiere inutili”
Peccato..Avevo già in mente una cosa a tre:io, tu e la Ceca bionda
Dr C.: “Detto questo, voglio che tu intrattenga con me un rapporto puramente professionale, e quando dico professionale, intendo quello e nient’altro...”
House la guardò..
Certo che è buffa, quando cerca di fare la determinata...Ma sa essere efficace..
Dr C.: “Non sono la bambola di nessuno..Nè tanto meno sarò la tua...Volevo solo che tu lo sapessi”
Detto questo girò i tacchi e se ne andò, lasciandolo lì a riflettere.
House stette qualche secondo a riflettere sulla situazione.
Poi, per un motivo a lui solo conosciuto, sorrise.
 
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Minic@t
view post Posted on 23/8/2007, 11:58




come da disclaimer:

Gli autori sono pregati, nel caso di fanfics a contenuto "V.M.18", di indicarlo nel titolo e di usare il tasto spoiler per delimitare le parti con le situazioni che rientrano nel divieto.

 
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ninìx*
view post Posted on 24/8/2007, 07:41




ma la mia non è affatto v.m.18!!!!
 
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Minic@t
view post Posted on 24/8/2007, 13:39




la parte che Lo ti ha messo in spoiler, sì.
 
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18 replies since 7/7/2007, 12:01   663 views
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