4x02 The Right Stuff/Una donna vera, Daklinz are back!

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Thinkpink
view post Posted on 6/10/2007, 10:05 by: Thinkpink




Parte il countdown….House ha messo a punto un piano ad eliminazione graduale per selezionare il suo nuovo team: un piano senza regole, a totale discrezione degli umori del più irriverente, lunatico ed anticonformista dei dottori.

Può sembrare una crudeltà, ma House gioca a carte scoperte: se i candidati sono lì è perché hanno accettato le sue stravaganti regole e sono disposti a tutto pur di affiancarlo: perché lui è “il migliore, colui che infrange le regole e a cui non importa di nessuno se non di se stesso”.

Qualche volta si.
Qualche volta no.

Greta, la potw mi piace moltissimo: è intelligente ed in gamba, ha uno sguardo fiero e guarda House dritto negli occhi. Ma ha una paura maledetta che i suoi sogni vengano infranti. Offre ah House 50 mila dollari sull’unghia, in cambio di cure e di riservatezza, ma non sono i soldi che convincono House ad accettare l’incarico, ma ovviamente la singolarità del caso, che lo fa diventare allettante ed irresistibile.

Con il caso di Greta, House mette alla prova il carattere dei candidati, valutandone con criteri del tutto soggettivi la competenza, la pazienza, la disponibilità, la flessibilità, l’intuizione, l’iniziativa, la discrezione, l’audacia, la perseveranza, la sfrontatezza, l’intraprendenza.

House infrangerà i sogni di molti, ma alimenterà quelli di altri.

Ammetto che mi piace l’idea dei survivors e mi piace da morire come è stato ideato e condotto il gioco (welcome back Doris ;))
Se non altro perché vediamo le reazioni che uno come House può scatenare nel prossimo e le sue reazioni di fronte alla varietà degli esseri umani.

Questo escamoutage ci dà la possibilità di fare luce su terreni ancora inesplorati, e di spezzare la routine seriale con il solito cast, il solito schema e le solite interazioni.

Una ventata di freschezza con nuove facce e nuove situazioni, condotta in questo modo, non può che giovare alla vitalità della serie.

E veniamo ai miei “numbers” preferiti.

Il 39 che alla domanda di Cuddy circa l’identità della paziente risponde: Osama Bin Laden.

La 32 che ruba le chiavi ad House per portare la macchina al lavaggio e che non risparmia nessuno con quel suo sorrisino perfido. Sicuramente ha le “p@lle”, anche se un po’ odiosa lo è.

Il “fuori quota” che dichiara 21 anni e, non è medico, ma muore dalla voglia di essere considerato tale (ah.. i sogni).

La 13, bella, sveglia, abile in medical action, che non ha mai mentito nè fatto passi falsi, ed è stata abilissima nel glissare le domande imbarazzanti. E’ tosta la ragazza. Mi piace.

Il 6/9, brillante ed ostinato, pasticcione dalle mille risorse che non si dà mai per vinto.

“You’re a virus, House”, dice Cuddy. E’ vero: House è contagioso. I survivors sono spietati fra di loro e non lesinano colpi bassi, delazioni, menzogne. E godono degli errori altrui.
Tutto pur di non essere esclusi. Tutto per stare vicini al genio. Al punto che un mormone può bere tequila, contravvenire ai propri principi a favore dei sogni di qualcun altro, solo perché spiazzato da un House che cita a memoria passi della Bibbia e lo convince con argomentazioni atee.

Wilson diabolicus è veramente tremendo, al punto di fare dubitare House della propria lucidità. Non ho ben capito se le sue menzogne avessero veramente un fine didattico (mah!) oppure fossero fini a se stesse; sta di fatto che House, interdetto di fronte alle “visioni” mi ha fatto tenerezza, specie quando in sala operatoria chiede conferma di quello che vede. Sollievo. Chase c’è, non è una visione. E neppure Cameron bionda lo è (e non mi sembra affatto una prostituta, House. In realtà a me piace molto bionda: mi ricorda un po’ Nicole Kidman).

Wilson lo ha gabbato di nuovo. Wilson è un mito: ha imparato ad approfittare dell'ascendente che ha su House...questione di sopravvivenza...

Chase, che ora fa parte dello staff di chirurgia, azzecca la diagnosi al primo colpo e scuote la testa guardando House, alla domanda del 39 circa le intenzioni di House di assumere lui al posto dei numbers.
House lo guarda, abbassa lo sguardo e un momento dopo Chase non c’è più. Chase non è più un duck...tre anni con House hanno fatto la differenza. House, suo malgrado lo sa, e credo oscilli tra l'orgoglio di averlo formato e la nostalgia di averlo perduto.

E Foreman? Visione o realtà? House mente a Wilson, e a noi, ignari spettatori, per adesso, rimane il dubbio….

Il rapporto con Cuddy è sempre più forte: House la chiama fuori quando deve operare Greta e le chiede di fidarsi di lui. Sta facendo la cosa giusta nell’interesse della paziente. Sta proteggendo i sogni di Greta. Cuddy si fida di lui ancora una volta. Anche lei fa la cosa giusta.

Non credo alla teoria di Wilson sulle assunzioni degli sgradevoli e/o sgraditi. Seppure arbitrari, i criteri di House lo portano a fare scelte corrette. (Fila “C” a parte). Rimangono i migliori. Quelli che hanno avuto il coraggio di osare.

Cameron….bella la scena finale che molto ricorda le “scene della porta” nella season1. Con la differenza che ora Cam è bionda e innamorata di Chase. Ma House rivuole chiaramente i suoi ducklings, anche se è solo colpa sua se ha licenziato Chase e quindi non capisco il tono del suo discorso. Cameron comunque, con una domanda diretta, lo costringe a dire la verità, cioè che ha mentito sul fatto di avere fatto la spia alla Nasa. Le argomentazioni di House sono razionali, ma la verità è che anche House ha un cuore. House ha protetto un sogno.
I sogni sono il tema ricorrente dell’episodio, la loro evocazione ci fa intravedere l’umanità di House. House fa di tutto per proteggere Greta, anche dalle eventuali indiscrezioni dei numbers, al punto di mentire per lei.
Per adesso custodirà anche il segreto del fuori quota il cui sogno è fare il dottore senza averne titolo. Potrà essere il suo assistente, sempre meglio che niente, perchè nemmeno House può trasgredire tutte le regole, perché anche House ha un suo codice morale.
Ma questo lo sapevamo già, perchè anche in Sport Medicine aveva falsificato la cartella clinica per non troncare la carriera del giocatore di baseball. Anche allora aveva fatto la scelta giusta.
Mi piace il senso di continuità che questo episodio trasmette. Ci dà fiducia per il futuro. House è sempre House.
 
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24 replies since 3/10/2007, 12:06   597 views
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