| Scritto da Liz Friedman (autrice anche di Merry Little Christmas), con una sensibilità non comune e direi decisamente femminile, The Softer Side è un episodio sicuramente nelle mie corde, molto intimista e ricco di spunti di riflessione. Pur essendo un episodio House-centrico, c'è spazio per tutto il nuovo team, veramente adorabile e godibile: i duetti Kutner-Taub sempre più deliziosi e il 14 azzeccato.
L'episodio ci lascia con una chiara e forte consapevolezza, ossia la conferma che House è, era e sarà sempre… House, con la sua infelicità, il suo irrinunciabile bastone, il suo dolore e le sue contraddizioni. Già perché questo episodio non dà risposte, ma pone solo interrogativi.
E' un episodio che ne richiama alla memoria altri e che fissa con soluzione di continuità capisaldi importanti nello sviluppo dell'intero percorso narrativo.
Sappiamo che House sta soffrendo particolarmente in questo periodo e sappiamo anche che il suo dolore cronico si accentua comunque, sempre, quando è in forte stress emotivo e tutto il Cuddy affair, dal bacio a Rachel, con i vari tira e molla, i giochetti, i dispetti, il battesimo hanno senza dubbio lasciato il segno in House…che ha composto una struggente serenata…e che ora si fa di metadone.
Sappiamo bene che il connubio House-pain è indissolubile ed imprescindibile ed il tema è stato sviscerato, sotto varie angolazioni, diverse volte; sia come aspetto strettamente legato alla sua condizione ed alla sua dipendenza (Detox- Tritter arc) in cui House con la scimmia da astinenza arriva quasi a toccare il fondo;
Wilson: You are not just a regular guy who's getting older, you've changed! You're miserable, and you're afraid to face yourself House: Of course I've changed! Wilson: And everything's the leg? Nothing's the pills? They haven't done a thing to you? House: They let me do my job, and they take away my pain. (DETOX)
sia come problema esistenziale: il dolore si riacutizza così violentemente da succhiare tutte le forze, per cui House cerca alternative estreme al vicodin.
In Skin Deep (post Stacy) House implora la morfina, perché non riesce più a pensare , a lavorare, a stare in piedi, ma stranamente il dolore, a sua insaputa, si attenua con il placebo: per la prima volta abbiamo la conferma che il dolore innegabilmente fisico di House, ha anche una componente psico-somatica.
In Distraction House arriva a "vedere la musica" grazie all'LSD, in uno dei suoi esperimenti "border line". Nota di colore: come in Distraction, anche qui compare una prostituta assoldata da House al posto di un infermiera per vegliarlo, perché..costa meno e non si corre il rischio di essere denunciati per molestie DD.gif
In What's Your Daddy? House rinuncia alla morfina per essere lucido durante il caso, ma spossato dal male terribile che lo attanaglia, se la inietta a caso risolto…è vero che la gamba lo fa soffrire disperatamente, ma è anche vero che trattasi del periodo dell'inseminazione artificiale di Cuddy…
Poi c'è l'attentato e la ketamina che rappresenta la concreta possibilità di liberarsi dal dolore e la speranza di ritornare alla normalità. Qui è la sola volta che vediamo House felice. E lo è davvero: si comporta come tale e ne ha consapevolezza. Si muove disinvolto, attira l'attenzione, si comporta come un bambino con il suo nuovo giocattolo e non ha paura dei possibili effetti collaterali. Intravedendo la completa guarigione, House è talmente euforico nel sentirsi normale, che Wilson e Cuddy, per proteggerlo, gli mentono spudoratamente, privandolo delle sue sicurezze professionali.
C'è stato anche il tentativo fallito di Half Wit, dove House simula il cancro per sperimentare un farmaco che agisce direttamente nel centro del piacere del cervello…
In tutte queste circostanze, House sembra sempre alla ricerca di qualcosa, ed il fatto che periodicamente alzi pericolosamente la posta, denota che il suo malessere interiore continua ad assalirlo e a non dargli tregua al pari del dolore alla gamba.
Non so se prima dell'infarto House fosse in pace con se stesso, ma certamente era un genio anche con una compagna, degli amici, con due buone gambe e senza dolore.
Non è l'essere zoppo e sofferente che fa di House un genio, ma forse essere zoppo e sofferente ha reso House insicuro ed in conflitto con se stesso ed il resto del mondo.
Dolore o non dolore House è sempre stato "il medico migliore".
Dolore o non dolore, questo House, zoppo, misantropo ed insofferente, non sarà mai felice: Cuddy ha ragione.
Il punto è che non lo è nemmeno in questo episodio, dove si parla di felicità un po' a sproposito: non c'è una scena dove si vede House felice. Felice era in Meaning, dove con la ketamina correva lo stesso rischio, ma dove aveva stabilito un contatto umano con la famiglia del paziente, arrivando comunque alla giusta diagnosi.
In questo episodio House non è felice, è solo meno pungente e sarcastico, più malleabile, più soft, più paziente, ma molto ambiguo. House sembra immerso nei suoi pensieri, ma non lo vedo meno motivato o meno brillante del solito, semmai più accondiscendente e zelante, nel concedere di eseguire una MRI di troppo. Ma House procede sempre per tentativi: perché sentirsi particolarmente in colpa questa volta? Per essersi comportato da essere umano? Non avrebbe dovuto sentirsi più in colpa in Finding Judas, dove ha evitato la mutilazione di una bambina solo grazie ad un'intuizione di Chase? Oppure in 97 seconds, dove, per poter testare la pace estrema, ha infilato le dita nella corrente lasciando il caso nelle mani del team, provocando indirettamente la morte del paziente?
Che cosa c'è veramente di diverso questa volta? Anche se ignoro gli effetti collaterali del metadone, ritengo una balla la giustificazione data da House e ipocrita il suo sacrificio in nome della lucidità mentale.
House: I screwed up. Cuddy: The kids' parents wanted that MRI House: I knew he didn't need it. I did it anyway. That's what got him sick. Cuddy: You just solved a case that no one else could solve. House: I created a case. I played nice because I was in a good mood, because I didn't hurt.
Perché House ha sbagliato altre volte pur essendo in a bad mood; perché House era genio anche senza pain; perche House ha risolto il caso in a good mood
Rivelatore, almeno in parte, il dialogo con Cuddy:
Cuddy: You're afraid to be happy. House: Why do you care if I'm happy? Cuddy: You're afraid of change. The one thing you have is your intellect. You think if that's compromised, you have nothing.[….]
Simile per molti versi alla teoria di Wilson in Need to Know, circa la decisione di House di lasciare andare via Stacy:
Wilson: You don't like yourself. But you do admire yourself. It's all you've got, so you cling to it. You're so afraid if you change, you'll lose what makes you special. Being miserable doesn't make you better than anybody else, House. It just makes you miserable.
Come in quell'occasione, non ci vedo nulla di eroico nel comportamento di House nemmeno stavolta.
House ha paura di illudersi di stare bene con il metadone, per poi ricredersi come con la ketamina.
Ha paura di fallire come uomo e le sue incertezze le manifesta chiedendo a Cuddy perchè le importi che lui sia felice….e più sembra facile e naturale la risposta, più quei due s'incasinano la vita….più una parvenza di felicità sembra a portata di mano, più House la rifugge impaurito, incapace di rischiare ed investire sui sentimenti, preferendo chiudersi a riccio precludendosi ogni possibilità, tanto è il timore di fallire e preferendo crogiolarsi nella sua condizione di zoppo, sofferente ed infelice…
Stacy decide di stare con lui e House la lascia….Cuddy acconsente al trattamento con il metadone e House lo rifiuta. People don't change. House doesn't change.
Per me c'è anche di più: oltre all'effetto collaterale dell'arresto respiratorio, non credo veramente che il metadone avesse eliminato del tutto il dolore in House, che, seppur molto meno, ha continuato a zoppicare…forse, dico forse, il suo non è nemmeno stato un grosso sacrificio, come vorrebbe far credere.
This is the only me you get. House sbaglia se crede che Cuddy lo voglia cambiare.
Cuddy aveva visto giusto, ha solo dato retta a Wilson (con strategia inversa rispetto a Meaning) circa l'offrire un'opportunità ad House. D'altra parte questa affermazione di House potrebbe sembrare anche una sfida: se veramente mi vuoi, io sono quello che sono. Peccato che lo dice e se ne va, senza voltarsi, spegnendo la luce, precludendo ogni azione o risposta da parte di Cuddy.
Paziente interessante con un caso che ci insegna che talvolta la verità semplice è preferibile al silenzio o alle bugie, anche se a fin di bene: i ragazzi spesso sono più forti di quello che ci si aspetta: ai grandi forse fa comodo credere alla fragilità dei piccoli, perché da loro l'impressione di avere tutto sotto controllo…ma c'è sempre qualche variabile che ci sfugge: la perfezione non è di questo mondo e nemmeno i nostri figli sfuggono a questa verità…tanto vale accettarli per quello che sono, scoprendo magari che sono più forti di quanto ci saremmo mai aspettati.
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