| ...e così 13 è tornata o, come ha detto House, "bitch is back!"
Puntata on the road, questa di House, nonostante la mancanza di Cuddy (meno male) e Wilson (molto male) ed un caso un po' forzato (andiamo, chi viverebbe, pur se per amore, in una casa che sembra una discarica? niente servizi, animali morti nel frigo, escrementi ovunque...madò che schifo!), si lascia vedere piacevolmente.
House va a prendere 13 che esce di prigione e, tra una gara di sparapatate ed una torta al rabarbaro, cerca di scoprire perché è finita dentro per ben sei mesi, ma l'investigatore, stavolta, viene investigato. Cercando di ottenere la verità da 13, House finisce per confessarle il suo profondo disagio scaturito dalla rottura con Cuddy. Finalmente un House introspettivo, sofferente, meditadondo, insomma....umano, che si commuove quando finalmente 13 racconta il perché era stata in prigione: aveva praticato l'eutanasia sul fratello, anche lui malato di Huntington, ed ora la sua grande angoscia era che quando sarebbe toccato a lei, non ci sarebbe stato nessuno che l'avrebbe aiutata a morire. A fine episodio, quando House la riporta a casa, le promette che, quando arriverà il momento, se lo vorrà ancora, sarà lui a mettere fine alle sue sofferenze, lei sembra sollevata da questa rivelazione, dice che il lunedì successivo tornerà a lavoro e si avvia verso casa.
Giudizio più che positivo, Hugh e Olivia hanno dato una grande prova attoriale (in più mr.Laurie, in quest'episodio è di una figaggine indescrivibile), c'è una notevole alchimia tra i due, interagiscono ottimamente.
Nessuno ha notato la citazione spaghetti western-Sergio Leone, quando House incontra il suo principale rivale nella gara degli saparapatate?
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