Itch….prurito...insopportabile al punto di tenere House sveglio la notte o in preda ad incubi “esplosivi”…
itch…prurito…talmente fastidioso da costringere House a grattarsi ferocemente la mano al punto di sanguinare…
itch….prurito…irritante come il ronzio della zanzara nell’orecchio mentre dormi….come un tarlo che ti assilla la mente, un chiodo fisso che non riesci a schiacciare, una questione delicata ed irrisolta che non riesci a gestire….
itch….conseguenza di una bacio spontaneo, bisogno primario di amore, protezione e tenerezza che il cuore ed il corpo hanno espresso semplicemente, bypassando i vincoli della mente, della coscienza e della razionalità, che ora invece si fanno prepotentemente sentire.
House, ormai lo sappiamo, tende a somatizzare i sentimenti che non riesce a gestire; di solito li mette sottovuoto, ricacciandoli in fondo all’anima per non affrontarli, ma quando questo non funziona più, perché è arrivato al limite, perché ne ha stipati troppi o troppo dirompenti, allora è il suo corpo a parlare, a dare il “game over”, ad arrendersi all’evidenza…
Questa volta non è la gamba, come in Skin Deep, ma è la mano.
Questa volta non è pain, ma itch.
House è stanco spossato la mattina dopo…segno che la notte non ha dormito….e ti credo…e quando affronta Cuddy è il suo corpo a parlare, esprimendo imbarazzo e disagio…mentre lei appare radiosa, come se avesse già superato tutto (cosa può fare una bacio…) ed avesse razionalizzato pragmaticamente l’accaduto (magari sottovalutandone gli effetti).
Sta di fatto che mentre Cuddy sembra non avere problemi, House somatizza e gioca sprezzante la carta del sarcasmo che ovviamente funziona con tutti tranne che con Wilson, ritornato ad indossare i panni a lui congeniali del Grillo e quelli più insoliti, ma deliziosi di Cupido.
Amo il triangolo Wilson, Cuddy, House, il loro interagire, la loro complicità, il legame profondo che innegabilmente li unisce che in questo episodio è emerso in tutta la sua forza.
Wilson sente che oltre al bacio c’è di più, sebbene credo che nemmeno lui sappia bene cosa: Wilson vuole la felicità di entrambi, ma credo che le sue buone intenzioni la facciano troppo facile.
Quello che è certo è che quel bacio ha aperto un nuovo orizzonte, dove si percepiscono sentimenti forti e contrastanti la cui gestione, vuoi per la situazione, vuoi per i caratteri di entrambi non sarà facile, ma piuttosto “scoppiettante”, come nel sogno di House rivelatore e premonitore: itch=relazione…propano e fiamma=lui e lei…..BOOOOOM!!!!
Mentre da una parte House si è incartato sui suoi sentimenti per Cuddy, dall’altro è bravissimo a psicanalizzare gli altri a partire da Taub, proseguendo con Cameron per arrivare infine al paziente di turno.
Taub, già....com'è finita poi con la moglie? Lui dorme sul divano e preferisce lavorare fino a tardi...povero...House non si lascia scappare l'occasione per malignare, ma alla fine vediamo che comunque sembra sia tornato in qualche modo il sereno a casa sua e la moglie raggiunge Taub sul divano....
Cameron...devo dire che capisco i suoi fan più obiettivi (non gli Hameron) quelli che amavano la purezza del personaggio della prima serie...ora francamente a volte è un po' la caricatura di se stessa, una trentenne che non ha equilibrio, che non cresce, non sa decidere e dipende sempre e comunque dal giudizio altrui...francamente è triste vedere snaturato così un personaggio. Qui gli autori hanno peccatoa mio parere, ne hanno trascurato tanti aspetti positivi ed insistono in questo andamento altalenante che, è vero, irrita. Parte con il piede giusto e poi scivola nella retorica dei buoni sentimenti non a fin di bene, ma solo a fini egoistici, per mettere in pace la sua coscienza....è più crudele un House che mente sul dove per il bene del paziente o una che gli rivela crudelmente ma con faccia angelica, ex abruptu, la verità sul letto operatorio, mandandolo quasi al creatore, solo per scaricarsi la coscienza? Inqualificabile come suggerisce lo sguardo di Chase, annichilito, che gli chiede che caspita abbia combinato....peccato, anche lei, come House, e questo veramente ce l'hanno in comune, è una predicabenerazzolamale...
House dimostra comunque di conoscerla a fondo e sebbene lei tenti di tenergli testa, mi appare sbiadita e concordo con House...riparliamone dopo la pubertà....
Chase si meriterebbe di meglio a mio parere ed è veramente molto paziente (oltrechè bellissimo e adorabile) confermando, di puntata in puntata, quanto lui sì, veramente, sia cresciuto e come sia l'unico a cui stia stretto il modus operandi di House. Chase cammina con le sue gambe, l'unico a cui non sembra fregare niente di non essere più un duckling: a lui va tutto il mio rispetto.
Il paziente, tanto per cambiare è solo come un cane, triste e agorafobico....povero pure lui....ma alla fine il predicozzo di House (che dovrebbe parlare guardandosi allo specchio) lo convince a tentare di uscire dal nido sicuro ed ovattato, ma veramente miserable e lo vediamo uscire (in contemporanea ad House ma con esiti diversi) allo scoperto, affrontando il "fuori" e non possiamo che augurargli veramente buona fortuna...
13 poco spazio ma significativo perchè è una che ad House non ne perdona una (il gioco di parole è voluto)...potrà piacere o no, essere odiata o no, avere forse troppo spazio, ma per favore non paragoniamola a Cameron, le cui frecciatine o domandine hanno sempre una connotazione maliziosa, a differenza di 13 che con House non ha mezze misure, forse perchè è veramente immune al suo fascino...
poco Kutner, che questa volta non è responsabile del paziente che "prende fuoco"
e poco Foreman che in maniera salomonica non si sbilancia e non vuole scegliere tra House e Cameron...
Ho lasciato volutamente per ultima la scena di chiusura....perchè l'ho rivista tante volte (forse più del bacio) che mi è entrata nel cuore e tutte le volte mi si accartoccia lo stomaco....Dio....House è solo a casa sua e sta suonando la chitarra, poi sulla mano "sana" gli si posa la zanzara assassina , sta per schiacciarla, ma esita e si guarda entrambe le mani... e ha come una delle sue solite epifanie (sicuramente nella sua testa rieccheggiano sia le parole di Wilson che il predicozzo al potw)....itch non è poi così male....quindi non la uccide, ma la allontana con un soffio e ha un impulso improvviso ed irrefrenabile, che non è grattarsi, ma il bisogno urgente di andare da lei....correndo come può, senza bastone e poi in sella alla sua moto...e arrivato davanti a casa di lei, zoppicando con fatica, la guarda mentre beve qualcosa...sembra serena...chissà se ha bisogno di lui....i suoi occhi dicono tutto...lo stesso sguardo che aveva quando l'ha guardata prima di baciarla, denso di sentimenti forti, ma anche pieno di timore, quel timore che ha il sopravvento e lo paralizza, gli consiglia di aspettare, perchè forse, oltre alla paura di soffrire, c'è la paura che la magia possa scomparire, sporcata dal quotidiano...House ancora una voltà è più cervello che cuore e le sue razionalizzazioni hanno la meglio....se ne va, ma almeno ha tentato, almeno ha capito che cos'è quell'itch, che forse non è solo una spiacevole sensazione...chissà...ed in sottofondo rieccheggia ..."I'm in love with a girl"........AWWWWWWWW