| Certi episodi mi lasciano interdetta, perché, se da un lato la struttura è imbastita secondo le classiche, care, vecchie puntate di House, dall'altro il fatto che il baricentro del telefilm non sia più solo House ma anche Cuddy, mi lascia decisamente perplessa. Se fino a non molto tempo fa, gli huddy mi davano fastidio solo quando pomiciavano, ora mi danno sui nervi pure se si limitano a battibeccare come hanno sempre fatto, se continuo così, entro la fine di questa stagione, li basherò come non mi era mai successo prima!
L'episodio è stato interessante, ma il fatto che la paziente fosse Arlene Cuddy e che House ha circoscritto la sua proverbiale bastardaggine entro certi limiti, pur di non far soffrire la sua fidanzata, l'ho trovato molto limitante. Per il resto i soliti inutili Foreman e Taub (perché continuano a menarla sui problemi matrimoniali del nanetto nasone? pare che più un personaggio sia insulso, più godano nel propinarcelo) e la solita insopportabile Masters, che perlomeno è stata coerente con i suoi principi, arrivando a rischiare l'espulsione da tutte le facoltà di medicina, ignorando le minacce di House.
Nota, stonata, anzi stonatissima, l'assenza totale di Wilson, ma visti i precedenti da grillo parlante dell'oncologo, in questo episodio avrebbe offuscato l'angst huddy che hanno voluto creare: avere un consiglio spassionato, obiettivo e disinteressato su come curare mamma Cuddy avrebbe sgonfiato l'episodio come un soufflè!
|