Allora, mi sono appena deliziata della visione satellitare di Mirror, mirror...
Decisamente una puntata gustosa, leggera ma gustosa. Non amo particolarmente Foreman, ma devo ammettere che per la prima volta si respirava aria di casa. Anzi, l'impressione che ho avuto e' stata quella di assistere ad un crossover, un momento in cui due diverse serie di telefilm si incrociano... con esiti molto gradevoli. Interessante l'espediente narrativo del mirroring (ma funzionera' davvero cosi'? Boh!) che consente di sapere qualcosa di piu' sui nuovi ducklings, spassosissima la scena della gara tra Cuddy e House per capire chi dei due sia piu' carismatico, delizioso il balletto con cui House celebra la vittoria...
Per non parlare della scena in cui House finge di essere il paziente, ricca di toni comici che sembrano ispirati alla carriera comica del nostro Hugh pre-House.
Certo, il PPTH sembra - come ha detto Verbal Judo - piu' che un ospedale un circolo goliardico dove i medici giocano all'allegro chirurgo (pure la Cuddy
), e di drama non c'e' davvero traccia... ma ogni tanto ben venga un epi di sana lievita'.
Io sento la mancanza di Henry, deploro come gli sceneggiatori abbiano ridotto la povera Cameron a una scialba rivisitazione di Grillo Parlante in biondo e come stiano cercando di rifilarci l'ennesimo shipping ('sta Thirteen terrorizzata che evita gli specchi come la peste e che House trova tanto hot, bah!).
Alla fine chi le rimedia piu' di tutte e' proprio Foreman, talmente massacrato che in fondo mi e' rimasto piu' simpatico di come lo avessi lasciato.
Per il resto, staremo a vedere... ammesso che gli sceneggiatori sappiano dove vogliono andare a parare
. Intanto ieri House negli USA ha perso il primo posto nei rating rispetto a Dancing with the stars, ma viaggia ancora sui 17 milioni. Chissa' se ha pagato la puntata della scorsa settimana, che in patria non ha entusiasmato (stesso effetto che ha fatto a me, come ho scritto). Alla prox!
